Milano Fashion Week, la tendenza donna primavera estate 2022 celebra corpo e spirito
Inclusività, unicità e rappresentazione del sé senza troppi filtri. Torna la moda estiva un po' edonista dei primi anni 2000 pronta però a non prendersi troppo sul serio. Ne saremo capaci?
Tirare le somme per unire i puntini di un disegno così ampio e articolato richiede riflessioni multi livello. E forse è proprio questo il fascino adrenalinico dell'osservare da vicino una kermesse eterogenea come la settimana della moda italiana. La Milano Fashion Week post emergenza da pandemia è tornata viva e affollata con la maggioranza di show e presentazioni fisiche e decisa a ribadire quanto il suo svolgimento sia ancora indissolubilmente legato a liturgie sedimentate nel bene e nel male in decenni di Milano da Bere. Take it or leave it. Ciò nonostante questa edizione dedicata alle collezioni donna della primavera estate 2022 lascia sperare si stia preparando un terreno fertile per un futuro di nuovi innesti, linguaggi e spazi dedicati ai giovani talenti con i loro brand. Non è più tempo di fare classificazioni di serie A e di serie B: a vestire le donne e gli uomini ci pensano stilisti, purché ci siano idee e ideali. Tanto l'ultimo bottone o zip lo chiude solo chi, quei capi, li indossa ogni giorno. Lo conferma il progetto di mentorship voluto da Alessandro Dell’Acqua: il Direttore Creativo di N21 ha offerto l’opportunità a due designer emergenti come Alfredo Cortese di AC9 e Nensi Dojaka, di reinterpretare i codici della maison italiana. Largo ai giovani. Non sono nemmeno mancati i coup de théâtre con la sfilata tenuta segreta di Versace e Fendi co-firmata dai due direttori creativi Donatella e Kim Jones. Uno switch creativo furbo che piacerà ai giovani allestito in uno show a due tempi affollato da modelle iconiche in passerella quali Kate, Naomi, Kristen, Shalom e Amber e Dua Lipa in first row. Il lancio di Gucci Vault, un contenitore più complesso di una semplice piattaforma di e-commerce, la sfilata in sincrono di Prada, l'happening happy hippie di Francesco Risso per Marni. Le tendenze moda della Milano Fashion Week sono ben delineate nell’affermazione del corpo: appariscente, luccicante e colorato per il ripescaggio dell’estetica anni 2000, affiancato però a un’operazione shuffle liberatoria di stili e materiali che diventano strumenti di pura celebrazione dell'unicità di cascuno.
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Moda primavera estate 2022: parliamo di noi, we, us. Together
Wear We Are di Marni è il manifesto del sistema moda di domani
"Per Marni è arrivato il momento di eliminare le barriere tra audience e interpreti", così Francesco Risso, direttore creativo del brand del gruppo OTB di Renzo Rosso, ha spiegato la scelta di presentare la collezione all'interno degli spazi industriali di Via Ventura con una sfilata evento corale intensa e partecipata dal nome Wear We Are. La commistione dei punti di vista di spettatori, performer e modelli, l'arena circolare, i canti, i balli e gli applausi, si è almagamata in un flusso di comunanza dove gli abiti hanno fatto da perfetto collante. Al di là dei trend e delle strategie di marketing, Risso ha scelto la via più autentica per veicolare i pensieri e le intenzioni del brand per cui crea e produce con passione e autenticità. Noi è meglio dell'Io.
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Il casting autentico di Marco Rambaldi
Classe 1990, Marco Rambaldi è il designer dell'inclusività e del superamento di ogni confine e categorizzazioni sterili di cui troppo spesso siamo capaci. Di razza, di genere, di età e soprattutto di taglia. Il casting della sfilata primavera estate 2022 conferma il lungo e appasssionato lavoro portato avanti dallo stilista bolognese dedito a scavare più in profondità tra le pieghe dei suoi in capi in maglieria e tra gli spiragli delle creazioni crochet. Diversità è bellezza e finché non faremo davvero nostro uno statement così cristallino, la moda sarà solo e sempre, seppur bellissimo, un involucro temporaneo.
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L'estate 2022 di Prada è una partita doppia
Due città in simultanea, Milano e Shanghai. Due collezioni identiche firmate a quattro mani. Dai co-direttori Miuccia e Raf. Dal Deposito di Fondazione Prada e gli spazi di Bund 1 la collezione primavera estate 2022 Prada svela una seduzione per riduzione ottenuta grazie a un sottile processo di spogliazione che porta, inevitabilmente, all’enfatizzazione e all'esposizione del corpo. Le rigidità dell'abbigliamento intimo del passato composto da corsetti e sottogonne affiora sulle gonne mini con strascico, da sotto i maglioni, insinuandosi dentro agli abiti per ricalibrarsi su una nuova silhouette con stecche brevi e lacci da allentare. Ma non è solo questo. Per tutta la durata della fashion week milanese la casa di moda ha coinvolto diversi panifici cittadini insieme ad altri locali di Roma, Firenze, Parigi, Londra, New York, Shanghai e Tokyo in un'attività di branding con l’intento di invitare il pubblico a sperimentare il senso di Prada non solo dal punto di vista visivo, ma anche emotivo. I sensi che rimandano alle emozioni, le emozioni che sono legate alla quotidianità, proprio come accade con il pane.
