Christian Dior e il look post-pandemico

Maria Grazia Chiuri , Direttore Creativo di Dior, ci porta ancora una volta alla riscoperta degli stilemi della Maison. La collezione Christian Dior Primavera Estate 2022 rivisita l’estetica di Marc Bohan, partendo proprio dallo Slim Look del 1961 che fece scrivere alla stampa che era una rivoluzione alla pari di quella del New Look nel 1947. A quella prima parte degli anni sessanta Chiuri attinge ispirazione per set giacca cropped e mini svasata o cappotti a trapezio, tutto monocromatico nei toni del giallo, verde, rosso, azzurro e fragola. Un guardaroba post-pandemico della working lady: semplice, cromoterapico e molto femminile.

Si prosegue poi verso una citazione Swinging 60’s, con tubini svasati, bermuda e shorts, set color block, con geometrie “space” à la Cardin. Tutti i capi hanno un fit leggermente boxy, le calzature d’elezione sono Mary- Jane a listini in vernice dal tacco midi (probabili nuove it-shoes della prossima stagione) stivali al ginocchio e anfibi con plateau carro armato.

Le geometrie spaziali del set up sono state realizzate dall’artista Anna Paparatti, che mette in scena "un gioco dell'assurdo" e tutta la sfilata assume un che di performance. Gli abiti corti riportano alle serate del Piper di Roma, lo storico club coloratissimo e "plasticoso" famoso nei Sessanta, sono realizzati in materiali come lo scuba e il nylon, i disegni di stampe esotiche sono spesso in 3D e presentano una tattilità ottica. Maria Grazia riconferma quello che altre Maison hanno fatto sfilare durante la Milano Fashion Week, un look giocoso, per una donna che sa giocare, sedurre, divertirsi, a modo suo. Sperimenta, osa con il colore e si muove su tacchi midi, in tutta naturalezza mentre va in palestra fare box in completini da pugile in seta colorata e leggerezza d'animo. Ed esce la sera come una moderna Liz Taylor, con abiti in raso con maxi fiocco, da vera diva.

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