5 bookinfluencer da seguire su Instagram
La polemica sulle bookinfluencer italiane scatenata da un articolo dello scrittore Massimiliano Parente continua a creare discussioni. Le bookinfluencer sono solo brave a fare foto di libri vicino al caffè o su una tavola ben apparecchiata come sostiene Parente o hanno il merito di far venire voglia a molte persone che non leggerebbero nemmeno sotto tortura di comprare un libro in più? Sono sicuramente brave a fare foto ai libri nelle più varie situazioni: sull'erba, sul tavolo, sulle gambe nude, ed è giusto così: siamo su Instagram. Parlano sicuramente di libi non come un critico letterario in pensione ma in modo semplice e diretto, con un linguaggio che si adatta al mezzo: Instagram. Possiamo essere reazionari o progressisti ma queste bookinfluencer (ci sono anche uomini bookinfluencer, pochi ma ci sono) hanno molti follower e contribuiscono a portare su (anche se di poco) il mercato editoriale. Eccone cinque.
Petunia Ollister
Libri a colazione. Fotografa libri su tavole apparecchiate sempre in modo diverso ma nello stesso format: circondati da oggetti che li riguardano o che s'intonano alla copertina, va spesso in giro con borse e valige per trasportare gli oggetti da una parte all'altra della città (Torino). Spesso c'è del cibo intorno, forse per invogliare lo spettatore ad associare cibo e libri, libri e un buon whiskey, libri e caffè, libri e qualcosa di buono: funziona, pare. Le foto sono accompagnate da citazioni o didascalie sobrie.
Veronica Giuffré
Su Instagram è icalzinispaiati e ha 16,4mila follower. Alterna foto di libri "artistiche" a foto di lifestyle: dai selfie a pattern di vario genere. Una delle poche che immortala eBook. Oltre alle citazioni parla in prima persona dei libri, scrive le sue impressioni, i suoi consigli. Inserisce i libri nella narrazione della sua vita: "Roma mi ha fatto l’ultimo regalo, su una bancarella a due passi da casa. Penso che non sia una coincidenza, se ho trovato questo titolo proprio nel giorno in cui è arrivato il momento di andare via".
Carolina Capria
Su Instagram è lhascrittounafemmina. Come si può dedurre dal nome del suo profilo Capria parla solo di libri scritti da donne: come ci sono profili che parlano solo di musica jazz lei ha deciso di parlare solo di letteratura femminile. Per dargli visibilità, per motivi politici, per preferenza estetica e personale? Non ci interessa. Interessa invece il suo modo di parlarne: è meno attenta allo scatto, al filtro, al setting, spesso c'è solo la sua mano che tiene un libro, o la foto di una pagina, ma scrive molto: scrive vere e proprie recensioni, le scrive e fa video (Stories e IG tv).
Julie Demar
Booktuber. Foto di libri vicino al cibo ma anche vicino a lei: si può dire che ci mette la faccia. Scrive lunghi passaggi del libro che sta leggendo, fa lunghi video su Youtube che ti fanno entrare nel libro ma anche un po' nella sua vita. Parla anche di serie tv, filtri di Instagram, lancia book challenge (cactus book challenge 2020: 22 titoli, 2 libri al mese).
Chiara Boniardi & Matteo Taino
Su Instagram sono libriamociblog. Più di 40mila follower. Finalmente un uomo. Il profilo funziona molto perché c'è un dialogo fra i due: alcuni libri preferiti da Chiara, altri da Matteo, più target coinvolti. Set fotografico impeccabile, attenti ai dettagli, lucine che passano attorno ai libri anche se non è Natale, tazze di te', fiori, candele, citazioni e sinossi.