International Watch Review

On Time: il Salone Internazionale dell’Alta Orologeria di Ginevra 2018

Il Salone Internazionale dell’Alta Orologeria di Ginevra ha caricato il tempo di un 2018 che Baselworld finirà di raccontare. In imprese manifatturiere che celebrano la gloria delle conquiste passate mentre creano i presupposti per nuove attraversate, fra memoria, esplorazione e rivoluzione.

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PIONERISTICO
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SANGUE BLU

Quest’anno è stata un’edizione speciale del SIHH per IWC, perché la Casa di Sciaffusa ha festeggiato i 150 anni. Un traguardo di prestigio celebrato, come da tradizione, fra party esclusivi e personalità di fama planetaria che legano il proprio nome al tempo del brand, ma soprattutto nei manufatti della “Jubilee Collection”. Un’occasione per instillare nuova linfa a molti modelli storici del marchio come per creare dei nuovi classici. Il Tribute to Pallweber è già stato presentato sul sito de L’Officiel, rimarchevole novità che reinterpreta per il polso un orologio da tasca del 1884 a saltarello con l’affissione digitale di ore e minuti.Ora è doveroso concentrarsi sul modello Da Vinci Automatic che in questa edizione celebrativa acquista una nuova fisionomia, estetica e meccanica.

(Foto) Fra le numerose referenze chiamate a celebrare i 150 anni di storia IWC, brilla il Da Vinci Automatic con quadrante laccato blu. 

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Presentato in tre declinazioni, due in acciaio e una in oro rosso, sfoggia un inedito quadrante laccato, carezzevole in bianco, magnetico in blu, con sfumature che variano dal cobalto, al blu di Persia fino allo zaffiro. Nuovo anche il contatore dei piccoli secondi al 6, che offre armonia formale e facile leggibilità. La sinuosa morbidezza della cassa Da Vinci, ferma alla bella misura di 40.4mm, accompagna le tradizionali anse snodabili che afferrano un cinturino in pelle di coccodrillo firmato Santoni, per una vestibilità fra le più disinvolte. Un orologio di elegante informalità, che porta al debutto un esclusivo movimento automatico di Manifattura, calibro 82200, con sistema di ricarica Pellaton e una riserva di marcia di 60 ore. Il movimento, rifinito con apprezzabile cura, è visibile attraverso il fondello di vetro zaffiro.Bello in foto, lo è ancor di più al polso, e verrà realizzato in edizione limitata a 250 pezzi per la versione in oro rosso, 500 per l’acciaio. Da menzionare, per i numerosi appassionati italiani del Portoghese Cronografo, l’Edition 150 Years.

 

UNDERWATER
DEFINITIVO
LEGGENDARIO
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DA GARA

Se nell’immaginario collettivo il polo è uno sport patinato, trastullo dell’alta società, in realtà ha una genesi marziale e chiunque abbia assistito a un match dal vivo sa quanto sia duro e pericoloso, per cavalli e cavalieri. Una sfida da sempre per le Manifatture che ha stimolato prove ingegneristiche di successo, come il Reverso di Jaeger-LeCoultre. Mai nessuno tuttavia si era spinto avanti come Richard Mille, pioniere dell’Alta orologeria da prestazione, celebre per far indossare ai propri ambasciatori i propri orologi durante la competizione e non solo in sala stampa, che ha creato un tourbillon per il fuoriclasse del polo argentino Pablo Mac Donough. In realtà la collaborazione fra i due aveva già prodotto un pezzo eccezionale nel 2012, con l’RM053. Ma se allora l’effetto era quello di una celata high tech da polso, con l’RM 53-01 presentato al Salone Internazionale dell’Alta Orologeria di Ginevra, Mille ha voluto spalancare la meccanica alla vista proteggendola con un vetro laminato di derivazione automobilistica, realizzato grazie all’ausilio della Stettler, azienda specializzata proprio nella lavorazione del vetro zaffiro. In pratica si tratta di un vetro composto da due

 

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UN CLASSICO
CARISMATICO
SULLA VETTA
IN VOLO

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