The Superstar Jay Chou
Oltre ad un album bestseller e a film di grande successo, il musicista, regista e collezionista condivide il suo amore per l'arte con il pubblico globale.
Una conversazione tra la star mondiale
JAY CHOU e DR. CALVIN CHOI
Photography PAUL ZHANG
Jay Chou, spesso definito il "Re del Mandopop" (Mandopop è una abbreviazione per musica pop cinese, ndr), è un artista taiwanese, conosciuto in tutto il mondo per le sue doti di cantautore, pianista, produttore musicale e cinematografico, nonché attore, regista e collezionista d'arte. Il suo ultimo album del 2022, "Greatest Works of Art", è stato un bestseller internazionale e il video del title track ha ottenuto in un solo giorno più di 140 milioni di visualizzazioni su Weibo mentre l'album ha accumulato oltre un miliardo di visualizzazioni su diverse piattaforme. Secondo l'International Federation of the Phonographic Industry (IFPI), Chou ha registrato lo scorso anno il maggior numero di vendite di un album a livello globale, diventando il primo artista Mandopop di sempre a compiere questa impresa. La Global Album Sales Chart dell'IFPI 2022 si basa sulle vendite combinate di album fisici e digitali: Chou è seguito dalla boy band coreana BTS, al secondo posto, e da Taylor Swift al terzo.
La miscela unica di pop, R&B, hip-hop ed elementi tradizionali cinesi, nota come "J-Style", ha messo in luce Chou all'interno dell'industria dell'intrattenimento, facendogli ottenere oltre 200 premi e riconoscimenti, tra cui quello di Best Male Singer e Best Album ai Golden Melody Awards e quello di Best Selling Artist ai World Music Awards. Oltre ai successi musicali, Chou ha avuto un notevole impatto sull'industria cinematografica. Ha recitato nel film del 2011 "The Green Hornet", sui supereroi, insieme a Seth Rogen e Christoph Waltz, che è stato un successo commerciale, incassando oltre 228 milioni di dollari in tutto il mondo. "Secret", invece, è stato il debutto alla regia di Chou - anche cosceneggiatore e protagonista maschile, oltre che autore delle musiche originali del film -, ricevendo il plauso della critica. Racconta una struggente storia d'amore, che è un viaggio nel tempo, ed è stato premiato come Outstanding Taiwanese Film of the Year ai Golden Horse Awards.
Chou è stato coinvolto in diversi progetti cinematografici di rilievo. Tra questi, spicca il lavoro con Zhang Yimou (l'apprezzato regista di "Hero" e "House of Flying Daggers" ("La foresta dei pugnali volanti", del 2004) per il quale ha interpretato il ruolo di uno dei protagonisti del cast di "Curse of the Golden Flower" ("La città proibita"), insieme a Gong Li e Chow Yun-fat, il protagonista in "Crouching Tiger Hidden Dragon" ("La tigre e il dragone"). Chou ha poi unito il suo talento cinematografico e musicale nella produzione del film musicale "The Rooftop" del 2013. Chou è un collezionista d'arte. ARTnews lo ha riconosciuto come uno dei 50 collezionisti d'arte da tenere d'occhio nel 2019 e la sua collezione privata include opere di artisti quali Jean-Michel Basquiat, Gerhard Richter e Pablo Picasso. I suoi recenti progetti curatoriali includono la mostra "Art Colure with Artistes", presentata in collaborazione con ENVISEAM, L'OFFICIEL Art e la serie di aste Contemporary Curated di Sotheby's Hong Kong Asia, che ha raggiunto i 109 milioni di dollari. Ne è seguita l'ulteriore collaborazione con Christie's, in partnership con ENVISEAM, per presentare una selezione di opere create da artisti emergenti d'avanguardia per un'asta nell'autunno del 2023.
Dr. Calvin Choi, Presidente globale di L'OFFICIEL, e Jay Chou si sono incrociati per la prima volta a Singapore, in occasione di "Art Colure with artistes" e sono entrati subito in sintonia grazie alla loro comune affinità con le arti, il mondo dello spettacolo e la cultura e il patrimonio francese. Choi e Chou si sono poi incontrati a Taipei, lo scorso luglio, in occasione del servizio di copertina di Chou per L'OFFICIEL. I due hanno parlato del processo artistico, di come si raggiunge un pubblico globale e di come lo si riesca a tenere costantemente incuriosito.
