L'Officiel Art

La Casa dell'Eremita sul Naviglio

Caroline Mesquita a Milano con la sua mostra

E' aperta al pubblico La Casa dell'Eremita sul Naviglio di Caroline Mesquita (1989, Brest, Francia), il secondo capitolo del ciclo espositivo di PROJECT ROOM 2019 presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro (via Vigevano 9 – 20144 Milano), un’occasione per veicolare la ricerca e la produzione di artisti under 40 che indagano in modo innovativo la scultura.
Nel percorso dell’edizione 2019 la guest curator Cloè Perrone ha scelto tre artiste che lavorano attraverso pratiche multidisciplinari diverse che vanno dalla video installazione alla scultura: Sophia al-MariaCaroline Mesquita Rebecca Ackroyd.
“Oggi la scultura si evolve ed assume diverse materialità”, spiega la curatrice,“un'opera sonora può riempire lo spazio e trasformarsi in scultura sonora, un'installazione video può avere una presenza scultorea e una scultura può prendere le sembianze di un sito archeologico. La categorizzazione dei medium artistici diventa obsoleta e le project room della Fondazione Pomodoro sono spazi in cui poter testare nuove definizioni di scultura.”
Per l’occasione la Fondazione Arnaldo Pomodoro in collaborazione con la Fondazione del Giudice ha dato l’opportunità a Caroline Mesquita di produrre un’imponente scultura e di utilizzare la beola chiara, un’antica pietra di origine lombarda, materiale inedito per la pratica dell’artista.
L’installazione, che sarà visibile fino al 31 di ottobre, inscena la leggenda immaginaria di un eremita che ha vissuto nella capanna di pietra anni fa. La storia narra che Milano si sia sviluppata proprio intorno alle mura di questa piccola costruzione. La città si è espansa intorno al rifugio, proteggendo questo importante simbolo di un modo di vivere alternativo. La conservazione del sito intende tutelare un diverso stile di vita, ricordandoci che esistono altri modelli e che non devono essere scartati a priori.
Nell’era di Instagram in cui l’ossessiva autopromozione, l’auto-assorbimento e il narcisismo digitale sembrano ora essere la nuova norma che guida la società contemporanea, l’eremita assume il ruolo di simbolo dell’emarginazione, dell’isolamento e del rifiuto delle norme sociali. In questo senso La Casa dell'Eremita sul Naviglio diviene una metafora di un modello di vita non più accettato dalla società: un’esistenza condotta al di fuori delle logiche del sistema secondo regole autonome.

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