Le donne designer più creative del momento
A pochi giorni all'annuncio del tanto atteso lancio della label di Phoebe Philo a fine ottobre, ecco la nostra lista di brand tutti al femminile, le cui designer meriterebbero un posto nell'olimpo dei big brands
AHLUWALIA
Ahluwalia, brand che combina elementi provenienti dalla duplice eredità indiano-nigeriana e dalle radici londinesi della designer, esplora il potenziale dell'abbigliamento vintage dando nuova vita a capi esistenti - molti dei quali unici - attraverso varie tecniche tessili e di patchwork. Ispirandosi all'arte, alla musica e alla letteratura, molti dei lavori fanno parte di campagne di collaborazione, libri e film. La prima collezione autunno inverno è stata lanciata nel gennaio 2019 alla Parigi Fashion Week, presentando anche una collaborazione con l'Adidas Makers Lab. Vincitore di diversi riconoscimenti come LVMH Prize (2020), l’International Woolmark Prize (2022), "Leader of Change" per il terzo anno consecutivo ai Fashion Awards (2022), Priya ha ricevuto il premio "People Honouree" per aver guidato e incoraggiato il cambiamento in materia di sostenibilità e diversità nel settore della moda (2020) e per il suo lavoro sulla sostenibilità da Edward Enninful OBE alla cena di Vogue "Forces for Change”. Nell’aprile 2021 viene lanciata la prima collezione di abbigliamento femminile in collaborazione con GANNI, per essere riproposta l’anno successivo oltre alla capsule di abbigliamento maschile Ahluwalia & PaulSmith. A settembre 2023 ha ricevuto il premio di "Emerging Designer" ai Sustainable Awards di Camera Nazionale della Moda Italiana.
BODE
ELENA VELEZ
BIANCA SAUNDERS
SUPRIYA LELE
REJINA PYO
Dopo aver conseguito gli studi alla Central Saint Martins, ha lanciato nel 2013 il suo omonimo marchio di moda e lifestyle costruito sulla filosofia del vestire come fenomeno quotidiano. Capi moderni di qualità e senza tempo che combinano femminilità ed eleganza giocosa, l’obiettivo della designer è ridefinire la femminilità intesa come una forza che appartiene a tutte le donne in varie forme. Nuance vivide e fantasie delicate caratterizzano le collezioni di Rejina Pyo con pullover, abiti e cappotti dalle proporzioni armoniose spesso con dettagli voluminosi per mettere in risalto il girovita. Le silhouette sono architettoniche e il tailoring che richiama il vintage sono le caratteristiche del ready-to-wear, mentre le calzature si arricchiscono di tacchi scultorei. Vincitore del premio Han Nefkens Fashion Award, il brand non segue i ritmi veloci e le tendenze stagionali, ma si concentra sul voler costruire relazioni a lungo termine con il cliente.
KNWLS
Il brand con sede nel sud di Londra, rinominato KNWLS nel 2021, è stato fondato nel 2017 da Charlotte Knowles e dal partner Alexandre Arsenault, che si sono incontrati mentre studiavano alla Central Saint Martins. KNWLS si sforza di incarnare una visione potente ma dirompente della femminilità, pericolosa e sensuale. Una sensibilità dura e utilitaristica, dove i pezzi possono sembrare armature e sfidano il moderno guardaroba femminile. Occorre catapultarsi negli anni ’90, nell’adolescenza scandita dalle trasmissioni di MTV, mentre impazzavano le stampe animalier delle Spice Girls, i pantaloni succinti a vita bassa di Christina Aguilera, i reggiseni a punta di Madonna, crop top e occhiali tondi, e le codine di Britney Spears durante il videoclip di “Baby One More Time”. Per Charlotte non c’è alcuna ragione di credere che la lingerie non possa essere un elemento visibile del guardaroba di una donna. Ecco perché corsetti, bustier e reggiseni in pelle diventano capi essenziali di un’intera collezione. Insieme a pantaloni-fuseaux elasticizzati, abiti drappeggiati vagamente cyber, chiodi in pelle e abiti in camoscio stretch che sembrano tutine. KNWLS ha sfilato per la prima volta nei tempi previsti alla London Fashion Week nel 2018 come parte dell'incubatore di talenti Fashion East. Attirando l'attenzione per capi che giocano con l'occultamento e l'esposizione, KNWLS è stato finalista del Premio LVMH 2022. Da allora, gli abiti di Knowles e Arsenault sono disponibili presso alcuni dei migliori deparmente store del mondo, nonché i preferiti del guardaroba di Beyoncé.
