Hommes

The maison code: Dior e la linea CD Diamond

Kim Jones, direttore creativo del menswear di Dior, rivede il logo ideato nei Sixties da Marc Bohan cui si ispira per la linea CD Diamond.

Marc Bohan sostituisce Yves Saint Laurent alla direzione creativa di Dior nel ’60, 18 mesi dopo l’improvvisa scomparsa di Christian Dior. Vi rimarrà fino al ’92, vestendo Grace di Monaco, innumerevoli socialites e creando gli abiti da sposa per i due matrimoni da fiaba dell’epoca, quello di Caroline di Monaco con Philippe Junot e quello di Silvia Sommerlath con il re di Svezia. Tra le creazioni di Bohan anche il ripensamento del logo con le iniziali “CD”, più grafiche, allungate tratto particolare dello stilista, famoso per le sue silhouette slim e minimali. Quasi cinquant’anni dopo il motivo è ancora uno dei più ricercati e apprezzati, soprattutto da Kim Jones, attuale direttore creativo della divisione uomo di Dior. Motivo che lo ha spinto a dedicare l’intera linea di accessori uomo Estate 2022 proprio al pattern di Bohan. Da un archivio sconfinato di modelli, disegni preparatori, note scritte a mano e stampe, Jones ha tratto l’ispirazione per la linea di accessori CD Diamond rivisitando il monogramma, trasformato alla maniera di un diamante dal taglio netto. Il savoir faire tipico della linea uomo, con la sua eleganza sportiva e l’attenzione ai dettagli artigianali, emerge chiaramente in questo nuovo codice, che crea un effetto ottico di profondità e rilievo grazie alla nuova tecnica di stampa serigrafica. Il tocco finale di ogni look è l’accessorio, e quello proposto nella linea CD Diamond rimanda a grandi avventure: per gli affezionati di viaggi oltreoceano e mete di lusso, è imperdibile lo zaino Dior Hit the Road, o la valigia abbinata Dior Look. Per chi non resiste al fascino cittadino neanche durante i mesi più caldi, l’iconica Saddle. In una palette di colori ristretta, grigio, nero e caffè

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