Le natural women di Giorgio Armani
Sorride molto Giorgio Armani a fine sfilata mentre tiene per mano una delle modelle. Sarà che la novità di una sfilata all’aria aperta in una giornata di sole mette tutti di buon umore. O magari sono gli abiti che ha appena mandato in passerella a trasmettergli una dose supplementare di joie de vivre. Per la Primavera-Estate 2020, lo stilista ha lavorato sul concetto di leggerezza, a cominciare dal materiali, che ha scelto delicati come il tulle, l’organza e la georgette. Li ha ammantati di colori tenui, per esempio l’azzurro, il grigio perla e il rosa pallidissimo. E li ha fatti tagliare, piegare, arricciare in forme vaporose, evanescenti, un richiamo alla voce della ninfa Eco, di cui nella mitologia greca si racconta la trasformazione in suono immateriale a seguito di molte peripezie tra pettegolezzi, ripicche e amori non corrisposti. Man mano che le uscite si susseguono si dipana un racconto fatto di continui richiami alla natura, che si tratti del foliage delle stampe, o delle luminescenze scintillanti delle mises da sera che ricordano uno specchio d’acqua. Tutto è lieve e armonico, trasmette un senso di pace che scende fin nel cuore.