Fashion Week

Il back to black di Dolce e Gabbana

Il nero è protagonista assoluto da Dolce & Gabbana, tra lingerie a vista, tailleur e giacche sciancrate e molta maglieria riccamente lavorata.
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Il sarto, la ricamatrice, il cappellaio, la cravattaia, l’orafo, l’occhialaia. Mentre sfilano le modelle sulla passerella di Dolce & Gabbana per l’Autunno-Inverno 2020/21, alle loro spalle uno schermo proietta il loop i nomi di professioni dal sapore antico, a cui Domenico Dolce e Stefano Gabbana vogliono rendere omaggio. Gli artigiani che con esperienza e dedizione aiutano i due stilisti a trasformare in realtà le loro creazioni, diventano così i protagonisti di una collezione che ha in sé tutti gli elementi chiave della griffe. L’hashtag #DGFattoAMano accompagna lo show ammantato di un nero a metà tra il castigato e lo spudorato, dove la lingerie anni Cinquanta si riscalda con una maglieria voluminosa, riccamente lavorata, l’altra star assoluta di tutto lo show. Oppure si lascia doppiare da abiti di rete, da veli completamente trasparenti. È un nero austero, come in certi tailleur o giacche sciancrate, ma spesso illuminato dallo scintillio dei tanti cristalli che lo ricoprono e dall’oro barocco di monili e accessori. Cede la scena a qualche camicia bianca, romantica o maschile, si carica di passione con il rosso di grandi rose tridimensionali che si appoggiano sui revers delle giacche e su certi abiti a sirena. Solo sul finale lascia spazio a mises più da giorno nei toni del cammello. È un nero siciliano nell’animo, impeccabile nell’esecuzione, internazionale come appeal.

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