Libri

5 libri classici da riscoprire (e, nel caso, rileggere)

Da 1984 a Orgoglio e Pregiudizio, le opere più belle per avere un nuovo sguardo sull'oggi
apparel clothing human person hat footwear shoe

1984 di George Orwell 
 

Scritto nel 1949 da George Orwell, il racconto si svolge in un futuro prossimo, il 1984. In questo ipotetico scenario il potere è in mano a Oceania, Eurasia ed Estasia. Ma, al vertice, c'è colui che controlla tutto: il Grande Fatello, infallibile, sa ogni cosa e nessuno l'ha mai visto di persona. Smith, il protagonista, lavora al Ministero della Verità ed è suo compito censurare sia libri che giornali non conformi alla politica ufficiale. Deve alterare la storia e ridurre il più possibile le possibilità di espressione della lingua, di modo che il regime abbia il sopravvento. Costantemente controllato dalle telecamere, Smith inizia il proprio percorso di ribellione: una rappresentazione del totalitarismo tanto geniale quanto terrificante, scritto dopo la fine della seconda guerra mondiale, che ha saputo immaginare dove la tecnologia e la sete di potere sarebbero potute arrivare. 
 

Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway
 

Un capolavoro assoluto della letteratura, c'è più di una ragione per cui Il vecchio è il mare è tra i libri classici da riscoprire. La storia racconta di Santiago, vecchio pescatore con anni di lavoro alle spalle, amareggiato dopo 84 giorni senza alcuna preda. Parte, così, a caccia di un gigantesco pesce spada nel mar dei Caraibi, che lega al fianco della barca perché troppo grande per essere imbarcato. Sulla via del ritorno, la lotta contro gli squali che, morso dopo morso, pezzo dopo mezzo, mangiano la preda lasciando solo i resti della carcassa, simbolo dell'impresa. Un'opera che strazia e rasserena in cui il protagonista, per la prima volta, non si oppone alle forze della natura e si lascia andare all'accettazione diventando un tutt'uno con essa.
 

Anna Karenina di Lev Tolstoj 
 

Per quanto cinematograficamente riusciuto, lasciate stare il film di Anna Karenina. Niente e nessuno potrà mai eguagliare la prosa di Tolstoj. Anna, sposata senza amore a un alto funzionario, si innamora perdutamente dell'affascinante, quanto frivolo, Vronskij. Parallelamente alla passione della protagonista, scorre la storia d'amore, pura e vera, tra Kitty e Levin, un uomo scontroso a cui, pare, l'autore abbia donato dei propri tratti caratteriali. Le storie s'intrecciano in susseguirsi di eventi, colpe, descrizioni del paesaggio russo in un ritmo lento e cadenzato, ricco di dettagli. Il tragico epilogo racconta qualcosa di estremamente attuale nella nostra contemporaneità: il nostro più grande nemico, talvolta, siamo proprio noi stessi.
 

libri classici migliori.jpg

Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen
 

Di Orgoglio e Pregiudizio abbiamo diversi film e diverse riletture, ma il classico firmato da Jane Austen andrebbe davvero la pena di essere riletto - con attenzione - nell'era del #metoo. Elizabeth Bennet, intelligente, bella, potrebbe essere la ragazza da marito ideale. Ma è anche sovversiva: nonostante i consigli incalzanti della madre - una caricatura riuscita alla perfezione - non cede a sposare il primo buon partito che incontra. Vuole, invece, innamorarsi e dire sì solo a colui che ne sarà degno. Tutto cambia quando arriva un nuovo vicino nei pressi della casa di famiglia: Mr Darcy, brillante, affascinante, ricchissimo. Nonostante scocchi la scintilla, tra i due non mancano le incomprensioni e sembra che il loro amore stia incontrando troppi ostacoli per decollare. Il libro, pubblicato nel 1813, è una delle prime opere che ha parlato apertamente della posizione della donna e Lizzy, col suo spirito ribelle, si può considerare uno dei primi personaggi femministi della letteratura. 
 

Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
 

Anche in questo caso, molto meglio il libro che il film (tutti e due). Niente può resistuire la vita all'età del jazz come la penna di Francis Scott Fitzgerald. Feste, luci, cocktail, automobili e abiti da sogno nascondono più ombre di quante si possano immaginare. Nick Carraway, la voce narrante della storia, arriva a New York nell'estate del 1922. In affitto a West Egg, a 30 chilometri dalla città, il suo misterioso vicino di casa organizza delle feste incredibili, piene di gente, musica e alcolici in quella che è una delle ville più belle del circondario. Si tratta di Jay Gatsby, un uomo tanto festaiolo quanto solo, desideroso solo di riconquistare il cuore di Daisy, cugina di Nick, ora in sposa a un altro uomo. Ciò che è stato, nella sua idealizzazione, non può essere perduto e Gatsby non è disposto a rassegnarsi, nemmeno di fronte all'evidenza: «Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato».

Articoli consigliati