L'O Dossier: i marchi emergenti che esaltano lo streetwear
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Lo streetwear è nato negli anni ’80 quando i designer di urbanwear e i loro fan non trovavano un posto per se stessi nell’industria del lusso. Influenzato dalle culture dello skate, del surf e dell’hip hop, i modelli di abiti alla moda e casual sono apparsi nelle strade invece che sulle passerelle. Tuttavia nell’ultimo decennio la distinzione tra streetwear e fashion è quasi scomparsa. Con il primo che è parte integrante della moda, con felpe e sneakers alla base delle collezioni di moda maschile. Comfort e senso della comunità sono stati riconosciuti dai designer indipendenti e dalle maison storiche. L’OFFICIEL ha selezionato in tutto il mondo sette marchi emergenti che stanno reinventando e elevando lo streetwear contemporaneo.
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Nelle tre stagioni successive alla sua prima collezione, Connor McKnight, ha continuato la sua evoluzione con pratiche di business sostenibile, eliminando il confine tra streetwear e moda. «Siamo solo alla punta dell’iceberg», dice, «non è passato molto tempo da quando l’abbigliamento tecnico era considerato adatto solo alla strada o per il suo valore funzionale. Stiamo continuando ad allargare la concezione del lusso nell'ambito della moda»
Fondato nel 2019, Bluemarble è la creazione di Anthony Alvarez uno stilista franco-filippino nato a New York e ora con base a Parigi. Chiamato con il nome della prima foto della terra ripresa dallo spazio, Bluemarble celebra il mosaico di culture presenti sulla terra. Globetrotter nel profondo del cuore e semifinalista alle LVMH Prize del 2022, Alvarez ha mantenuto la sua passione per lo sportswear Americano e l’abbigliamento da surfista tipico del Sud est asiatico.
Marcelo Romano è cresciuto guardando i suoi nonni tagliare e cucire nella cucina della loro casa. Con il suo brand, Sazkat, Romano combina le sue passioni per il tailoring e il Rock ‘n’ Roll creando “abiti sartoriali con un twist” per businessman e rock star. Usa tessuti provenienti da tutto il mondo e lavora a stretto contatto con vari artisti, tra cui suo fratello, un tatuatore che fa stampe a mano.
Danilo Paura ha cominciato la sua carriera di designer creando look individuali come T-shirt oversize per i ragazzini frequentatori di discoteche nella Riccione degli anni ’90. Ha lanciato il suo brand eponimo nel 2010 combinando street style e tailoring urbano, entrambi radicati nella sua passione per la mitologia greca. Il marchio, che realizza la sua linea in Italia, è impegnato nel creare una moda responsabile.
Adi è stato fondato dallo stilista di menswear Adireg Comenoi, un laureato della Srinakharinwirot university di Bangkok e della Domus Academy a Milano. Le creazioni di Adi sono spesso ispirate dalla sua passioneper la cultura giovanile Thai e dalle persone che incontra nei nightclub, durante le esibizioni artistiche o ai concerti musicali. Il suo mantra? Lasciarsi ispirare da personbalità uniche nel loro genere e raccontare l'estetica delle subculture orientali.
Carlos Duarte ha fondato il suo marchio nel 2016 a Madrid con l’obiettivo di costruire un abbigliamento che fosse sinonimo di eleganza, intelligenza, autenticità. Con una lunga esperienza nella sartoria tradizionale e una visione personale forte della moda contemporanea, Duarte crea abiti cosmopoliti, utilizzando tessuti dai criteri sostenibili.
«La vita non è breve devi semplicemente fare di più», è questo il motto del fondatore di Sis Piger,
Tim Johnson, un designer e instagrammer che disegna abiti per tutti. Le sue creazioni, che raccontano lo streetwear della gen Z, sono fatte a mano con cotone di elevata qualità e non rispondono ai fashion trends convenzionali.