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Welcome back Y2K, la moda donna 2022 punta al lato sexy dei primi 2000
L'estate Y2K di Blumarine
Il progetto iniziale di Nicola Brognano per Blumarine si è rivelato vincente. L'idea dello stilista è semplice e chiara: ciò che di meglio e di bello rappresenta il DNA del marchio carpigiano, amato e apprezzato nel mondo, merita di essere riportato sotto i riflettori di oggi consapevole di avere davanti un pubblico giovane e dunque affascinato da ciò che non conosce troppo a fondo. Quindi esotico. Il revival degli anni 2000 è attualente in corso e Blumarine primavera estate 2022 continua il suo viaggio alla scoperta di quei codici che hanno vestito e accompagnato nel primo decennio del nuovo millennio una copiosa generazione di fashion enthusiast.
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Il glitz tropicale di Des_Phemmes
Anche Salvo Rizza, designer del brand Des_Phemmes, ha presentato Love More_More Love la collezione primavera estate 2022 ispirata all'estetica sparkling che collima tra la fine dei 90's e i primi anni del nuovo millennio. L'ha fatto all'interno di "Milano Fashionable Project", progetto realizzato da CNMI in partnership con Rinascente a supporto dei giovani talenti del Made in Italy, opportunità perfetta per far brillare quell'escapismo esotico dei racconti di viaggio dei suoi capi grazie alle tinture tie dye e alle applicazioni di cristalli. La semplificazione delle silhouette dei capi è in contrasto con l’eccesso delle superfici in un’operazione costante di opposti che parlano tra di loro completandosi.
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2000 Fashon Moments by Dolce&Gabbana
Anche i Dolce&Gabbana guardano volentieri al passato dei primi anni 2000 per cogliere quell’esprit sexy e bold che li ha resi così desiderabili. Non solo perché sexy sells, ma per quella strana alchimia easy da replicare, ottenuta dal mix di t-shirt di cotone stampate ad hoc con le icone pop del periodo e i capi esagerati impreziositi da ricami e applicazioni. Il tema lingerie, onnipresente non solo per il duo, si fa notare da sotto i giubbotti di pelle e i bolerini: top bustier in pizzo, reggiseni a triangolo e gli iconici vestiti bodycom neri ancora sexy e femminili come allora.
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Quelli che il corpo è mio e lo gestico io
Body Rebirth di Alessandro Vigilante
ATTO II – BODY REBIRTH di Alessandro Vigilante mette il corpo al centro della scena, sinuoso, performante, alieno. Con un equilibrio quasi spirituale, trasforma i suoi istinti più potenti in un mondo alternativo, libero e spogliato dal superfluo. La collezione primavera estate si cuce insieme alla teatralità della danza, oggi non più solo un gesto esteriore ma legato alla natura più intima della performance. Lo show curato da poliedrico ed eclettico Emanuele Cristofoli, in arte Laccio, insieme alla collaborazione con Jacopo Ricci, tra i più noti lighting designer, ha visto modelli e ballerini intersecarsi tra loro accomunati da silhouette che aderiscono al corpo come una seconda pelle, tra cut-out grafici e fluidità di genere.
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ATXV Antonio Trantini, it's a personal feeling
Jersey. Donna e uomo. Uomo e donna. Antonio Tarantini celebra il corpo attaverso la costruzione diretta su tessuto per diventare veicolo di emozioni e sensazioni. Nella collezione primavera estate 2022 i cut-out e le asimmetrie sono declinate in palette neutral e svelano e rivelano i corpi in asssolluta assenza di giudizio. Utopia che diventa realtà? E nel farlo Tarantini mantiene alta l'etica legata alla sotenibilità: i suoi tessuti sono infatti certificati FSC, salvati dall'oblio del dead-stock.
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La metamorfosi di Andreadamo
Sembrare nudi, pur essendo vestiti e andarne fieri rincorrendo il fit universale, cioè quello di tutti e quindi non ettichettabile in nessuna categoria pre-esistente. Andrea Adamo svela Metamoforsi la collezione primavera estate 2022 declinata nella palette ricorrente del bianco, beige, marrone e nero. La maglieria include i cotoni per un layering più leggero, mentre spirali, reti stretch e tagli cut-out seguono il corpo di fatto rendendolo libero.
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La storia di Alice secondo AC9 di Alfredo Cortese
A.C.9, brand fondato e diretto da Alfredo Cortese, fresco di capsule collection per N21, ha presentato la collezione primavera estate Alice in Modernland per incorniciare la sua donna, impavida, coraggiosa e ostinata. Nel nuovo racconto di Alice contemporanea sono tre le fasi importanti: il candore e la purezza del satin bianco riciclato giapponese vintage impiegato nei capi di ispirazione lingerie; la consapevolezza e la ribellione al mondo in cui vive con il denim e il cotone spalmato effetto specchio. Infine, la maturità con il nero e la maglieria borchiata.