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Happy Birthday N°21: il decimo anniversario del brand di Alessandro dell'Acqua

Alessandro Dell’Acqua festeggia dieci anni insieme a N°21 

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E’ uno degli stilisti italiani più influenti e conosciuti all’estero. Ed è stato un enfant prodige della moda:  già a soli 23 anni era direttore creativo di Genny, per poi continuare con marchi come La Perla, Brioni, Malo, Les Copains, fino ad arrivare a Rochas, tanto per citarne alcuni. La sua è una storia di talento e di come si possano superare le difficoltà, ricominciando da zero in un momento in cui nessuno è pronto a investire. Dichiarava lo stesso designer: “Purtroppo ho testato sulla mia pelle quanta paura verso il nuovo ci sia in Italia. Il Paese è pieno di talenti, che però emigrano perché nessuno ha il coraggio di scommettere sul cavallo di razza ancora in erba, o sulla start-up”. Nel 2010 Dell’Acqua riparte con un nuovo progetto N°21, numero scaramantico della sua data di nascita,, che da piccola collezione contemporary cresce organicamente in vero brand con un network in crescita di negozi. Ne ripercorriamo la sua storia e i 10 key look di questi primi 10 anni.

Il tuo ricordo della tua prima collezione N21 AI2010
Successivamente alla perdita del mio marchio e del mio nome sono ripartito con una piccolissima collezione. Nessuna aspettativa, pochi look e l’idea di non poter più tornare a sfilare.I miei collaboratori più stretti mi hanno sostenuto e spinto a tornare sulle passerelle. Eravamo in 3 persone nell’ufficio di una cara amica, Alessandra Olcese. Volevo creare qualcosa di completamente nuovo. Lugi Moreno, Charlotte Tilbury e diverse modelle ci hanno creduto e mi hanno aiutato. E’ stata una grande scommessa ma soprattutto una conferma di stampa e buyer.

Come è cambiata la tua estetica da Alessandro dell'Acqua a N21?
Con il mio marchio omonimo tendevo alla ricerca della sfilata perfetta con abiti da sera pensati per red carpet e celebrities. N21 esprime un concetto di moda più giovane e contemporaneo con un importante focus sul daywear. Guardo a una donna reale con una forte attitude in grado di mixare con nonchalance tessuti preziosi, silhouette maschili e capi sportswear.

I personaggi e professionisti che ti sono stati vicini in questo lungo cammino di rinascita
I miei collaboratori più stretti.I miei colleghi stilisti italiani e non. Persone carismatiche come Franca Sozzani ed Edward Enninful. Anche la stampa internazionale che mi ha sempre sostenuto moltissimo.

Quali i fotografi che hai più amato e con chi vorresti prossimamente sviluppare un progetto?
Amo in generale la fotografia di moda, in particolare Juergen Teller, che in passato ha fatto la differenza per la sua spontaneità e istantaneità, anticipando di gran lungo i tempi.

Come è cambiata la professione dello stilista in questi anni? 
Oggi con una collezione dobbiamo rispondere a una moltitudine di esigenze e stili di vita di donne di età e paesi anche molto distanti. E’ necessario calibrare ogni dettaglio e prendere in considerazione diverse restrizioni commerciali, ma continuo a usare molto il mio istinto. La donna N21 è contraddistinta da una forte personalità che le permette di accostare stili apparentemente diversi, inaspettati e per certi versi anche "sbagliati" accentuandone il carattere estremamente femminile.

Azzedine Alaïa, Franca Sozzani, Peter Lindbergh, la moda ha visto grandi perdite e cambiamenti. Chi saprà lasciare un segno per le prossime generazioni?
Lascerà il segno chi rimane fedele e coerente al proprio stile, con una propria identità forte e riconoscibile.

Quali i tuoi riti scaramantici per festeggiare questi 10 anni pensando ai prossimi 10?
Inizierò per la prima volta lo show con Love is a Battlefield di Pat Benatar, canzone che da sempre chiude tutte le mie sfilate. In generale non amo fare progetti a lungo termine, tendo a seguire il mio istinto. Per i prossimi 10 anni mi auguro che N21 continui a mantenere l’identità e la riconoscibilità che lo contraddistinguono.

Progetti speciali x questo anniversario?
Non mi piace essere né nostalgico né autocelebrativo. Festeggerò con un party post show presso il Garage Ventuno. Poi andrò a Parigi per l’ultima sfilata di Rochas, con cui terminerò una collaborazione durata ben 6 anni. Per il secondo semestre invece ho in serbo un progetto più legato al prodotto che sarà svelato a breve.

I 10 key look di questi ultimi 10 anni
Ecco in estrema sintesi i look più significativi di questi ultimi 10 anni.
SS12  Camicia in cotone dal taglio maschile e gonna al ginocchio con piume di paillettes ricamate, guanti di pelle e decolté. 
FW 13 Abito tubino, con leggero scollo a V, impreziosito da ricami di paillettes.
FW 14  Maglia in mohair e gonna longuette di paillettes ricamata. 
SS 15 Camicia tartan con micro ricamo, cintura in vita e gonna tubino. Iconiche bow mules con strass. 
FW15 Abito in tulle e seta con volant e lieve spacco. Stivaletto alla caviglia in pelle, guanti di pizzo ricamati e camera bag di pelliccia. 
SS16 Abito sottoveste in tulle con volant e sandali con frange ricamate.
FW16 Camicia tartan, maglia di mohair, gonna con spacco laterale in duchesse di seta con cristalli, calza con ricamo e scarpa creepers. 
FW17 Abito sottoveste in tulle e seta con volant e cintura in vita con spilla ricamata. 
SS19 Mini abito con piume di struzzo ricamate. 
FW19 Cappotto doppio petto in lana con zip sul retro e top in maglia. Mules con strass. 



 

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