Viaggi

Un weekend in Costa Azzurra a Cannes

Conosciamo Cannes per il Festival del Cinema che tutti gli anni vede protagonisti i grandissimi dell'industria cinematografica. Ma Cannes racchiude anche tanto altro. Mare speldido, mercatini dell'antiquariato in ogni dove, un centro bomboniera da passeggio e piccole boulangerie dove fare dolci soste. E anche qualche posto segreto per un weekend indimenticabile sulla riviera francese. 

Isola Saint Honorat, fotografia di Isabelle Fabre
Isola Saint Honorat, fotografia di Isabelle Fabre

Un weekend in Costa Azzurra. Si pensa spesso a Nizza, o a tutti i piccoli centri arroccati lungo la costa e ci dimentichiamo di Cannes, se non durante il Festival del Cinema in maggio, che ne ha definito un indiscusso prestigio. Noi ci siamo stati, in occasione del festival di musica elettronica Les Plages Electroniques dal 4 al 6 agosto, che ha riempito di colori, suoni e turisti la città; e anche di tantissimi artisti tra cui Tale Of Us, Dj Snake, Fideles, Armin Van Burren e molti altri. Ma Cannes con la sua pittoresca cornice costiera e una miscela di fascino antico ed eleganza moderna è davvero la perfetta compagna di viaggio. Passeggiate sul lungomare fiancheggiato dalle palme, La Croisette, tramonti a sfioro tra gli scintillii delle luci delle barche, Le Suquet, la città vecchia immutabile che guarda tutto mestosamente dall’alto. Boulangerie, piccoli bistrot e negozietti in ogni angolo, per perdersi tra le viuzze acciottolate al profumo di eclaire e croissant appena sfornati. Ma Cannes sa anche sorprendere. E può farlo in modo quasi stupefacente. A soli 15 minuti dalla costa in aliscafo ci si può imbattere nel museo subacqueo di Jason deCaires Taylor inaugurato nel 2021. L‘Underwater Sculptures by Jason deCaires Taylor, questo il nome per esteso, comprende sei sculture sottomarine di circa due metri e raffiguranti volti umani ispirati alla storia della maschera di ferro, raggiungibili solo a nuoto, o in alternativa su una tavola da sup. Un’esperienza unica tra le acque azzurrissime, piene di pesci. Ovviamente è consigliato un po’ di allenamento o di essere muniti di aiuti galleggianti per evitare affaticamento.

Museo sottomarino Underwater Sculptures by Jason deCaires Taylor

E dopo lo snorkeling sculturale, a pochi metri l’isola di St Honorat. Un gioiellino. Una piccolissima isola, abitata da venti monaci e il loro antico monastero.  Quest'isola idilliaca, che prende nome dal  fondatore del monastero di Lérins, offre un'armoniosa miscela di bellezza naturale, storia e un'atmosfera tranquilla che invita coloro che cercano sollievo dal trambusto della città. La vista dell'antico monastero di Lérins, è testimonianza di secoli di devozione e contemplazione spirituale. Camminando per l’isola l'aria profuma di flora mediterranea, e il suono lontano delle onde che lambiscono la costa creano una dolce sinfonia, una meta perfetta per qualche ora di pace. Uno dei tesori dell'isola sono gli antichi vigneti coltivati ​​dai monaci. Degustare i vini prodotti a Saint-Honorat non è solo un piacere sensoriale, ma anche un'opportunità per entrare in contatto con la storia dell'isola e la dedizione dei monaci che continuano questa tradizione. 

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Isola di St Honorat

Di ritorno a Cannes concedetevi un’oretta al Marché Forville, il mercato coperto. Qui si può trovare di tutto, da un frullato fresco, ai formaggi, ai torroni caldi (anche in estate), dalle ostriche a pomodori. Non lontano da qui, ogni sabato e domenica nella piazzetta vicino al porto, Les Allées de la Liberté, il rinomato mercatino dell’antiquariato in cui trovare porcellane e bijou preziosi. Ma anche collezioni di orologi, statue senza braccia, soldatini in piombo della prima e seconda guerra mondiale, pizzi fatti a mano e quadri antichi saranno il centro del vostro frame. 

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Porto e centro di Cannes

E perchè non concedersi anche una gitarella fuori porta? A circa trenta minuti da Cannes è possibile raggiungere la deliziosa Mougins, il villaggio preferito di Pablo Picasso, nel quale decise di trascorrere anche gli ultimi anni della sua vita. L’artista scoprì la piccola cittadella nel 1936 quando acquistò, come regalo nunziale per la sua Jacqueline, la villa-cascina Notre-Dame de Vie della famiglia Guinnes. Mougins celebra Picasso, di cui quest'anno ricorre il 50esimo anniversario della morte, in ogni angolo con le sculture en plein air e i vari musei dedicati. Sicuramente tappa obbligata quella al MACM, Musée d'Art Classique de Mougins, che presenta una selezione di opere di Picasso, oltre a schizzi, sculture e fotografie inedite, e il Centre de la photographie dedicato ai protagonisti dell’arte dello scatto della fotografia contemporanea. Mougins è piccola, ma concentrata: ristoranti, piccole gallerie d’arte, un lavatoio antico e rampicanti, la rendono sospesa nel tempo e nello spazio. Una sorta di cartolina perfetta, tangibile, reale e visitabile. Forse Picasso l’ha scelta anche per questo. 

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Vilaggio di Mougins

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