CALVIN CHOI: Ciao Jay, è bello incontrarti e passare del tempo insieme. Prima di tutto, congratulazioni per aver raggiunto il primo posto nella prestigiosa Global Album Sales Chart dell'IFPI, superando artisti quali Taylor Swift, BTS e Blackpink. Ti sei chiaramente affermato come pioniere asiatico in grado di raggiungere un enorme risultato nell'industria musicale mondiale. Oltre al tuo successo senza precedenti, sei diventato un'icona della musica pop cinese e un leader culturale a livello internaziona-le. Siamo onorati di averti sulla copertina globale de L'OFFICIEL. Che cosa significa per te essere una personalità di spicco della cultura pop e in che modo la tua influenza si estende oltre i confini del pubblico di lingua cinese ed ha un impatto sulla vita di persone di culture e provenienze diverse?
JAY CHOU: Calvin, è bello ritrovarti. Grazie per l'intervista, sono felice di condividere con tutti i lettori de L'OFFICIEL qualcosa su di me. Le mie canzoni sono sempre state mie creazioni, sia per le melodie e sia per la produzione; "Greatest Works of Art" del 2022 non fa eccezione. Come molti sanno, negli ultimi anni ho sviluppato una passione per il collezionismo d'arte. Di conseguenza, ho trasmesso la mia vita e le mie riflessioni sull'arte nelle mie canzoni, condividendo i miei pensieri sull'argomento nel corso degli anni. Potrebbe sembrare che io stia dando lezioni di storia dell'arte, ma in realtà sto esprimendo temi e concetti legati alle arti attraverso la musica e i video musicali, intrattenendo il pubblico e facendogli apprezzare contenuti di cultura profonda. Così, oltre agli elementi culturali cinesi, il mio album incorpora anche elementi che si riferiscono all'arte. I video musicali sono stati girati in varie località del mondo, introducendo una prospettiva internazionale nell'album. Credo che la musica e la danza siano linguaggi universali; nella canzone "Cold Hearted", che ha uno stile cinese, ho collaborato con un gruppo di ballo occidentale, fondendo gli stili artistici di Oriente e Occidente. Leggo articoli e guardo video e presto molta attenzione alle reazioni degli amici di tutto il mondo sulla mia musica. Anche dopo tutti questi anni, come uno studente, sto ancora imparando e assorbendo nuove cose. Non solo in ambito musicale, anche per quanto riguarda l'arte. Quando ho un interesse profondo per qualcosa, mi ci immergo completamente: e imparo. Dato il gran numero di artisti e il continuo emergere di nuove opere, continuo a dedicare molto tempo alla visione e all'apprendimento dell'arte. Oltre a incorporare elementi artistici nella mia musica, condivido spesso le immagini di varie opere con i miei fan sui social media. Le loro risposte e interazioni mi fanno capire molto: sia la musica che l'arte agiscono come ponti, unendo i cuori e le menti delle persone.
CC: Nel 2022 hai collaborato con ENVISEAM e L'OFFICIEL per la mostra d'arte "Art Colure with Artistes". In che modo combini elementi d'arte e musica nel tuo lavoro?
JC: Cerco di fondere elementi artistici all'interno della mia musica, sperando che possa suscitare negli ascoltatori un maggiore interesse per l'arte, che si manifesta in numerose forme, ognuna delle quali è in grado di toccare la nostra anima in modo unico. Mi propongo di utilizzare la musica pop come tramite per colmare il divario tra il pubblico e l'arte, dimostrando che questa non è lontana e inaccessibile, ma piuttosto è una parte sempre presente della nostra vita quotidiana. Avendo partecipato a numerose discussioni online che decostruiscono i testi e i video musicali delle "più grandi opere d'arte", sono convinto che la musica si sia espansa al di là del suo significato e del suo valore intrinseco. L'arte è soggettiva e non dovrebbe conformarsi all'influenza degli altri. Ho un'immensa fiducia nella mia sensibilità estetica, molto simile a quella della musica, che risiede in un universo a sé stante. Questo rispecchia il ruolo di un regista che discerne quali elementi si adattano meglio a una scena, quali immagini dovrebbero accompagnare una canzone quale parte della musica si abbina bene a una specifica sequenza. Forse non eccello nel raccontare storie attraverso l'obiettivo della macchina fotografica, ma scherzo spesso sul fatto che quando si tratta di apprezzare la bellezza, sono un fotografo fantastico. La curatela di mostre d'arte mi permette di condividere i miei gusti e le mie preferenze, come il mio amore per i colori vivaci e i dipinti che emanano energia positiva. Sono affascinato dall'arte da tempo, come dimostra la mia canzone del 2016 "Bedtime Stories", in cui ho iniziato a incorporare le descrizioni delle opere di Salvador Dalí nei miei testi. La fusione tra arte e intrattenimento apre diverse strade all'espressione artistica. La mostra "Art Colure With Artistes", intrapresa in collaborazione con ENVISEAM e L'OFFICIEL per unire i regni dell'arte e dell'intrattenimento, è stata un'esperienza esaltante e innovativa. La loro approvazione ha indubbiamente arricchito l'esperienza di tutte le parti interessate.
