Fashion Week

MFW: Roberto Cavalli Fall Winter 2019-2020

I ricordi come ispirazione
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La persistenza della memoria – come plasma il presente, come crea il futuro – ha ispirato la collezione Autunno/Inverno 2019 di Roberto Cavalli disegnata dal direttore creativo Paul Surridge. Evoca ricordi di Cavalli – non riferimenti diretti, ma riflessi. Accogliendoli, celebrandoli, trasformandoli, afferma i codici della Maison – colori intensi, stampe iconiche, un tocco artigianale- che si affiancano a ideali universali: status, fascino, bellezza e sicurezza di sé. La quintessenza di Cavalli. I vestiti si muovono con il corpo – la libertà è sicurezza. Alternano forme attillate e drappeggi, in uno spirito dinamico. Le sete plissettate ondeggiano e fluttuano, talvolta interrotte da una svolta inattesa nella loro geometria, e la maglieria resta aderente al corpo e al tempo stesso si sposta seguendone i movimenti. Un comfort contemporaneo. Joie de vivre. Tagli sartoriali, rigorosi, scolpiti, definiscono la figura. Una silhouette compatta che trae ispirazione dalla redingote, rimanda a un concetto di status atemporale, e la struttura dei tagli sartoriali offre un rigore che si fa dinamico quando è abbinato alla fluidità delle sete. Le collezioni maschili sfoggiano una sartorialità rilassata – qui il comfort è sinonimo di potere, e traduce nell’abbigliamento formale l’atteggiamento informale contemporaneo. Gli abiti maschili e femminili si mescolano, si scambiano. Conservano il ricordo gli uni degli altri. L’animalier, codice distintivo di Cavalli, diventa impressionistico, riflettendosi in una stampa tigrata stilizzata, modernista, sfumata, declinata in colori inaspettati. Compare sotto forma di stampe sulle sete fluide, di ricami che sembrano dipinti sulla pelle, e sui montoni intarsiati – astratto, ma sempre memore delle proprie origini. Il pitonato viene ricreato sotto forma di motivo disegnato a mano nello jacquard, o di ricamo di paillettes accostato al corpo, come nei modelli del passato. Lo stesso richiamo si ritrova negli abiti da sera di ispirazione Art Déco: ieri come oggi Cavalli si lascia ispirare dal ricordo degli anni ‘20. La palette cromatica è ricca e accosta tonalità smorzate a colori brillanti come gemme: blu notte, nero, tonalità pastello, porcellana insieme a chartreuse, acquamarina e bouganville. Gli accessori sono punti di riferimento solidi, classici, archetipici, le borse diventano status symbol decorate da una grande “C” in metallo, i gioielli flirtano con motivi che ricordano le squame di coccodrillo, come una moderna armatura. Le scarpe, tanto gli stivali col tacco quanto le mules per la sera, hanno punte decise e affilate, controbilanciate da un tacco sagomato dorato. Le stesse punte squadrate e affilate compaiono nella collezione maschile, sugli stivaletti rialzati che affiancano le iconiche sneakers V1PER di Roberto Cavalli. Il cuore pulsante di tutte le collezioni è il tocco artigianale che contraddistingue Cavalli. Ricami delicati, tessuti elaborati, un ricordo del tocco umano.

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