La rivoluzione second-hand di Cent Neuf: quando l’usato diventa il nuovo must-have
Il brand parigino Cent Neuf approda alle Galeries Lafayette Paris Haussmann con capi di seconda mano, ma dal twist assolutamente contemporaneo. Un progetto che racconta stile, sostenibilità e il piacere, quasi peccaminoso, di uno shopping davvero glam.
C’è un numero che risuona come un eco insistente nel fashion system: oltre cento sono i miliardi di capi venduti ogni anno, causando stress ambientale e spreco superfluo. E qui entra in scena Cent Neuf, il brand parigino che ribalta gli schemi: zero produzione di nuovi capi e un’idea potentissima di “collezione” realizzata selezionando il meglio del meglio negli stock di seconda mano, da riassemblare in vere e proprie proposte di stagione. Un po’ come scoprire che la borsa vintage ereditata dalla nonna è in realtà l’accessorio più cool del momento.
Immaginatevi un processo super accurato che parte dall’ispirazione per definire moodboard e temi di stagione. Si passa poi alla ricerca “manuale” dei capi, setacciando enormi magazzini - soprattutto in Francia - dove il team si occupa della selezione solo pezzi top in termini di stile e qualità. Seguono lavaggi e trattamenti con certificazioni NF-EN-14065, giusto per non lasciare spazio ad alcun timore. Il tocco finale? Un nuovo logo e un nuovo storytelling che regalano a questi capi un’identità cool, contemporanea e decisamente irresistibile.
Mentre Gaultier mette la sua vena creativa al servizio del brand, definendo l’orientamento visivo e artistico delle collezioni, Mathilde – con il suo occhio commerciale e strategico – cura la progettazione delle linee e assicura la coerenza di ogni proposta. Alexandre, infine, coordina l’intero progetto come Direttore Generale, promuovendo una visione che integra sostenibilità e innovazione. L’unione delle loro competenze dà vita a un immaginario unico, dove la moda incontra il rispetto per l’ambiente e la passione per la ricerca stilistica.
Oggi, la missione di Cent Neuf si fa ancora più grande: è finalmente possibile trovare la collezione alle Galeries Lafayette a Parigi. Una rivoluzione che parla la lingua della moda consapevole, senza mai dimenticare quel pizzico di disinvoltura parigina.
La moda non è soltanto un banale gioco di stile e tendenze, ma anche un potente motore di cambiamento in grado di influenzare il modo in cui produciamo, consumiamo e ci relazioniamo con l’ambiente. Oggi più che mai, mentre affrontiamo le conseguenze di decenni di “usa e getta”, il richiamo alla responsabilità ambientale diventa sempre più inevitabile. È una sfida che coinvolge ognuno di noi, riusciremo a trasformare questo scenario in un’opportunità di rinascita e innovazione?
«È tempo di mettere stile e responsabilità ambientale sullo stesso piano»