CC: Considerando i tuoi diversi successi nel campo della musica, del cinema e dell'arte, quale occupa un posto speciale nel tuo cuore fin dall'infanzia e a quale ti sei interessato di recente?
JC: Direi i film. I film che ho fatto abbracciano temi come il kung fu, il basket, il pianoforte, la musica e la magia, tutti ambiti che mi hanno appassionato fin dall'infan zia. Questo mi ha permesso di rappresentarli naturalmente sullo schermo. Credo che se si chiedesse a qualcuno che non ha familiarità con la musica di interpretare un musicista o un artista, la rappresentazione potrebbe mancare di autenticità. La scelta della sceneggiatura di un film è un processo che prendo molto seriamente, e ho avuto la fortuna di imbattermi in soggetti che amo, toccando argomenti che mi appassionano fin dai primi anni di vita. Dopo aver pubblicato diversi album, mi sono avventurato nella regia di video musicali per le mie canzoni. Il mio percorso è iniziato con i video musicali e, man mano che acquisivo esperienza, ho iniziato a dirigere film. "Secret", il mio primo film come regista e attore, ha ricevuto notevoli consensi, di cui sono profondamente grato. I fan possono notare che ho incorporato in alcuni dei miei video musicali, come "Bedtime Stories", "If You Don't Love Me, It's Fine" e "Greatest Works of Art', elementi artistici. La mia intemne è sempre stata quella di usare la musica pop come mezzo per colmare il divario tra l'arte e il pubblico. L'arte non è irraggiungibile, ma spesso è presente nell'ambiente che ci circonda. Mia madre, insegnante d'arte, ha influenzato profondamente la mia passione. E stata lei ad accendere il mio interesse quando ero molto giovane.
CC: Con la tua musica ti sei continuamente imbarcato in nuove sperimentazioni, come l'esplorazione di diversi stili musicali e formati di esecuzione, e la padronanza di più strumenti. Com'è stato questo viaggio finora, hai in serbo qualche nuova entusiasmante avventura per il futuro?
JC: Quando avevo quattro anni, mia madre mi ha iscritto a lezioni di pianoforte classico, influenzando profondamente la mia vita. Da quando ho iniziato a scrivere canzoni, mi è piaciuto sperimentare con l'innovazione, esplorare diversi generi musicali e persino fondere insieme stili diversi. Ognuno dei miei album rappresenta i pensieri e i sentimenti di un particolare momento, alcuni sono personali, altri provenienti dagli amici che mi circondano. Si potrebbe dire che ogni album è la registrazione di una fase diversa della mia vita. Dal mio primo album del 2000 a oggi, non ho mai fatto musica con l'intenzione di soddisfare semplicemente i gusti del pubblico. Mi è stato chiesto in passato se c'è qualcosa che vorrei condividere con i giovani musicisti, molti dei quali considerano la mia musica un'influenza significativa nel loro lavoro. Credo che il viaggio della musica sia solitario nello studio di registrazione, movimentato nei concerti, competitivo nei premi musicali, e che inevitabilmente diventi un argomento di discussione nel tempo libero: fa tutto parte del viaggio, e porta con sé sia difficoltà sia gioia! Guardando al futuro, attendo con impazienza l'opportunità di collaborare con altri musicisti di tutto il mondo, dando vita a nuove ispirazioni e creazioni.
CC: In molte delle tue opere, tra cui l'accattivante canzone "Love Confession'", hai sapientemente intrecciato la bellezza dei paesaggi francesi e l'essenza della sua cultura. Anch'io condivido la stessa passione per il patrimonio e la cultura francese. Che tipo di impressioni hai della Francia e quali aspetti del Paese e della sua ricca cultura hanno lasciato in te un impatto più profondo e duraturo?
