"Donne in Equilibrio – 1955-65" in mostra al Museo Salvatore Ferragamo di Firenze
Dal 20 maggio 2022 al 18 aprile 2023, la mostra al museo Salvatore Ferragamo di Firenze racconta, con un allestimento inconsueto, i successi – tra vita privata e imprenditoria – di Wanda Miletti Ferragamo e di molte altre donne della stessa epoca.
Una nuova esposizione prende vita negli eleganti spazi di Palazzo Spini Feroni a Firenze, dedicata alla vita e al lavoro di Wanda Miletti Ferragamo, guida intelligente e solida della Maison Salvatore Ferragamo, dopo la scomparsa del marito nel 1960. In “Donne in Equilibrio – 1955-65”, appena inaugurata al Museo Salvatore Ferragamo e visitabile fino a aprile 2023, si racconta come cambiò la sua vita a seguito di questo evento drammatico, quando oltre all’impegno della famiglia decise di farsi carico di quello lavorativo.
Un racconto che, sviluppato negli spazi di una ipotetica casa, mette in luce come il suo ruolo di imprenditore non offuscò mai il lato più femminile e tradizionale della sua personalità, di donna piena di valori, dedita alla casa e ai figli; sposatasi giovanissima aveva avuto tre femmine e tre maschi, tutti poi entrati in azienda. Una occasione anche per citare, come probabilmente avrebbe voluto lei stessa che non amava stare mai sotto i riflettori, anche la storia di tante altre donne pioniere nell’imprenditoria, nella cultura e scienza che, tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni del Sessanta, riuscirono a unire l’affermazione della propria personalità agli affetti familiari.
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La premessa della mostra "Donne in Equilibrio – 1955-65" in mostra al Museo Salvatore Ferragamo, curata da Stefania Ricci e Elvira Valleri, parte infatti dall’assunto che la storia si declina in una dimensione plurale, creativa e produttiva, e che è risultato dell’azione di singoli individui che creano modelli di vita e di consumo, relazioni di genere e di lavoro; fattori questi che portano a profonde trasformazioni culturali e sociali, come è successo nell’Italia del dopoguerra anche grazie a tante donne intraprendenti.
È un periodo di mutati stili di comportamento (e abbigliamento), che prepara a una nuova estetica e una ricerca da parte delle donne di essere adeguate ai nuovi ruoli: sempre in ordine e in forma, uno stile di vita influenzato dalla pubblicità e da nuovi modelli di vita. Così come la casa – che è appunto centrale nella mostra – si trasforma e comincia ad essere un riflesso di nuove forme di socialità. Un luogo che per la signora Ferragamo rappresenta un rifugio, dove tornare a sera dal lavoro, riflettere. E la riflessione è l’obiettivo della mostra, che non solo vuole raccontare un capitolo della storia passata del nostro Paese, ma innescare la riflessione contemporanea sui temi trattati. In quest’ottica la mostra a Palazzo Spini Feroni si completa con due progetti contemporanei: un documentario di interviste a giovani donne, tra i 18 e i 35 anni, sulle tematiche presenti nel tracciato espositivo a cura di Rampello & Partners Creative Studio e un percorso digitale, curato da due studentesse del corso Arts Curating di Istituto Marangoni Firenze, che vede protagoniste undici artiste internazionali.