Diana: a 25 anni dalla morte l'ultima verità
Il 31 agosto 1997 moriva a Parigi Lady Diana, lasciando tutto il mondo con il fiato sospeso. A 25 anni da quel tragico incidente un nuovo documentario su Sky svela l'ultima verità.
La sera del 31 agosto uscirà su Crime+Investigation un documentario che svelerà gli ultimi tasselli ricostruiti sulla morte della Principessa Diana, "Diana: L'ultima Verità". Quello che successe la notte del 31 agosto 1997 sotto il Pont de l'Alma a Parigi resta ancora puntellato di buchi neri, dubbi e sospetti. Il tragico incidente che tolse la vita a Lady Diana a soli 36 anni e al suo fidanzato del tempo Dody Al-Faied, dopo che si era ufficialmente separata dal marito e padre dei suoi figli Carlo, è stato uno degli eventi più traumatici degli ultimi vent'anni, ancora avvolto nello shock e nel mistero. Dopo una docuserie uscita questa estate sempre sul tema "The Diana Investigations", nel nuovo documentario sarà l'investigatore Mark Williams-Thomas a condurre lo spettatore nella ricostruzione dei fatti di quella notte. Il racconto passerà anche in rassegna la vita di Diana come Principessa Del Galles, nei panni di moglie e poi ex moglie del Principe Carlo e nel suo ruolo di principessa del popolo. Tutte circostanze che hanno reso la sua figura così interessante per i tabloid e così umanamente rilevante per tutti coloro che la guardavano con occhi di commozione, rispetto e amore, tanto da elevarla a mito.
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IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO DIANA: L'ULTIMA VERITÀ
La morte della Principessa Diana fu improvvisa e traumatica: per la corona, per i suoi figli William e Harry che avevano rispettivamente 15 e 12 anni, per il mondo intero. L'opinione pubblica britannica e mondiale, poco dopo i funerali di stato il 6 settembre 1997, iniziarono ad avanzare ipotesi e dubbi. La figura di Diana, sempre vista come fragile, precipitata in un matrimonio infelice, spesso in preda a stati confusionali, venne ancora di più ammantata di un'aura di mistero. Da quel momento tantissime furono le indagini che coinvolsero più personalità investigative: da ricordare l'ispettore Sir Paul Condon, poi sostituito da John Stevens e il consulente legale di Diana Spencer Victor Mishcon, conosciuto per le "carte Mishcon". Tali appunti, consegnati alla polizia poco dopo la morte della principessa e resi noti successivamente, annotavano dei dialoghi tra lei e il consulente in cui Diana sosteneva che qualcuno volesse ucciderla. Liquidati insieme ad altre sensazioni premonitrici di Diana riguardo alla possibilità di rimanere coinvolta in un incidente - sono state ritrovate anche alcune lettere in cui parlava di possibili incidenti in macchina o aereo - non si è ancora compreso se avessero un qualche fondo di verità. Al contrario, è innegabile come il ruolo di Diana all'interno della Famiglia Reale fosse sempre più controverso. Contrariamente a qello che era l'affetto condiviso tra il popolo, era nei saloni di Buckingham Palace che Lady Diana covava nemici, sospettosi e scontenti: nei panni del suo ruolo di Principessa, durato troppo poco, ha tentato dall'interno e in sordina di sgretolare istituzioni e protocolli antiche di secoli.
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