"Brat", tra musica, politica e moda è il fenomeno dell'estate: ma cosa significa davvero?
"Brat" è un album, un stato d'animo e un colore. Irriverente e gioioso.
Non è semplicemente verde, non è chartreuse, non è lime, è effettivamente Brat.
Per l’enciclopedia britannica la traduzione di brat è molto semplice, è «un bambino che si comporta molto male / un bambino fastidioso / un monello maleducato». Uscito il 7 giugno e diventato ben presto l’album dell’estate, "Brat" di Charli XCX trascende ormai dall’ambiente musicale nel quale è naturalmente nato e cresciuto. È ormai un fenomeno di costume, che può essere solo in parte accostato al "Barbiecore" dello scorso anno. Perché? La «Brat Summer» è diventata anche un fenomeno politico, influenzando persino le prossime elezioni americane.
"Brat", l’album di Charli XCX
"Brat" è il sesto album in studio di Charli XCX - nome d’arte di Charlotte Emma Aitchison -, pubblicato il 7 giugno. Attraverso questo progetto musicale, la cantautrice britannica ha voluto utilizzare il proprio sound per raccontare una parte di sé rimasta negli anni nascosta. Il disco segna un ritorno alle sonorità hyperpop (microgenere del pop caratterizzato da una visione massimalista, surrealista, nostalgica e parodistica della musica di consumo) del mixtape Pop 2 (2017), affrontando in questo caso temi più profondi, sebbene con sonorità super orecchiabili: la maternità, le disparità generazionali, il lutto per la morte dell'amica producer e DJ Sophie, scomparsa nel 2021.
L’album è ciò che più si distanzia dall’altro fenomeno musicale dell’anno, il “The Eras Tour” di Taylor Swift. Tour che ha mobilitato milioni di fan e già entrato nella storia della musica. Eppure, all’arrivo di "Brat", anche la reginetta del Pop è stata spodestata. Una “belvata” che Charli XCX probabilmente rivendicherebbe con orgoglio. Una mossa da mean girl, dicitura che ritorna nel titolo di uno dei 15 brani che compongono l’album ("Mean Girls", appunto), che se da una parte porta alla mente il film cult con Lindsay Lohan, dall’altra spiega meglio chi sono le ragazze brat: bad girls, break-your-boyfriend’s-heart girls, tearing-shit-apart girls - cattive ragazze, ragazze che spezzano il cuore del tuo ragazzo, ragazze che distruggono tutto.
Come scrive Giovanni Ansaldo su L’Internazionale, Charli XCX «è senza freni, incline alla megalomania ma anche molto autoironica, come nell’irresistibile "Von dutch"», per il giornalista «il singolo pop più azzeccato dell’anno», un brano nel quale la protagonista dice al suo partner, "Sei ossessionato, confessalo perché è ovvio/Sono la tua numero uno, sono la tua numero uno". Brat.
Meaghan Garvey di Pitchfork ha definito l'album come uno dei migliori nel genere pop dell'anno, affermando che «scrivendo Brat, Charli ha messo a tacere la figura professionale che è in lei, che ha messo insieme suoni e parole in rima, affrontando i suoi testi come se stesse scrivendo un messaggio di gossip a un’amica». Laura Snapes del The Guardian ha invece ritenuto che «a differenza di Crash - album del 2021 -, in Brat le texture sono decisamente underground», definendolo «un disco tattile, crudo e toccante» in cui «le sue vulnerabilità non sono mai state così ampiamente esposte e l'intimità della sua conversazione ne sottolinea la risonanza».
kamala IS brat: il fenomeno pop
"Brat" non conosce confini. Il 14 giugno è una data da segnare se si vuole capire questo fenomeno. Un utente di TikTok, Kelley Heyer, pubblica per la prima volta la “Apple Dance”, che diventa virale in pochissimo tempo sul social network amatissimo dalla Gen Z, contribuendo a rendere ancora più famoso "Brat".
A partire da TikTok "Brat" si è insinuato in ogni ambiente, come il 16 luglio quando l'account della Metropolitan Transportation Authority di New York City ha informato i pendolari dei lavori di riparazione dei treni utilizzando una grafica verde "Brat". E solo qualche giorno dopo l'attore Kyle McLachlan ("Twin Peaks", "Desperate Housewives") ha pubblicato un "video musicale non ufficiale" di se stesso mentre fa il lip-sync di una traccia dell'album indossando una maglietta verde fluo.
Tuttavia la vera incoronazione a fenomeno pop dell’anno (e forse del decennio) è arrivata dopo un post di Charli XCX su X. A poche ore dall’annuncio del ritiro di Joe Biden dalla campagna elettorale statunitense, Charli è stata la prima pop star a dare un appoggio pubblico alla Vicepresidente Kamala Harris come sostituta del presidente nella corsa verso la Casa Bianca. Il semplice imperativo categorico "kamala IS brat" ha spianato la strada sui social a Harris, rendendola viralissima in poche ore. Probabilmente il fenomeno brat ha capovolto le sorti di una campagna elettorale importantissima nel modo più brat che si potesse: proprio su X, il social network di proprietà di Elon Musk, che aveva annunciato solo pochi giorni prima di voler donare 40 milioni di dollari al mese alla campagna dello sfidante repubblicano di Harris, Trump. A pochi minuti dal tweet di Charli, anche gli account ufficiali della campagna della Vicepresidente su X e Instagram, @kamalahq, hanno adottato una grafica "Brat". I meme sono arrivati rapidamente, così come le t-shirt realizzate in tempi record con il nome di Harris stampato nello stile della copertina dell'album "Brat".
Che colore è il verde "Brat"?
Il verde "Brat" è il risultato di cinque mesi di ricerca dei creativi dello studio newyorkese Special Offer che ha disegnato la copertina dell’album. Come hanno spiegato al New York Times, hanno fotografato tutte le cose verdi che vedevano in giro e di aver preso in considerazione 500 sfumature di verde prima di arrivare a quella «senza gusto, sgradevole e un po’ pacchiana che avrebbe voluto Charli XCX». La cantante poi, in modo totalmente brat, l’ha scelta senza pensarci su più di tanto.
miuccia IS SO brat
Il verde acido "Brat" non è di certo caduto da un albero di cocco - almeno nel mondo della moda. È una delle nuance più amate da Miuccia Prada, che con questa sfumatura di verde inaugura nel 1996 la cosiddetta estetica ugly-chic.
Si tratta del "Miuccia Sludge" - «un verde giallastro e brioso», come l'ha definito il giornalista e critico di moda Alexander Fury - che parte dal pistacchio e ha una virata decisamente acida. Negli ultimi tre decenni il colore ha fatto capolino più e più volte sulle passerelle sia di Prada che di Miu Miu, diventando un segno distintivo del mondo estetico della Signora.
Passando in rassegna le sfilate delle ultime stagioni, Sabato De Sarno ha presentato una simile sfumatura di verde sia nella collezione autunno inverno 2024 donna che nella primavera estate 2025 di Gucci. Sprazzi di brat sono apparsi poi anche nelle ultime collezioni di Alexander McQueen, Burberry, Loewe, Balenciaga.