Trend Estate 2020: il foulard diventa top

Per l’estate 2025, il bikini a triangolo resta la first choice di molte donne per un mix di nostalgia Y2K  ma pur sempre contemporaneo. I modelli si fanno mini e ultra-regolabili, spesso impreziositi da anelli metallici, lacci multipli e tessuti glow o perly. Dominano le stampe, i colori vitaminici come arancio e fucsia, e quelli più neutri per un effetto “seconda pelle”. Il costume a due pezzi si conferma il must-have versatile in spiaggia, perfetto per tutte le forme. 

Teresa Maccapani Missoni firma una capsule collection “see now, buy now” per Marina Rinaldi, e la indossa insieme alle sue amiche Gabriela Giovanardi, Betony Vernon, Matete Martini e Alexandra Van Houtte.

Gli staples del guardaroba della Vespa Summer Edit vengono reinterpretati in chiave dreamy e senza tempo per l’estate: swimwear, t-shirt, bowling shirt, bomber leggeri, gilet in cable knit e barn jacket accompagnano una storia di versatilità easy-to-wear, da vivere al mare ma anche in città. A fare da cornice, l’esperienza “Vespa by the Sea” che approda in Sardegna a Is Molas Beach Club parte dell’omonimo resort: tra profumi mediterranei e mare cristallino, Vespa customizza un’oasi lifestyle dove il design incontra la natura sauvage. 

Nell’East Village newyorkese, Baz Luhrmann e la moglie Catherine Martin hanno appena arredato il bar Monsieur. Un ambiente gotico-medievale dove il massimalismo domina.

Immerso in un parco privato, il ristorante di Villa Lario Resort, con lo chef Luca Mozzanica, ospita i suoi clienti in una veranda vista lago.

Il fotografo britannico, celebre per i colori saturi e le inquadrature implacabili, è ora protagonista del documentario cinematografico diretto da Lee Shulman “I Am Martin Parr”.

L’abito chemisier, o shirtdress, capo immancabile nel guardaroba estivo, per l’estate 2025 torna in passerella in versioni decostruite, oversize, architettoniche o pop, riscritto da dieci maison tra Milano e Parigi. Esploradone la femminilità con tagli fluidi e accompagnando i modelli con accessori dalla personalità decisa.

Una sfilata fuori calendario segna il debutto di Zegna negli Emirati Arabi, ma soprattutto inaugura una nuova grammatica dell’italianità: non più solo geografica, ma simbolica.