Fashion Week

"La prima" di Thom Browne e l'ingresso nel calendario della Haute Couture

All'Opéra Garnier lo stilista americano Thom Browne entra ufficialmente nel calendario della Haute Couture. E lo spettacolo è impecabile.

A Parigi, Thom Browne è di casa. E non a caso che lo stilista americano (anche presidente del CFDA) che ha presentato per dodici anni le sue collezioni durante la settimana della moda maschile, facendo diventare le sue sfilate uno degli appuntamenti più significativi della settimana, grazie al suo stile riconoscibile tra mille per la sua stravaganza e la maestria della sartoria. Per celebrare il 20° anniversario del suo marchio omonimo, e poiché la haute couture è: «una sfida estrema in termini di qualità, costruzione e design», si unisce per la prima volta al calendario Haute Couture Week parigina.

Proprio sul palco dell'Opéra Garnier lo stilista ha scelto ieri di presentare la sua prima collezione e l'evento è stato ampiamente all'altezza della sua reputazione. Dopo uno spettacolare (seppur lento in attesa dell'arrivo di Cardi B) il sipario si alza su una sala da 2.000 sedute di velluto rosso affiancate da manichini di cartone 2D rappresentanti un unico personaggio in completo grigio e occhiali scuri. Un invito al viaggio fatto di poesia, fantasia e audacia. 

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Tutti i codici classici del brand, dalla sartoria in stile Wall Street allo sportswear yankee, sembravano esagerati, teatralizzati per l'occasione, alcuni sembravano gonfiati con l'elio, altri sotto steroidi. Un debutto promettente per la collezione che Thom Browne vuole indirizzare a uomini e donne senza grosse distinzioni e senza limiti di stagionalità.

Il backstage della sfilata haute couture di Thom Browne, foto di Corey Tenold

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