Tra gli scatti della fotografia omoerotica

Un tempo scandalosa e maledetta, la fotografia erotica maschile è diventata simbolo di un'evoluzione che comprende l'immaginario dell'eros e la trasgressione in senso lato. Dai sexy marinai di Bob Mizer negli annni '50, a Fire Islan Pines di Tom Bianchi, fino ad arrivare al giovanissimo Kito Munoz, la fotografia omoerotica si è evoluta, riscoprendo nuovi codici espressivi.

A 31 anni dalla scomparsa di Robert Mappelthrope, Phanidon propone un'edizione aggiornata e rivisitata della più completa monografia pubblicata sulle opere dell'artista. L'universo di Mappelthrope è fortemente erotico e allo stesso tempo presenta un'estetica classica. Pose plastiche, corpi nudi accostati a fiori per esaltarne la somiglianza, ma anche scene sadomaso. Dimitri Levas, storico assistente di Mappelthrope, ha raccontato a Phaidon che tutti gli scatti di prova assomigliavano molto a quello selezionato per l'immagine finale, come se il fotografo sapesse esattamente quale sarebbe stato il risultato, conoscendo nell'intimo i suoi soggetti. Immagini cariche di libido sono la testimonianza della nuova rivoluzione sessuale del XX secolo e della nuova trasgressione che si stava affermando. 

Kito Munoz è uno dei protagonisti della scena contemporanea. Il fotografo madrileno ha un'approccio sfacciato e voyeuristico. Sono famosi i suoi scatti per le campagne pubblicitarie di Palomo Spain, con una filosofia che rompe le rigide regole di genere, in una dimensione fantastica e irriverente. La sensualità giocosa e glabra del brand sposa perfettamente l'universo estetico dell'artista, con un risultato dirompente. 

Pioniere della beefcake, Bob Mizer apre le porte alla fotografia omoerotica. Uomini muscolosi e sexy marinai in pose statuarie sono il simbolo di un approccio nuovo per l'epoca, volto a valorizzare la bellezza e la sensualità maschile. Gli scatti allora peccaminosi, valsero a Mizer nel 1947 una denuncia per diffusione di materiale osceno. Dopo essere stato processato fu condannato a sei mesi di lavori forzati. Tuttavia il talento e la lungimiranza del fotografo non passarono, di certo, inosservati e oggi rimane uno dei pilastri della physique photography. Tra circa 250 mila nudi maschili, l'editor Dian Hanson ha selezionato per Taschen alcuni dei suoi scatti  migliori creando "It's raining man", una raccolta di due volumi con le immagini più hot di Bob Mizer.

Ashish ha recentemente pubblicato "Gaze", per Hause of Voltair. La pubblicazione si compone di 365 fotografie erotiche e provocatorie, una per ogni giorno dell'anno. L'approccio è molto simile a quello di un diario, con l'intento di raccontare il desiderio sessuale queer. Il progetto segna un allontanamento rispetto al processo creativo tradizionale di Ashish Gupta, il designer racconta: "Ho sempre voluto fare fotografie, ma ho iniziato solo cinque anni fa, quando ho ricevuto una macchina fotografica per il mio compleanno. È diventato un hobby segreto, e non le ho mai mostrate a nessuno. Questa energia illecita carica le immagini e crea risonanze intriganti attraverso le loro giustapposizioni e i loro abbinamenti."