Fashion Week

La svolta modernista di Hermès

Graficità e purezza, colori primari ed effetto Mondrian
human person apparel clothing
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L'Autunno-Inverno 2020 di Hermés sarà più che mai all'insegna della graficità e delle silhouette più asciutte. Nadège Vanhee-Cybulski, Creative Director della maison, era alla ricerca di minimalismo e colore, alla maniera di Mondrian, e in particolare di Castelbajac, ispiratore e padre putativo della designer. Seguendo i diktat della scuola Bauhaus "togliere il superficiale per arrivare al funzionale" la sfilata si è svolta in un setting simile a una gara di salto ostacoli, con pali colorati da gradienti primari. Hermès mette in scena uno spettacolo inno all'artigianalità d'eccellenza, unico lusso reale e non percepito, in cui un trench bianco così fluido e sagomato in pelle o un cappotto in shearling oversize color crema-beige sembrano opere d'arte. La collezione non ruota solo sul tema dell'equitazione (ripulito da orpelli come stampe equestri e catene) ma aggiunge un tocco sport (spiccano le polo o i maglioni da fantino color block) che la rende fruibile per usi diversi. Modernista e classica, una dichiarazione importante verso uno stile miminal più che maximal, e per nulla noioso.

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