La magia dell’Hotel Cala di Volpe in Costa Smeralda
Lontano da sguardi indiscreti, immersi completamente nella natura, l’Hotel Cala di Volpe è la meta preferita del jet set internazionale, un gioiello dell’hotellerie in perfetto stile mediterraneo nel cuore della Costa Smeralda per vivere un’esperienza all’insegna del lusso, mai esibito.
Ci sono hotel che ti fanno sentire ospite, e altri, invece che ti fanno sentire a casa prendendosi cura del cliente come un ospite. Una filosofia dell’accoglienza condivisa dal Cala di Volpe, gioiello dell’ospitalità nel cuore della Costa Smeralda, nota per i suoi viaggiatori d’élite ma anche per i suoi paesaggi mozzafiato. Disteso sulla baia come un villaggio senza tempo, l’Hotel incarna perfettamente un’eleganza glamour immersa tra i colori e i profumi della natura e del mare. Il passare del tempo non ha intaccato la bellezza di questo luogo, qui, ancora oggi, è possibile ammirare le sbalorditive formazioni rocciose, trasformate in sculture dall'erosione del maestrale, e respirare il profumo dell'alloro, dell'oleandro e del ginepro portati dalla brezza marina.
Progettato negli anni ’60 dall’architetto e scenografo francese Jacques Couelle ispirandosi ad un antico villaggio di pescatori, e reinterpretato negli anni dagli architetti Bruno Moinard e Claire Betaill con un sapiente lavoro di restyling, il Cala di Volpe tra gli anni Sessanta e Settanta è stato la culla del jet-set internazionale.
Proprio al suo interno, nel 1977, furono girate le scene di James Bond, La Spia che mi amava con Roger Moore e Barbara Bach. Lontano dal clamore di quegli anni movimentati, in un intreccio di torrette, portici e terrazze che quasi si confondono con la rigogliosa natura che circonda l’hotel, il Cala di Volpe è ancora oggi una meta irrinunciabile, luogo ideale dove spezzare i ritmi della quotidianità. Varcato il suo ingresso l’attenzione cade subito al suo stile che fa dialogare tradizione e natura.
Le sue 121 camere e suites celebrano le bellezze naturali della regione e la maestria degli artigiani sardi. I muri bianchi decorati con eccentrici dipinti trompe-l'oeil e morbide sfumature pastello riecheggiano i colori del paesaggio. Qui nessun dettaglio stilistico è lasciato al caso, così come nella spettacolare The Harrods Suite, una suite con tre camere da letto all'ultimo piano dell'hotel, con piscina a sfioro e zona pranzo all'aperto, un lusso per pochi, con una terrazza esterna di 250 mq dotata di una zona lounge e infinity pool con vista che domina l’intera baia del Cala di Volpe. Per i viaggiatori più esigenti, il relax trova la sua massima espressione nella Spa Shiseido, che offre un approccio olistico: qui, la parola d’ordine è omotemashi, termine giapponese che significa totale devozione al cliente.
Se l’architettura la fa da padrona, la proposta gastronomica non è da meno, con le sue variegate esperienze culinarie. Dall'arte della cucina esotica dello chef Nobuyuki Matsuhisa, con il ristorante Matsuhisa at Cala di Volpe, che propone la sua rivoluzionaria cucina Nikkei, al Beefbar, con una cucina a base di carni sceltissime di ispirazione street food di qualità elevata, al ristornate Le Grand con la sua cucina a base di specialità locali e internazionali e vista impareggiabile. E poi ancora il ristorante La Fattoria, 20 posti a sedere ricavati all’interno dell’orto dell’hotel, con cucina bio, prodotti naturali e a km0 e l’ultima novità: la cucina giapponese contemporanea proposta da Zuma che ha inaugurato lo scorso luglio. E per consumare un drink in compagnia gli inguaribili romantici potranno indugiare nell’iconico bar Il Pontile affacciato sull’incantevole molo e sugli yacht ormeggiati nella baia, mentre i cocktail addicted potranno lasciarsi conquistare dall’Atrium Bar, il suo aperitivo servito in terrazza è noto per essere uno dei più famosi della Costa Smeralda.