BIJULES
Nel 2002, la designer di gioielli Jules Kim, fondatrice di Bijules, trasferitasi in giovane età dalla Virginia a New York, non pensava a fare la designer di gioielli, bensì a far ballare le persone con i suoi dj-set. Jules Kim frequentava la scena artistica newyorchese, grazie alla quale divenne amica dei più importanti graffiti artist ai quali chiese di disegnare una tag su un tavogliolo. Quel tovagliolo che lei ritagliò e usò come base per realizzare a mano, in oro e argento, le placche intagliate usate come charm per le collane. Una sera, mentre faceva la dj allo Standard a New York, un editor le si avvicinò e le chiese se poteva realizzare una delle sue targhette per Gwen Stefani. Era l'inizio dei gioielli personalizzati per le celebrity. Tra le più importanti: Rihanna ha indossato l'anello bar nel video “Umbrella” di Jay Z mentre Cardi B indossava i capezzoli dorati e gli anelli per le unghie nel video WAP. Altre star che indossano Bijules sono Lady Gaga, Rooney Mara (nel film “Millenium Uomini che odiano le donne) Erykah Badu, Beyoncé, fino a Doja Cat, Rosalia (custom made grillz). Ultimamente la designer ha lanciato un progetto incubatore per supportare le nuove generazioni BIPOC di jewelry designers in partnership con DeBeers, è stata inserita nel recente libro di Taschen "Ice Cold" dedicato alla gioielleria del mondo hip-hop.
SANDY LIANG
Da bambina li scarabocchiava incessantemente, insieme ad altri simboli – cuori, stelle e fiori – che da allora sono diventati motivi portanti di tutte le sue collezioni. Sandy, basata a New York, ha fondato il suo marchio omonimo nel 2014, subito dopo essersi diplomata alla Parsons School of Design a soli 23 anni. Il suo stile può essere definito come l'incontro tra una ragazza cool del Lower East Side e l'estetica della nonna di Chinatown. Nel 2019, il brand ha lanciato il suo primo capo cult: una felpa giocosa e audace che è diventata una sorta di Santo Graal tra gli addetti ai lavori e si ispira sempre al guardaroba della sua infanzia. A seguire il successo si propaga sui social media dove il look della "Liang Girl" diventa virale su TikTok, grazie anche al fatto che Bella Hadid abbia promosso l'outfit in prima persona sui suoi social: Giacca, bermuda sartoriali, gambaletti e sneakers. Dopo la collab con Vans nel 2022, nel 2023 è la volta della collab con il marchio di scarpe trekking Salomon, molto apprezzato da fashionisti e non, che si dimostra essere la prima partnership di Salomon tutta al femminile, il duo creativo ha messo mano sulla silhouette delle XT-6 Expanse e delle RX Moc 3.0.
