L'eterno romanticismo di Giambattista Valli
Per facilmente confutare la tesi di chiunque affermi che il romanticismo sia morto, basta mostrare un abito della nuova collezione Haute Couture Primavera 2021 di Giambattista Valli: tulle, petali di fiori e colori pastelli danno vita ad abiti dal sapore idealista che solo l'immaginazione creativa di Valli avrebbe potuto rendere tangibili. L'heritage della Maison è presente in tutta la sua magnificenza: ampie gonne di tulle, ruches, volant lavorati a mano e maniche importanti vengono accompagnati a fiocchi e piume dal sapore sentimentale. Lo scopo della Maison è quello di invitare il pubblico ad un momento di introspezione riflettendo sull'importanza dei semplici gesti. Un ballerino prende parte alla presentazione, leggiadro e sinuoso, egli rappresenta il messaggero divino che dall'Olimpo scende sulla Terra per infondere saggezza, bontà, eleganza agli spiriti. Ammirazione e stupore mentre i vestiti si susseguono uno dopo l'altro armonizzandosi tra loro e cullando lo spettatore con le loro figure fiabesche e regalandogli un viaggio immaginario. Bisognerebbe imparare a sognare, osare ed esagerare a volte, sembra voler gridare al mondo il designer, fedelissimo all’idea che la moda non debba soltanto essere bella ma anche insegnare l’etica.
Abiti vaporosi, capelli cotonati in stile anni ’60 e un trucco marcato: le modelle non sono soltanto indossatrici ma diventano attrici e narrano la storia di una cultura utopica, una Andalusia immaginaria fatta di bellezza e pace. Sarebbe così errato perdersi per qualche minuto nella collezione? Tra chiostri dal sapore antico e abiti dal tocco artistico?