Smell like Versailles
L'ultima candela di Trudon ricrea il landscape olfattivo dei giardini di Versailles.
Manifattura fondata nel 1643, fornitore ufficiale di candele della corte di Luigi XIV e dei suoi discendenti fino alla Rivoluzione per poi essere adottata dalla corte napoleonica, quella che era la cereria Trudon ed è oggi un brand di culto nella profumazione d'ambienti si è già ispirata più volte alla storia di Versailles, celebrandone il protagonista assoluto, Luigi XIV, con Solis Rex, il cui odore richiama le boiseries del castello, e favorite leggendarie come Mademoiselle de La Vallière, evocata da una candela alla tuberosa, e Madame de Pompadour, l'arbitra del gusto Rococò cui si deve la mania scatenata in tutta Europa per le porcellane di Sèvres, e a cui è dedicata la bougie La Marquise, trionfo di verbena e rosa.
La nuovissima candela Versailles, nel bicchiere azzurro ghiaccio ispirato a un secchiello di champagne, è la trascrizione olfattiva dei celebri giardini in piena fioritura primaverile, un bouquet di peonie, tuberose, erbe aromatiche e caprifoglio su un fondo di legno di quercia. A firmarla il naso Emilie Bouge, cui dobbiamo, sempre nella collezione Trudon, il best seller Ernesto e la sublime Madurai. "Non si tratta di creare solo il profumo della candela, perchè ad ogni diversa profumazione corrisponde un mix particolare di cere e uno stoppino ad hoc. La tuberosa al naturale ricorda il profumo del fiore d'arancio, che era la passione del Re Sole. L'azzurro del packaging si ispira ai cieli degli affreschi di Versailles, e ho privilegiato i fiori azzurri nella sua composizione. Il risultato è di grande freschezza. E' una candela assolutamente genderless, a differenza della precedente Tuileries, più femminile, un profumo di rosa in un bicchiere rosa, ispirata a Maria Antonietta, a dettagli della sua vita come il Carnet des Atours, il libro con i campioni di stoffa dei suoi abiti presentatole tutte le mattine per scegliere come vestirsi dalla contessa d'Ossun".