IAMISIGO
Nato nel 2009 il brand di origine nigeriano è uno dei più apprezzati del continente africano e non. La fondatrice Bubu Ogisi, dopo un percorso di studi in scienze informatiche è approdata a Parigi per studiare all'istituto ESMOD. Operando con diversi atelier distribuiti tra Lagos, Accra e Nairobi, è la circolarità a essere la base del lavoro di Ogisi. Viaggi regolari per reperire materiali a livello locale e apprendere nuove competenze sono cruciali per il processo creativo. La sua collezione più recente, Chasing Evil, utilizza foglie di palma del Congo, che ha trasportato attraverso il continente in sacchi pieni di sabbia per preservare il delicato materiale. Alcuni dei suoi capi richiedono un intricato processo di tessitura, che secondo la designer può richiedere fino a un giorno intero per essere completato dal suo team di artigiani, per questo i suoi capi che sono disponibili alla vendita online a livello internazionale, non sono prodotti in quantità mass market e spesso su ordinazione. Le sue creazioni sono "arte consapevole indossabile da nomadi" e non sono passate inosservate, la top model Naomi Campbell ha suggerito il suo nome per le campagna stampa del nuovo show di Victoria's Secret "The Tour" dove essa stessa posa in un abito realizzato in ottone lavorato a mano. Insieme a Korty Eniola Olanrewaju (regista), Eloghosa Osunde (artista), Ashley Okoli (artista) e Wavy The Creator (Multifaceted Creative) nel ruolo di VS20 House Of Lagos, Bubu ha girato un video per al pubblico il processo artistico dietro le quinte dei suoi capi e le narrazioni personali coinvolgendo l'attrice Julia Fox che sfilerà con un look IAMSIGO.
LISA VON TANG
Lisa è nata in Canada da genitori cinesi e tedeschi, mentre suo nonno era un acquarellista cinese di Xiamen, Cina, celebre per il suo lavoro rivoluzionario prima e durante la Rivoluzione Culturale. La sua filosofia guida nella vita e in ogni collezione è l'equilibrio tra yin e yang, maschile e femminile, e per estensione l'equilibrio e la fusione della sua comprensione multiculturale del mondo. Il mash up è infatti alla base della definizione del suo brand che viene lanciato nel 2017 a Singapore e dal 2023 collabora con uno studio creativo a Milano. Il marchio è stato fondato nel 2017 ed è sempre stato ispirato da persone che appartengono a più di una cultura. Fin dall'inizio, ogni collezione ha riflesso lo stile di vita di Lisa, basato sui viaggi attraverso l'Asia, e la sua esplorazione dell'artigianato sostenibile in luoghi come l'Italia, Bali, Cina e Marocco. Dove Von Tang eccelle, tuttavia, è nei suoi abiti più essenziali come slip dress in seta o chiffon, caftani scivolati e fluttuanti. Molti dei capi di maglieria o bustini, ad esempio, sono stati realizzati con nylon riciclato, juta rigenerata e altri materiali deadstock reperiti da fornitori italiani. Uno dei key piece che Von Tang ha anche sperimentato è la sua versione del Cheongsam: il tradizionale abito femminile manciù a collo alto con chiusura con alamari che scendono in diagonale. Gli alamari sono anche parte della chiusura di giacche over che non mancano in ogni collezione.
JEANNE FRIOT
Precedentemente stilista presso Balenciaga, Friot ha lanciato il suo marchio omonimo nel 2020, vedendo un'opportunità nella moda francese senza genere, realizzata in modo sostenibile, progettata per donne e che esplora l'identità queer. È conosciuta per i suoi caratteristici jeans con piume, top maglia cotta, spezzati con spalline dai colori vivaci e magliette con slogan attivisti e sopratutto il denim, materiale d'elezione. Dopo esperienze da Hermès come supporto stile, lo styling di celebrity svizzere e francesi (Camille Lellouche, Vendredi sur Mer, Lucky Love, Hyphen Hyphen e Marie Flore) , la sua prima presentazione nel 2022 ha riscosso subito successo di critica, tanto da farla arrivare a collaborare con il brand The Frankie Shop per una capsule che è stata subito sold out. Nel Giugno 2023 ha partecipato al progetto S|STYLE di Pitti Uomo in collaborazione con Kering, grazie alla quale ha sviluppato la collezione con materiali sostenibili certificati sfilando alla Paris Fashion Week. Per la primavera estate 2024 se il denim era l’essenza della collezione, lo chiffon ne era la spina dorsale, con tubini e i top con maniche alate, punteggiate da onde di paillettes o dettagli di piercing. Accanto agli abiti con reggiseno a forma di conchiglia che tintinnano sulle catene e ai suoi caratteristici abiti con cintura - indossati soprattutto da Madonna - Friot ha chiaramente dimostrato perché è diventata un'emblema del movimento della moda genderless, mettendo in discussione i cliché abituali, offrendo un guardaroba che ha sempre un tocco in più. Inserita nella lista dei 100 designer più innovativi di Vogue Business, Jeanne ha recentemente vestito anche i Maneskin.
