Chanel: la cruise collection 2021-2022 omaggia Jean Cocteau
Omaggio al poeta, drammaturgo e amico della fondatrice Coco Chanel. Virginie Viard viaggia sul viale dei ricordi dell'amicizia tra i due e mixa lo stile personale di Coco con una vena rock-esuberante. La sfilata Chanel Cruise 2021-2022 si conclude con un volo di colombe bianche a cui è seguita una performance musicale a cura di Sèbastien Teller con Charlotte Casiraghi e Vanessa Paradis al microfono
Un omaggio alla figura di Jean Cocteau e alla sua amicizia con Gabrielle Coco Chanel, testimoniata da una fitta corrispondenza epistolare, sono all'origine delle idee creative sviluppate da Virginie Viard per la collezione CHANEL Cruise 2021-2022: "Perché Gabrielle Chanel era vicina a Cocteau, e adoro il film Testament of Orpheus. In particolare questa magnifica scena: un uomo con la testa di un cavallo nero scende nelle Carrières de Lumières, la sua sagoma ritagliata contro le pareti bianchissime". Destinazione: le Carrières de Lumières, a Les Baux-de-Provence, per uno spettacolo altamente grafico, "perché la semplicità, la precisione e la poesia del film di Cocteau mi hanno fatto venire voglia di creare una collezione molto pulita, con due ben distinte tono, composto da bianco brillante e nero profondo" dichiara il Direttore Creativo della maison Chanel. Senza per questo rinunciare a una vena ribelle.
Se da una parte infatti sfilano leggiadri chemisier ricamati, caftani stampati con motivi floreali (dai fiori di campo a un tocco più grafico e più astratto, passando per mantelle in macramé nero, o ancora le giacche in tweed Chanel bianco oppure le bluse a righe bretoni tanto care alla giovane Coco, spuntano calze a rete, piercing con logo Chanel a forma di doppia C, bordi in piume di struzzo degradé, micropochette indossate come giarrettiere, mary-jane metalliche a punta, catene in vita e lunghi satoir, lunghi orecchini di perle e il volto della modella Lola Nicon che ricorda quelli delle T-shirt di Blondie.
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È stato nell'appartamento recentemente restaurato di Gabrielle Chanel al 31 di rue Cambon che Inez e Vinoodh hanno fotografato sei abiti chiave che hanno anticipato lo show "Perché era lì che Gabrielle Chanel ospitava il mondo degli animali a lei caro: sculture dei suoi leoni, sfingi femminili, ma anche cervi, che sono stampati, insieme ad altri simboli della Maison, su un lungo abito stile vestaglia in crêpe rosa-beige e nero. È stato anche in questo appartamento che ha ricevuto i suoi amici più cari, tra cui Jean Cocteau ", conclude Virginie Viard. "In definitiva, attraverso le sue amicizie, è Chanel, la donna, che amo sempre di più: la sua vita ci dà accesso a personaggi straordinari come lei."
Tra rock 60' e punk anni'80 il look si contamina con un allure vintage: in bilico tra bohemian e punk.
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Foto di Inez & Vinoodh. © Comitato Jean Cocteau
"Lucien Clergue, The horseman in" The Testament of Orpheus "di Jean Cocteau, Quarries in les Baux-de-Provence, 1959 © Atelier Lucien Clergue 2021."
Il testamento di Orfeo © 1959 STUDIOCANAL - Tutti i diritti riservati
Con lettere di Jean Cocteau a Gabrielle Chanel, tradotte dal francese:
"Alla mia cara Coco, con il mio profondo affetto e apprezzamento. Jean"
1926, 12 giugno
“Mia cara, ti voglio bene, ti mando baci, vorrei che potessimo stare insieme per sempre, cuore a cuore. Jean"
1955, 1 gennaio
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