Una notte da regina a Versailles
Avete sempre sognato di vivere come Maria Antonietta nel film di Sofia Coppola? Adesso si può. A le Grand Controle, accesso privilegiato alla reggia di Versailles.
Anche le più accanite fan di “Maria Antonietta” di Sofia Coppola, di Lady Oscar o di “Addio mia regina” con Diane Kruger, spesso rinunciano a tornare a Versailles perché è davvero difficile coglierne l’atmosfera in stanze e giardini perennemente sovraffollati. Ma ora la fantasia di sentirsi regina per un giorno è perfettamente realizzabile, grazie a Le Grand Controle, l’hotel del gruppo Airelles inaugurato quest’estate in quella che nel ‘700 era la sede del Controllore delle Finanze, un complesso in ardesia costruito nel 1681 da Mansart, l’architetto favorito del Re Sole, con accesso diretto alla leggendaria scalinata dell’Orangerie, i Cent Marches.
Gli ambienti comuni e le 14 suites hanno la perfezione del set cinematografico de “Le relazioni pericolose”: i mobili sono rigorosamente d’epoca, e i sontuosi tessuti di tende e tappezzerie ricuperano fedelmente i motivi delle manifatture di seta di Lione nel ‘700. Le stanze sono magnifiche, con letti a baldacchino che non si vorrebbero mai abbandonare, camini di marmo, boiseries coperte di foglia d'oro, grandi specchiere, grandi terrazze, perfette in ogni dettaglio, fino alle gourmandises, cioccolatini di Alain Ducasse e macarons di Ladurée.
Al mattino un domestico in livrea viene ad aprire le tende e a portarvi a letto una tazzina di latte caldo con limone, per chi vuole riposarsi ci sono una piscina indoor e una spa per facials Valmont e massaggi con gli olii di Maison Caulières, colazione, pranzo e cena con vista sui giardini dell’Orangerie sono veri festini, sia visivi che di gusto, grazie al genio di Alain Ducasse. La cena in particolare, a lume di candela e con una mise en scene degna di una pièce teatrale, è semplicemente fantastica. Come il picnic in grande stile allestito nei giardini reali, vicino al Grand Canal. Volete esplorare bene i giardini? Potete farlo alla guida di una delle automobiline elettriche dell'hotel.
Ma il vero plus è l’accesso privato, negli orari di chiusura al pubblico, alla reggia. Visitare i saloni di rappresentanza e gli appartamenti del re o della regina, nonché alcune stanze normalmente non accessibili, o ancora il Trianon (fino al 10 ottobre nei giardini ci sono le statue di animali, poetiche e surrealiste, di Claude e François-Xavier Lalanne, “Les Lalanne a Trianon”), in un gruppo di poche persone, poter scattarsi un selfie nella Galleria degli Specchi senza nessun altro, è assolutamente impagabile.
Il momento migliore per andare a Le Grand Controle? Fino al 25 settembre il weekend, per godersi la notte del sabato la magia de Les Grands Eaux Nocturnes, con i coreografici giochi d’acqua delle fontane al suono della musica di Lully, Gluck e Rameau, i compositori del Re Sole, e i fuochi d’artificio.