MINJUKIM
Nata a Seoul, Minju Kim ha studiato alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa. È stato qui, sotto la guida del designer Walter Van Beirendonck – membro dei leggendari Antwerp Six – che ha sviluppato una vera passione per il mondo dell'arte e della moda, affinando un'estetica distinta, una sorta di interpretazione contemporanea della femminilità tradizionale. Minju Kim ha lanciato il suo marchio omonimo nel 2015 dopo aver vinto gli "H&M Awards". Kim è stata anche semifinalista al "LVMH Prize" per giovani stilisti ed è diventata vincitrice di "Next in Fashion" di Netflix. Le sue collezioni fantasiose combinano silhouette couture e romantiche, con colori gioiosi e dettagli kidult con spirito giocoso. Ha collaborato con il brand di borse e accessori Kipling per una capsule collection di accessori ed è attualmente parte del progetto di collab con Other Stories, per una linea edizione limitata in vendita online in tutto il mondo.
OTTOLINGER
Il marchio berlinese Ottolinger è una collaborazione tra le designer svizzere Christa Bösch e Cosima Gadient. Dopo essersi incontrati durante gli studi alla Scuola di Design di Basilea, le due hanno rapidamente iniziato a farsi notare per uno stile punk-chic a un primo approccio basato molto sulla lavorazione della maglieria sfilacciata e ricomposta, per poi evolversi in una vera e propria collezione più articolata. Pur sottolineando la loro visione non ortodossa e alternativa nei confronti della moda , ridiscutentendo il concetto di sex appeal, le creazioni sono realizzate ad alta intensità di manodopera rispettano standard di qualità elevati, sfidano costantemente le nozioni tradizionali di couture con applicazioni materiche e decostruttive. Un brand simbolo della controcultura e finalista all'LVMH Prize del 2018, ha raccolto un seguito di culto per le sue silhouette asimmetriche, l'estetica grezza e il processo unico e pratico di astrazione e decostruzione.Il riassemblaggio è un'improbabile armonia tra costruzione meticolosa e spirito di ribellione con sfumature punk.
MAISIE WILEN
La label fondata dalla ventenne Maisie Schloss è in attivo dal 2019, ma sta già facendo scalpore nel settore. Ex-stilista di abbigliamento donna presso Yeezy per Kanye, è stata la prima a ricevere un finanziamento dal progetto incubatore di moda pensato da Ye per supportare i giovani designer, che le ha fornito la piattaforma e i fondi di cui aveva bisogno per espandersi in proprio. Prima che Kanye selezionasse Schloss come prima destinataria del premio, la designer nata a Chicago e residente a Los Angeles, ha trascorso tre anni lavorando proprio per Yeezy, su suggerimento di Zoe Latta, l'altra metà del più famoso cutting-edge designer duo Eckhaus Latta. Inoltre, a parte Kim, Kendall, Kylie e gli altri del clan Kardashian, ci sono Rowan Blanchard, Camila Mendes e Megan Rapinoe tra le celeb che hanno indossato il suo stile sensual-minimal che esalta la silhouette. Non c'è da stupirsi quindi che i suoi look audaci abbiano recentemente incontrato anche i favori della musicista Jorja Smith.
