I 3 itinerari da fare in moto migliori d'Italia
Itinerari da fare in moto, i migliori d'Italia: Passo dello Stelvio, Lombardia
Per i motociclisti, il Passo dello Stelvio è un mostro sacro. E giustamente, perché qui si può fare uno dei percorsi in moto più spettacolari d'Italia passando dal Passo dello Stelvio, appunto, ai mitici 4 della Sellaronda e finendo con un gioiello: la strada della Forra, una delle più belle al mondo (lo sosteneva anche Churchill). Partendo da Desenzano del Garda, dopo circa 40 km sul lago cominciano i tornanti e le curve del Passo dello Stelvio, per poi passare al Passo di Gavia, al Passo Sella, al Passo Pordoi e ancora fino ad arrivare al Passo della Mendola. Un percorso che permette di ammirare alcuni dei gioielli del nostro Paese, come il Parco regionale dell'Alto Garda Bresciano e, ovviamente, il parco nazionale dello Stelvio. Per chiudere in bellezza, la leggendaria strada della Forra, una delle più spettacolari che si possano percorrere.
Itinerari da fare in moto, i migliori d'Italia: dal lago di Alviano al lago di Piediluco, Umbria
A circa un'ora di moto da Roma si trova il lago di Piediluco, un posto meraviglioso che, nonostante questo, gode del fatto di non essere particolarmente turistico. Il percorso migliore, lungo circa 70 km, parte dal lago di Alviano e arriva fino a Terni, alle Cascate delle Marmore. Da qui in poi si prosegue sulle stradine interne e si arriva al lago di Piediluco, sempre in provincia di Terni. Un luogo spettacolare che ha un fascino particolare grazie alla sua eco, unica al mondo.
Itinerari da fare in moto, i migliori d'Italia: da Linguaglossa a Milo, Sicilia
Di lunghezza più breve rispetto ai precedenti ma comunque affascinante (e divertente). La Mareneve è la strada che unisce Linguaglossa a Milo e corre sul fianco dell'Etna: qui, se desiderate un po' di curve, non rimarrete di certo delusi. Il panorama, a tratti lunare, non manca di offrire colate laviche e angoli mozzafiato, su tutti il Castagno dei cento cavalli. Il castagno più grande d'Italia, infatti, si trova a Milo, proprio alla fine del percorso lungo circa 35 chilometri: secondo la leggenda, sotto le sue fronde vi si riparò una regina di nome Giovanna insieme a cento dei suoi cavalieri.