I libri sul cinema migliori di sempre
Libri sul cinema: Un alieno a Vanity Fair - Toby Young
Un alieno a Vanity Fair è il dissacrante romanzo di Toby Young che racconta la sua esperienza nell'editoria newyorchese. Arrivato da Londra a New York, viene assunto come collaboratore da Vanity Fair: un modo nuovo per lui, che subito dimostra una rara incapacità diplomatica e uno spiccato talento per le figure improbabili. Esordisce nella sua prima intervista con grandi gaffe, beve troppo al party della notte degli Oscar e si scontra con Mel Gibson, e ancora l'incontro con Quenti Tarantino. Non ci vuole più di tanto perché tutti i locali più cool lo mettano al bando, il tutto mentre il suo amico Alex de Silva raggiunge la fama. Una storia divertente e fresca che racconta com'è, davvero, essere immersi nella società cinematografica. O, almeno, cercare di farne parte.
Libri sul cinema: Suspiria de profundis di Thomas De Quincey
Il titolo del libro Suspiria de profundis di Thomas De Quincey racconta già parte della sua storia. Questa opera, infatti, è alla base dell'ispirazione di Suspiria, il celeberrimo film horror di Dario Argento. De Quincey lo scrisse basandosi su una serie di sogni fatti ritorno da un viaggio in Italia. A Milano, infatti, soggiornò nella villa dei conti Imbonati dove rimase affascinato dalle storie di spiriti e fantasmi che ne facevano una casa stregata. Da queste visioni oniriche nascono le Nostre Signore del Dolore, ispirazione del grande regista italiano che riportò nella trilogia de Le tre madri (Suspiria; Inferno; La terza madre).
Libri sul cinema: Il cinema secondo Hitchcock di François Truffaut
Un libro intervista che raccoglie i dialoghi tra due mostri sacri del cinema. François Truffaut racconta alcune conversazioni intrattenuti con Alfred Hitchcock durante l'agosto del 1962: Il cinema secondo Hitchcock (Le cinéma selon Alfred Hitchcock), attraverso il formato dell'intervista, indaga sulla visione del cineasta britannico. Dopo la morte di Hitchcock, avvenuta il 29 aprile del 1980, Truffaut rinnovò la prefazione e aggiunse anche un capitolo finale. Quest'ultimo racconta gli ultimi film del regista, mischiando l'analisi agli aneddoti personali.