LECOURT MANSION
Per lo per lo stilista francese Nicolas Lecourt Mansion, gli abiti, spesso ricoperti di cristalli e ricavati da tessuti sontuosi, sono manifesti indossabili che comunicano in modo subliminale le sue convinzioni socio-politiche. Caso in questione: a febbraio, durante la settimana della moda di Parigi, come vincitrice del prestigioso Premio ANDAM nella categoria etichetta creativa, la 27enne è stata invitata al Palazzo dell'Eliseo per incontrare il presidente Emmanuel Macron. Indossava un body bianco della sua collezione SS20 decorato con illustrazioni dell'artista Vava Dudu nel tricolore francese blu, bianco e rosso. Sulla vita si leggeva la frase "elle n'est pas présentable" (non è presentabile) ed è stato uno statement politico per tutta la comunità trans francese di cui Nicolas che si fa chiamare Nix ora, rappresenta. A luglio 2021 Lecourt Mansion, insieme a Ottolinger, Palomo Spain, Marvin M’Toumo e Alan Crocetti e Lecourt Mansion hanno disegnano gli outfit reinterpretati di "Les Marins” a partire dall’archivio dei capi cult di Jean-Paul Gualtier. Protagonista: Bella Hadid in versione sirenetta.
KSENIASCHNAIDER
Ksenia Schnaider ha lanciato KSENIASCHNAIDER nel 2011 per unificare l'idea di abbigliamento casual, avanguardia, sport e attivismo. L'idea di basare la produzione sul concetto di upcycling e recupero di indumenti usati viene ai designer visitando i mercatini della nativa Kiev, che diventano fonte prediletta, sopratutto per il denim vintage e le maglie delle squadre di calcio, di tutta la produzione, che avviene tutt'ora a Kiev nonostante la situazione di guerra. Il riconoscimento mondiale è arrivato nel 2016, quando Ksenia ha inventato i jeans demi-denim, un modello mezzo corto e mezzo pantalone, che è diventato virale dopo essere apparso nelle immagini di street style delle sorelle Bella e Gigi Hadid. Nel 2019 KSENIASCHNAIDER lancia i jeans asimmetrici, che sconvolgono ancora una volta Internet, mentre Celine Dion indossa i jeans per la settimana dell'Haute Couture. Insieme a Kiev, Londra e Shanghai Ksenia Schnaider ha anche presentato una sfilata all'Amazon Fashion Week – Tokyo. Il marchio è stato inoltre premiato come Marchio sostenibile dell'anno nel 2018 dal comitato della Settimana della moda ucraina, ha partecipato a The Next Green Talents 2019 di YOOX e Vogue Italia e a S|STYLE a Pitti Uomo in partnership con Kering nel giugno 2023 presentando denim in materiale sostenibile grazie al supporto della divisione MIL del gruppo Kering. In ultimo ha lanciato a luglio e a settembre 2023 i drop della collab Ksenia Schnaider x adidas originals.
KIND REGARDS
Fondato dalle designer Shope Delano e Natalia Barros Vives, il brand nasce da una lettera aperta alle donne lavoratrici, che durante il periodo del COVID ha avuto più di 100.000 condivisioni che ha portato alla costruzione di una comunità di 5.000 persone, unite da una missione condivisa: l’auto definizione. Pezzi fluidi e multifunzionali adatti per il lavoro e per la vita quotidiana, i capi sono realizzati con tessuti di prima qualità provenienti dall'Italia e dal Giappone. Il primo capo, la (jump)suit è andata sold out con nessuna spesa per il marketing, il secondo capo è The Fluid Wool Top, capo che si può indossare in quattro modi differenti. Shope, che si occupa della strategia del marchio, crede nella forma dello storytelling. Il modello di made-to-order del brand rappresenta la volontà di ridurre la produzione di massa.