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All'asta la prima Birkin di Hermès, la borsa creata per Jane Birkin nel 1984

Pelle, mito e vanità. Il prototipo originale della Birkin di Hermès va all’asta a Parigi. Ed è un mistero il prezzo della base d'asta. 

Jane Birkin con la borsa a lei dedicata da Hermès (Getty Images)
Jane Birkin con la borsa a lei dedicata da Hermès (Getty Images)

Le donne a cui è stata dedicata una borsa poi diventata una it-bag si contano sulle dita di una mano. E tra queste, la più iconica (l'uso dell'aggettivo è d'obbligo) è senza dubbio la Birkin di Hermès. Un omaggio alla diva anti-diva per eccellenza, Jane Birkin. Cantante francese spirito anarchico, persino nel modo in cui organizzava i suoi accessori - certo non il tipo da borsetta d’alta moda. Fu durante un volo di ritorno verso la Francia che si ritrovò per caso seduta accanto a Jean-Louis Dumas, allora CEO di Hermès. L'agenda di Jane cade, spargendo ovunque tutti i suoi appunti: «Nessuna agenda e nessuna borsa è in grado di contenere tutti i miei fogli». Dumas immaginò per lei - e per ogni donna - una borsa capiente ma leggera, utilizzabile nella la vita di tutti i giorni e al tempo stesso oggetto estremamente elegante, grazie al design sublime.

La Birkin Hermès originale posseduta da Jane Birkin dal 1984 al 1994, all'asta da Sotheby's a Parigi il 10 luglio (Courtesy of Sotheby's)

Ora il prototipo della borsa più osannata, creato nel 1984, va all’asta da Sotheby’s. La base d'asta è ancora avvolta nel mistero e l'oggetto in questione è un vero pezzo da collezione, possiamo solo immaginare le cifre che si rincorreranno tra gli agguerritissimi possibili compratori. Le dimensioni della borsa-prototipo sono diverse da quelle dell'accessorio poi arrivato nelle boutique. Le proporzioni sono irregolari, le minuterie in ottone, i piedini sul fondo recano un design unico. Insomma, un feticcio in pelle nera, con le iniziali J.B. ancora visibili nella fodera interna. 

Un particolare della Birkin originale posseduta da Jane Birkin dal 1984 al 1994, all'asta da Sotheby's a Parigi il 10 luglio (Courtesy of Sotheby's)

In passato esposto al MoMA di New York e al Victoria and Albert Museum di Londra, il prototipo verrà messo in mostra nella Grande Mela dal 6 al 10 giugno, prima del viaggio di ritorno verso la madrepatria, dove verrà battuto all'asta il 10 luglio. 

Un particolare della Birkin originale posseduta da Jane Birkin dal 1984 al 1994, all'asta da Sotheby's a Parigi il 10 luglio (Courtesy of Sotheby's)

Jane Birkin ha posseduto “solo” cinque Birkin nel corso della sua vita. Una di queste fu battuta all’asta nel 2021, raggiungendo la cifra di circa 160.000 dollari. Ma il modello in questione è un’altra storia. Si tratta infatti del prototipo originale, venduto dalla stessa Birkin nel 1994 durante un’asta benefica a sostegno della lotta all’AIDS. Sei anni dopo, nel 2000, approdò nelle mani della collezionista parigina Catherine Benier, anima della storica boutique vintage Les 3 Marches de Catherine B. Intervistata dal New York Times, Benier ha raccontato: «Sapevo che dovevo averla. Ci fu una gara d’asta serratissima, ma non potevo lasciarmela sfuggire. E così divenne il gioiello della mia collezione». 

«Quando la acquistai, venticinque anni fa, era già la borsa più costosa del mondo», continua a raccontare. «Tutti questi elementi alimentano la leggenda della prima Birkin, quindi sì, un valore esiste, ma quale? Questa borsa è l’oggetto di una vita: è una leggenda, un’icona. E una leggenda ha un prezzo? Certamente». Lo scopriremo il 10 luglio. 

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