L'EXHIBITION: Maison Margiela's Drama la mostra by John Galliano

Un catwalk entrato nella leggenda. E una mostra per raccontare quella che, prima di essere una semplice sfilata, è stato un fascinoso happening à la John Galliano maniera. Maison Margiela ha infatti deciso di raccontare la genesi, lo studio, le ispirazioni, la mise en scène e il savoir faire nascosti dietro alla collezione Maison Margiela Artisanal svelata in una sera di gennaio, la prima notte di luna piena del 2024, sotto il Pont Alexandre III. Una taverna di malaffare. La pioggia scrosciante. Il tempo fermato. Elementi di un racconto fascinoso e drammatico. L’incipit è affidato alla ritrattistica voyeuristica di Brassaï, nato Gyula Halász e diventato famoso per le sue vedute notturne della città e per la vena surrealista della sua fotografia. Il copione evoca festaioli notturni che si incrociano durante una passeggiata al chiaro di luna lungo la Senna.

Racconta cosa si nasconde sotto i loro vestiti e cosa succede dietro le finestre scarsamente illuminate delle loro case. Dodici mesi di lavoro per creare una collezione über-couture. Per sperimentare nuove tecniche. Per delineare un nuovo modo di vivere l’alta moda. Per ridefinire il ruolo della haute couture come laboratorio di idee e tecniche. Partendo da un concetto: «Il rito del vestirsi è una composizione del sé. Con il corpo come tela, costruiamo un esterno espressivo dell’anima: è una forma di emozione». La stessa che scaturisce al passaggio di ogni singola creazione. Bambole di delicata porcellana. Merveilleuse provocanti. Mademoiselle lascive. Farabutti e mascalzoni. Damine acquerellate. Madamigelle ritagliate nel cartone goffrato. Signorine evanescenti vestite di nulla. Clochard dalle movenze concitate. Freaks di un universo affascinante, sogni destinati a non scomparire al risveglio. Personaggi di un drama che soltanto una mente geniale, come quella di John Galliano, è stata in grado di immaginare.