JC: Oltre al video musicale "Love Confession", anche quello di "Greatest Works of Art" è stato girato a Parigi e la copertina dell'album è stata realizzata a Mont Saint-Michel. Il Paese è pieno di architetture storiche e culturalmente ricche, e rendono ogni scatto fantastico. Mi piace anche andare in bicicletta per le strade e i vicoli, per vedere da vicino il cuore di Parigi. L'aria romantica della Francia è per me un'im-portante fonte di ispirazione. Il video musicale di "Love Confession", girato tra gli splendidi paesaggi e le icone della Francia, ha ottenuto miliardi di visualizzazioni. Questo dimostra il suo fascino universale e la sua risonanza con un pubblico globale. La Francia è anche la patria di alcuni dei miei artisti prefe-riti. La mia collezione comprende opere di Henri Matisse, citato nel testo di "Greatest Works of Art". Al di là del regno dell'arte, sono onorato di aver lavorato con la famosa squadra di calcio francese Paris Saint-Germain, insieme alle leggende del calcio Lionel Messi e Neymar, in un progetto artistico del Metaverso. Questa collaborazione ha unito la mia passione per la musica con la loro abilità atletica, colmando il divario tra il mondo dello spettacolo e quello dello sport. Se ci penso, il mio legame con la Francia è stato davvero sostanziale.
CC: Tutti ammiriamo il tuo film, "Secret". Lenorme successo del film e le tue canzoni, che sono molto popolari, hanno conquistato il pubblico, soprattutto tra le giovani generazioni. Ci puoi dire quando potremo aspettarci un altro film?
JC: Se ne avrò il tempo e l'opportunità, mi piacerebbe dirigere e recitare in un film hollywoodiano sull'arte, come il mio video musicale "Greatest Works of Art". L'idea di viaggiare nel tempo suonando il pianoforte è intrigante ed è diventata uno dei miei marchi di fabbrica, come si può vedere nel film "Secret". Ho molte idee e sceneggiature creative, alcune delle quali possono essere ricondotte ai miei precedenti video musicali. Ho creato numerosi video musicali che trattano i temi delle vite passate e presenti, dei viaggi nel tempo e altro ancora. Il mio pozzo creativo, per così dire, non si esaurisce mai!
CC: Nel contesto del collezionismo, quale stile artistico trovi più attraente?
JC: La mia collezione d'arte è variegata nello stile come la mia musica, e si evolve con le diverse fasi della mia vita. Sono particolarmente attratto dalle opere d'arte che sono state tramandate all'interno delle famiglie degli artisti; pezzi che non sono ancora stati esposti o messi all'asta: queste gemme nascoste sono davvero dei reperti rari. Se guardate il mio account Instagram, vedrete che sono molto propenso a condividere la mia collezione d'arte con tutti. Voglio che i miei fan acquisiscano una comprensione più profonda dell'arte. Tuttavia, a volte, desidero anche mantenere un certo livello di privacy. Quindi, non tutti gli oggetti esposti nelle mostre d'arte che curo provengono dalla mia collezione personale. Alcuni pezzi potrebbero essere condivisi da altri collezionisti. La condivisione e lo scambio di idee sono fondamentali. Con il passare del tempo, sono sempre più interessato a collezionare opere di maestri che hanno superato la prova del tempo. Per quanto riguarda i nuovi arrivati sulla scena delle arti, continueremo certamente a sostenerli. Diventeranno maestri in futuro?
CC: Nel corso della tua carriera professionale, quali sfide hai incontrato e come le hai superate? A quali convinzioni guida sei rimasto fedele?
JC: Una delle sfide nel dirigere numerosi concerti di fila è mantenerli interessanti. A volte voglio esibirmi con strumenti musicali diversi, così succede che il giorno prima del concerto vado in un negozio di musica per esplorare altri strumenti, con l'obiettivo di offrire ai miei fan qualcosa di nuovo e diverso ad ognuno dei miei spettacoli. O posso modificare le mie canzoni. Perché non posso cantare sempre le stesse canzoni? Beh, voglio creare un senso di imprevedibilità. Quindi, la parte estenuante è pensare a come faccio a far sì che ognuno dei numerosi spettacoli nella stessa città sia diverso dall'altro. Potrebbe essere necessario avere diversi artisti ospiti. Tuttavia, questo era un problema che mi preoccupava in passato. Ora, di solito, mi limito a un massimo di sette concerti per località, possibilmente con un ospite fisso. Non devo pensare troppo al resto. A volte posso cambiare le canzoni che eseguo, concedermi delle pause e passare più tempo con la mia famiglia.
EXECUTIVE PRODUCERS Dr. Calvin Choi, Chairman, L’OFFICIEL; Jazz Li, Founder & CEO, ENVISEAM
FEATURED PARTNERS JVR Music and Enviseam
COORDINATION, ENVISEAM Roena Zhou and Gabriella Salim
COORDINATION, JVR MUSIC Cecily Chen
COORDINATION, L’OFFICIEL Giampietro Baudo, Ken Lo, Caroline Grosso, Denise Lau
HAIR Emily Lin
GROOMING Kuo-Chang Tu
PRODUCTION Jeff Sun
GAFFER Lee Chi Hsiang