Dialoghi al femminile: Pomellato e la lotta contro la violenza sulle donne
In occasione del 25 novembre - Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne - Pomellato inisieme a CADMI (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate) porta un dialogo al Teatro Manzoni per cambiare il paradigma sulla violenza di genere partendo dai "PERCHÉ" e i "COME".
Pomellato rinnova il suo impegno verso l'empowerement femminile schierandosi con le donne contro la violenza e per la giornata internazionale il 25 novembre. Al Teatro Manzoni di Milano ha preso parte la quarta edizione del forum organizzato da Pomellato in collaborazione con CADMI (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate) con il patrocinio del Comune di Milano, un dialogo intende superare stereotipi e i pregiudizi dovuti ad un retaggio culturale che contribuisce a diffondere le discriminazioni. Partendo proprio dal "PERCHÉ" al "COME", il talk guidato da Sabina Belli CEO del Gruppo Pomellato, ha ospitato personalità di spicco del mondo giuridico, accademico e sociale, moderate da Virginia Nesi, giornalista del Corriere della Sera e Danda Santini, direttrice di iO Donna.
L’evento ha approfondito il tema della violenza di genere e il ruolo di una società consapevole nel contrastarla affrontando 4 capitoli "Sentinelle Sociali: Il coraggio di vedere”, “Dare voce al cambiamento”, “Essere allegati conspevoli”, “Costruire il domani: dal dialogo all’azione”. Apre le danze il magistrato Fabio Roia che ha sottolineato la necessità di una "contaminazione positiva" da parte degli uomini per promuovere una cultura del rispetto, mentre l'avvocata Manuela Ulivi ha evidenziato il coraggio richiesto per diventare una sentinella sociale in una società che spesso marginalizza chi interviene. Secondo i dati del Tribunale di Milano, il 90% dei reati di genere è commesso da uomini, principalmente tra i 18 e i 41 anni, a causa di modelli culturali e familiari radicati.
Nel mondo del lavoro, Pomellato ha mostrato l’efficacia di iniziative come giornate di dialogo e permessi lavorativi per sostenere chi subisce violenza. La direttrice di iO Donna, Danda Santini, e Alexa Pantanella hanno discusso l'importanza del linguaggio inclusivo per combattere stereotipi e discriminazioni, mentre Luca Milani ha sottolineato il ruolo dell’educazione assertiva per prevenire la violenza.
Eugenia Romanelli e Kulsum Shadab Wahab hanno ricordato l’importanza di spazi sicuri e nuove narrazioni per sostenere le vittime e promuovere il cambiamento culturale. Sul fronte pratico, Fabio Roia ha evidenziato le lacune nell'applicazione delle normative, mentre Helen Nonini e Paola Cillo hanno collegato la violenza economica alla mancanza di educazione finanziaria, proponendo azioni concrete per rafforzare la consapevolezza delle donne.
Tra le sfide future sono emerse anche le tematiche legate all'educazione sessuale obbligatoria, la sostenibilità sociale nelle aziende e l’attenzione costante al fenomeno della violenza di genere, per superare gli stereotipi e favorire una società più equa.