Chanel veste i ballerini dell'Opéra di Parigi
Il mondo della danza non si ferma davanti alle difficoltà e alle restrizioni comportate dalla pandemia: il 27 gennaio si è tenuto il sesto Gala d'apertura dell'Opéra di Parigi seguito dalla prima rappresentazione della stagione di danza 2021. L'evento ha avuto luogo senza pubblico ed è stato trasmesso in streaming in anteprima sulla sua piattaforma digitale L'Opéra chez soi. Sul palco, come da tradizione, hanno sfilato i primi ballerini, il corpo di ballo e gli allievi della scuola di danza Orchestra dell'Opéra national de Paris. A brillare tra tutti sono stati in particolar modo Valentine Colasante e Hugo Marchand, i quali si sono esibiti nell' interpretazione del "Grand Pas Classique", il celebre pas de deux presentato per la prima volta nel 1949 e coreografato da Victor Gsovsky su musica di Daniel-François E. Auber. Per l'occasione, i costumi dei due principali ballerini sono stati creati appositamente da Chanel sotto la direzione di Virginie Viard. Ad ispirare i costumi di scena Couture sono stati i cieli stellati, come è ben visibile nella silhouette femminile, composta da un bustier in velluto di seta blu notte e da un tutù rigido in tulle nero espressamente impresso con una sfumatura di blu profondo e ricamato con una costellazione di paillettes, perline e strass. Entrambi gli abiti sono stati creati a mano dai sarti dell'atelier Lesage, la Maison che da sempre collabora con Chanel per le creazioni della Haute Couture.
Ma questo legame tra moda e danza non è una novità in casa Chanel: Madamoiselle Gabrielle infatti si appassionò alla disciplina dopo aver preso poche lezioni di danza con l'etoile Isadora Duncan, lezioni che resero manifesta la sua naturale inclinazione alla precisione e al movimento. Ruolo decisivo fu poi quello del balletto russo: Gabrielle dopo aver assistito ad una provocante opera di Igor Stravinsky, coreografata da Nijinski, il primo ballerino dei balletti russi di Sergej Diaghilev, sperimentò una sensazione di estasi che si tradusse nell'inizio delle collaborazioni con i balletti russi. Nel 1924 la donna mise la propria audacia ed il proprio talento al servizio della danza confezionando i costumi per lo spettacolo "Le Train Bleu". Da quel momento in poi nacque un connubio inscindibile tra la Maison Chanel e il mondo del balletto: lo stesso Karl Lagerfeld nel 2009 disegnò i costumi di scena di Elena Glurjidze ne "La Morte del Cigno" , seguiti a ruota da quelli per il pas de deux del "Bolero" nel 2018.