Études x Terminator 2: la capsule dedicata al film
Il brand parigino Études lancia oggi la capsule di capi ispirati a uno degli action movie più iconico di sempre “Terminator 2: Il giorno del giudizio”. T-shirt, cappellini e maglioni sono arricchiti da ritratti di Mr. Arnold Schwarzenegger nei panni del Terminator, la sua versione robotica e l’attore Edward Furlong, nei panni di John Connor.
Grafiche dei videogiochi e altri celebri riferimenti come il motto del protagonista: “Hasta la vista baby” che ritroviamo in particolare su un cappellino da Baseball. Una mini-collezione nella collezione, che aveva già sfilato a Parigi con la collezione Autunno-Inverno 2020, coglie e sintetizza alla perfezione il difficile momento storico che la società si è trovata a vivere, un’era dallo sfondo apocalittico, quello stesso sfondo apocalittico che domina il celebre blockbuster americano. "l film di Terminator 2 è un riferimento forte e cult per noi. Da adolescenti, l'aspetto e l'atteggiamento di John Connor sono stati una vera ispirazione. La collaborazione si collega alla nostra collezione Autunno-Inverno sci-fi / post apocalittica. Risuona perfettamente con il mondo in cui viviamo, parlando di Intelligenza Artificiale e uomo contro macchine. Non potremmo immaginare un personaggio migliore per unire le forze!" spiegano Aurélien Arbet, Jérémie Égry e José Lamali di Études.
Ma di cosa parla il film? E perché è così attuale? Datato luglio 1993 "Terminator 2 - Il giorno del giudizio", è il secondo capitolo della saga girata da James Cameron con Arnold Schwarzenegger. La trama è ambientata nel 1995 a Los Angeles quando il cyborg "Terminator T-800" (Arnold Schwarzenegger) è inviato dall'anno 2029 per proteggere John Connor (Edward Furlong), bambino di 10 anni destinato a diventare l'eroe della resistenza umana contro le macchine in un futuro post apocalittico. L'incolumità del bambino e di sua madre Sarah (Linda Hamilton) sono minacciate da T-1000 (Robert Patrick) un altro cyborg spedito sulla Terra e pronto a tutto pur di eliminarli. Dopo una battaglia senza esclusione di colpi Terminator ha la meglio sul rivale e alla fine si autodistrugge calandosi in una vasca di acciaio fuso. Colossal da 100 milioni di dollari (fino ad allora non era mai stato speso un budget così alto per un film), Terminator 2 è spettacolare e ricco di scene di distruzione, nonché di una certa malinconia e poesia a tratti dark-filosofica. Quattro premi Oscar, boom al botteghino e altri 3 sequel, hanno contribuito a creare il mito.
E mentre ci viene da sorridere ad immaginare l’ormai ex governatore della California in versione giustiziere cyberpunk dopo più di vent’anni, è forse il messaggio di Sarah Connor, la co-protagonista del film interpretata da Linda Hamilton, a fare da motto per il 2020: “Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza: perché se un robot, un terminator, può capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi.” La caccia, in questo caso, alla collezione è appena iniziata, online a partire da oggi a questo link.