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The New (Normal) Generation: storia di 3 donne

Sono Sofia, a Milano, Héloïse, a Parigi, e Julia, a New York. Laureate nelle migliori università. Giovani donne con sogni concreti. E uno stile che premia la grandezza della normalità

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«Normale è una battaglia. “Normale” è una donna che fa carriera, “normale” è una donna che guadagna più del proprio partner. “Normale” è una donna che decide di lasciare il lavoro per accudire i figli, “normale” è anche una donna che, nonostante la famiglia, decide di continuare a lavorare. “Normali” sono due persone dello stesso sesso che si amano. “Normale” è il poter esprimere se stessi senza dover subire il giudizio di altri». Sofia Lombardi Borgia è una ragazza normale. 21 anni, a ottobre si laureerà alla SDA Bocconi School of Management di Milano in Economia Aziendale e Management. Concreta e volitiva («sono ambiziosa, fin da bambina sogno di far carriera»), ma consapevole del sacrificio che ci vuole per realizzare i propri sogni. Un sacrificio che ha imparato proprio frequentando questa università, famosa nel mondo (nel ranking del Financial Times, come Global MBA 2017 è la nona in Europa e la 22esima al mondo). «Non ci permettono di rifiutare i voti agli esami e questo ci insegna a lavorare sotto pressione e a dare sempre il massimo, indietro non si torna». Ma essere dediti allo studio e faticare è solo un aspetto della vita universitaria. «L’ambiente è internazionale e ti permette di incontrare ogni giorno persone provenienti da tante parti del mondo: è bello perché ti aiuta a ampliare i tuoi orizzonti e ad aprire la mente». Li chiamano bocconiani, quelli che frequentano questo ateneo, e - dicono - a tutti resta impresso un certo modo di fare, di pensare e di comportarsi.

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«Per me è fondamentale andare a dormire la sera e sentire di avere imparato qualcosa di nuovo, di essere migliore della me stessa di ieri»
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È vero? «Essere un “bocconiano” vuol dire più di tutto sapersela sbrigare in ogni situazione. Non ci sentirete mai dire: non lo so fare, non l’ho studiato». Con questo spirito Sofia si appresta ad affrontare il futuro: «Dopo la laurea specialistica, sto pensando di fare un’esperienza all’estero. Mi piacerebbe prendere parte al programma di scambio in un’università americana. A livello europeo credo che la Bocconi insegni marketing meglio di qualsiasi altra università, ma il nostro modo di fare marketing è diverso da quello americano, quindi sarei curiosa di scoprire un diverso approccio alla materia. E in futuro? «Mi piacerebbe lavorare nel settore della consulenza di marketing, sia per mettere in pratica le mie conoscenze e imparare da chi è già nel mondo del lavoro sia per entrare in contatto con diverse aziende ognuna delle quali con una realtà diversa. L’ideale sarebbe avere un lavoro stimolante, con la possibilità di viaggiare tanto». Ma, a veder bene, Sofia si vuol anche fermare. «Il mio più grande sogno è diventare un’imprenditrice. La mia famiglia possiede un albergo, mi piacerebbe prendere in mano le redini dell’attività e magari ingrandirla». Una ragazza impegnata, ma pur sempre una ragazza. Normalità per lei è anche usare i social network: «Postare foto, fare Ig stories è diventata un’abitudine. Il mio rapporto con i social è prevalentemente di divertimento, di hobby.

Sono una patita di fotografie e infatti il mio social preferito è Instagram. Sono solita postare ciò che faccio e che mi piace. Amo soprattutto viaggiare e mangiare, e infatti sul mio profilo non mancano foto di posti meravigliosi o di piatti prelibati in ristorantini molto belli. Comunque sia è importante essere consapevoli che i social sono una cosa e la vita reale un’altra e che troppo spesso, nascosti dietro lo schermo di uno smartphone, si cade nell’errore del giudizio veloce e inopportuno sulle vite (sconosciute) degli altri». Insomma, una ragazza con le idee chiare. Ha mai momenti difficili: a chi si affida? «Sono molto orgogliosa ed è difficile per me chiedere aiuto. Però il mio fidanzato mi dà un grande appoggio morale, spronandomi a non mollare mai. Lo ringrazierò sempre per questo». Chissà che cosa vuol dire, per lei, la felicità. «È molto importante andare a dormire la sera con la consapevolezza di aver imparato qualcosa di nuovo e di essere migliore della me di ieri. Non sono in competizione con nessuno. Vado per la mia strada senza avere alcun desiderio di primeggiare sugli altri, cerco semplicemente di migliorare me stessa ogni singolo giorno.

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Credo che questa sia libertà».Un Master in Revisione Contabile presso la nota università ESC di Grenoble conseguito l’anno passato, Héloïse, 25 anni, oggi fa la modella a tempo pieno a Parigi, dove vive (ma spera in futuro di mettere in pratica i suoi studi e sfruttare tutte le conoscenze fatte grazie al suo mestiere attuale). È patita di viaggi e di sport, in particolare vela (che ha esercitato costantemente durante i suoi studi), e equitazione, una pratica quasi catartica che è diventata una necessità quotidiana. Ama le mattine parigine, seduta ai tavolini fuori di un caffè, a leggere libri su libri, cercando l’ispirazione per scriverne uno suo. Studentessa presso il Barnard College della Columbia University, 25 anni, Julia non è una modella professionista anche se ha posato per le pagine moda della rivista della Columbia. Appassionata di storia dell’arte, di nuove tecnologie, di poesia e cinema, ha una vera ossessione per le clutch da sera. Fa parte del club sportivo della sua università e frequenta assiduamente il corso di yoga. Dopo il diploma, l’anno prossimo, spera di diventare curatrice di un museo o di una fondazione, anche se la sua ambizione nascosta è lavorare in politica. Nel frattempo, durante le vacanze, lavora per suo padre, anche lui curatore.

Foto Omar Macchiavelli

Styling Francesca Cisani

Blouson di cavallino stampa coccodrillo, pantaloni di lana tartan e ballerine di pelle bicolore, tutto Giorgio Armani New Normal, calze a pois, Wolford. Blouson e pantaloni di cavallino stampa pois e mocassini di pitone decolorato lucido, tutto Giorgio Armani New Normal.  Cappotto doppiopetto e ballerine di pelle bicolore, tutto Giorgio Armani New Normal. Cappotto di montone, dolcevita di lana e décolletté di pelle grigia, tutto Giorgio Armani New Normal.  Gioielli in oro, Atelier VM. Hair stylist e make up artist Erica Peschiera@Auraphotoagency. Assistente stylist Vittoria De Carlo. Per Héloïse Giraud giacca e pantaloni in cady di seta, maglia di cotone e seta e borsa in pelle di vitello, tutto Giorgio Armani New Normal.
Per Julia Pissaro, giacca di pelle e lana, camicia di seta e pantaloni di lana, tutto Giorgio Armani New Normal. 

Fotografo Erick Faulkner

Stylist Alizee Henot

 

 

 

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