Il sogno firmato Carlo Pignatelli
Dopo essere stato il protagonista alla settima edizione della Barcellona Bridal Fashion week lo scorso aprile con una sfilata-evento di grande successo, Carlo Pignatelli torna a incantarci con le sue creazioni couture dall’eleganza sempre attuale. Questa volta l’ha fatto con un doppio omaggio speciale. Alla sua città, Torino - dove nel 1968 ha iniziato a lavorare nella sua prima sartoria-, e all'alta artigianalità, segno distintivo della sua moda, con un event-show che si è tenuto nell’ex-fabbrica delle Officine Grandi Riparazioni (OGR). “Torino è la mia città, il luogo, dove sono nati i miei sogni e dove continuerò a portarli avanti” racconta Carlo Pignatelli, che di recente ha passato il timone creativo a suo nipote Francesco Pignatelli, pur continuando a occuparsi di tutte le collezioni. Un duo inossidabile che ha costruito il successo di un’azienda artigianale Made in Italy capace di rinnovarsi continuamente pur conservando quel carattere unico e riconoscibile che la contraddistingue. Prima del grande show, gli ospiti sono stati protagonisti di un racconto multimediale e live unico, alla scoperta di tutte le fasi del processo creativo della maison, a contatto diretto con le maestranze artigianali che hanno reso Carlo Pignatelli emblema dell’eccellenza Made in Italy nel Bridal e nella Couture. “Cercare l’emozione dei clienti, riuscire a indirizzare i loro gusti, dare risposte ai loro sogni è il motivo che ci porta a realizzare le nostre collezioni” ci racconta Francesco Pignatelli con un sorriso stampato sulle labbra, una manciata di secondi prima della sfilata. Si spengono le luci, il ticchettio della pioggia battente lascia spazio alla musica. Lo show ha inizio. Una sposa neo-romantica con abiti eleganti dall’accento e dall'anima socialité conquista la passerella. Si muove sofisticata in una dimensione onirica con abiti dai volumi importanti e forme scultore, mentre il suo uomo, assertivo e sicuro di sé, con un portamento da cadetto, scopre un’eleganza sostenibile e contemporanea ridefinita da dettagli e decor suggeriti da Madre Natura: spighe lavorate in corda sui rever e sulle pettorine degli abiti si affiancano a inediti porte bonheur crochet in cotone che si posano come promesse di fortuna sui colli, sui polsini, sugli accessori del neosposo. Le materie prime sono nobili e pure: seta, lino, cotone trattati con finissaggi artigianali.
Due le ispirazioni principali viste in passerella: gli interni delle dimore storiche e dei palazzi signorili e gli elementi naturali che evocano le atmosfere dei giardini inglesi. Carlo Pignatelli ancora una volta firma una collezione che è la storia di un sogno e questa volta lo fa accompagnando i suoi sposi in una dimensione magica in cui tutto è possibile. Perché come diceva Shakespeare: “Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni”.