La Venere divina e ribelle di Dilara Findikoglu e la sfilata autunno inverno 2025
Nella sua collezione autunno inverno 2025-2026, Dilara Findikoglu fonde mitologia e ribellione per una Venere potente e libera.
Sotto la visione audace di Dilara Findikoglu, la sfilata autunno inverno 2025-2026 incarna una ribellione divina, un grido di battaglia contro le strutture di potere oppressive. Intitolata "Venus from Chaos", questa collezione era in linea con l'universo radicale e all'avanguardia della stilista: una femminilità cruda e inalterata, libera da costrizioni imposte. Dopo aver invaso una chiesa nel 2024, Dilara Findikoglu ha offerto durante la London Fashion Week agli spettatori una visione del mondo in cui le donne non provengono da Venere, ma dominano la scena. Lo spettacolo si è aperto con una nota potente, con la modella Lara Stone che indossava un corsetto nero a forma di serpente, scolpito alla perfezione per evocare sia l'innocenza che il pericolo.
Gli abiti vestono come una seconda pelle, alcuni sono impreziositi da tatuaggi dell'artista Jonah Slater, fondendo body art e moda in un turbine di sensualità. Le conchiglie, simboli della nascita mitologica di Venere, si trasformano in corsetti corazzati, dove fragilità e potenza si confrontano. I pezzi in pelle di serpente rosso sangue, con la loro estetica grezza, aggiungono un tocco di primordialità all'insieme, accentuando la dimensione selvaggia di questa femminilità reinventata. I capelli delle modelle, ornati di gioielli, cadono a cascata su una pelle di una lucentezza quasi soprannaturale, mentre le trecce nascono laddove la società si aspetta erroneamente che ogni traccia venga cancellata.
In sfilata, il look 23, ci offre la visione indimenticabile della stessa Venere, che ha catturato tutti gli sguardi. Una figura divina, avvolta solo da capelli rosso fuoco, emergeva come una dea vivente, il suo corpo scintillava di riflessi iridescenti, incarnando l'essenza stessa della Nascita di Venere di Botticelli, che come per magia sembra rinascere con forza e libertà. Nell'universo di Dilara Findikoglu , Venere non è solo una dea, è l'incarnazione di una femminilità infinita, indomita e pura.
