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Dior Cruise 2025 e il legame con la Scozia

Grazie alla collaborazione con Clare Hunter, storica dell'arte e autrice di una biografia orginale di Maria Stuarda, Maria Grazia Chiuri per la Dior Cruise 2025 ci porta in Scozia, riportando alla luce il legame tra Monsieur Dior, le highlands e il fascino dello stile Tudor.

Il finale della sfilata Dior Cruise 2025 by Maria Grazia Chiuri (Adrien Dirand/Drummond Castle/Courtesy Dior)
Il finale della sfilata Dior Cruise 2025 by Maria Grazia Chiuri (Adrien Dirand/Drummond Castle/Courtesy Dior)

La collezione Dior Cruise 2025 ha sfilato oggi nei giardini del Drummond Castle in Scozia, a circa 15 chilometri dall’hotel Gleneagles nel cuore del countryside scozzese tanto amato proprio da Monsieur Dior, che proprio nel 1955 nella sala da ballo di quell'hotel presentò i suoi abiti alla nobilità scozzese.

La presentazione della collezione Cruise è, per Maria Grazia Chiuri, l’occasione per seguire le tracce di Christian Dior nei tanti luoghi del mondo in cui ha presentato il suo lavoro, in questo caso in una cornice narrativa in cui esperienze, memorie, suggestioni prendono forma, grazie all'uso di materiali, tessuti e ricami simbolici. 

Dior Cruise 2025 (Getty Images)

L’unicorno, il cardo, simboli della Scozia, si inseriscono in una nuova declinazione del motivo millefiori e diventano ricamo araldico a ricordare la maestria in quella tecnica, parte dello stile di Maria Stuarda che emerge nel racconto di Clare Hunter: Embroidering Her Truth: Mary, Queen of Scots and the Language of Power. La storica dell'arte Hunter, con cui Maria Grazia collabora dal 2020, ha messo in luce con il suo lavoro il significato e lo scopo del ricamo come mezzo di comunicazione delle donne nel corso della storia. Fantasie e colori, composizioni e simboli della collezione sono un omaggio alla resilienza e all'arguzia della figura storica di Maria Stuarda e all'autrice che racconta la sua storia oggi. "Nella collezione non c'è un vero riferimento specifico al ceto di Maria Stuarda Ceto, abbiamo studiato la sua storia, osservato quadri ma ci siamo concentrati sulla sua estetica. Abbiamo messo in risalto l'interpretazione politica dei ricami di Maria Stuarda, è importante ricordare che ha usato il ricamo come strumento di libertà espressiva" dichiara Maria Grazia Chiuri.

Poi c’è il tartan: “L'unico tessuto che riesce a resistere alle modescriverà Dior in The Little Dictionary of Fashion. Tessuto simbolo di questa terra, dai tanti abbinamenti colori e significati di appartenenza, un capo simbolo della storia della moda: dal romantico al punk fino ai giorni nostri. "Ho lavorato sul kilt come drappo di tessuto messo sul corpo…questa idea ha preso forma per creare abiti come fossero coperte drappeggiate sulla silhouette" racconta la stilista.

Dior Cruise 2025 (Getty Images)
La collezione Dior Cruise 2025 (Getty Images)

Le immagini fotografiche della presentazione Dior Primavera Estate del 1955 diventano stampa oppure sono applicate, sul margine del kilt o dei caban, e sono all’interno dei capi per un tuffo nel passato. Gli outfit sono realizzati con tessuti a contrasto, dove consistenze materiche diverse coestistono in armonia, come nel caso di velluto e pizzo. Le silhouette hanno maniche ampie che nelle camicie bianche, con sotto piccoli abiti dalla gonna arricciata e pettorine lucenti con ricami: ton sur ton o cupi, lunari e brillanti, tempestati di perle. Il tartan, anche in tessuto leggerissimo, è filo conduttore e omaggio, per i kilt, quelli fatti direttamente in Scozia e la versione abito. Poi abiti di diversa lunghezza e giacche, cappotti o mantelle dai grandi cappucci, con gli stivali da pioggia come modello di calzatura ricorrente, oppure cuissardes con maxi fibbie. Mini armature ricamate con guanti intrecciati in pelle, culotte, calzini argyle e stivaloni per la principessa guerriera più che per la nobildonna. La Bar jacket ha gli alamari in velluto nero, velluto che è presente anche nell'abito principesco con bustino e gonna ruota. Quasi trasparenti i lunghi abiti da sera in rete lucciante con corpetti di pizzo in color lilla (forse rimando al colore del bocciolo di cardo).

 

Il ricamo di una mappa della Scozia, sorta di dispositivo per muoversi in libertà nelle traiettorie mentali, produce su alcune creazioni della collezione una cartografia delle collaborazioni e degli incontri culturali pensati e creati ad hoc per questa sfilata. "Ricami a punto croce ispirati alla cultura scozzese ma anche riferimenti alla ricamatura inglese, desideravo dare al ricamo idea non troppo lussuosa, ma un po’ wild, per salvaguare l'aspetto romantico di questo paese. Da Dior basta che mi fanno fare quello che voglio e io sono felice. Mi piace collaborare con artigiani, lavorare con artisti e sostenere la scuola di ricamo…questa è una delle motivazioni fondamentali. Dior mi permette di fare delle cose importanti e profonde, e questo mi rende molto felice " spiega Maria Grazia Chiuri.

La collezione Dior Cruise 2025 (Getty Images)
La collezione Dior Cruise 2025 (Getty Images)

Per raccogliere l'eredità di Maria Stuarda, la cui vita fu trascorsa tra Francia e Scozia, Maria Grazia Chiuri ha incaricato anche l'artista Pollyanna Johnson di realizzare un ritratto contemporaneo. Chissà se questa collezione sarebbe piaciuta alla Principessa Margaret? Margaret era non solo ammiratrice del lavoro di Dior ma anche una cliente affezionata, che accorreva a incontrare Christian Dior ogni volta che il designer organizzava un evento in Gran Bretagna. Per il suo 21º compleanno, commissiona a Monsieur Dior il suo abito. La foto della principessa vestita Dior, seduta sul divano di velluto, scattata da Cecil Beaton, è storia. "Organizzarono un evento di beneficenza per la Croce Rossa nel 1955 Christian Dior e la principessa Margaret. La loro amicizia fu fondamentale per l'accoglienza che Dior ebbe in Inghilterra, paese e cultura che lo hanno sempre ha affascinato" continua Maria Grazia Chiuri. D'altra parte il legame con tutto ciò che è britannico, fa parte dei gusti dello stilista che dichiarerà: "Non c’è altro paese al mondo, oltre al mio, di cui mi piaccia così tanto lo stile di vita. Amo le tradizioni inglesi, la cortesia inglese, l’architettura inglese. Amo persino la cucina inglese".

Fun fact: il corteo di ragazze nei loro delicati abiti da sera di quella famosa presentazione del 1955 fu seguita dalle piroette danzanti di eleganti signori scozzesi nei loro kilt che incantarono il grande stilista, come scriverà nella sua autobiografia Christian Dior, Dior by Dior, pubblicata un anno prima della sua morte nel 1956. E anche stasera lo show si è concluso con uno spettacolo a base di cornamusa e kilt.  

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La collezione Dior Cruise 2025 (Getty Images)
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Dior Cruise 2025
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