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Alvise Rigo: «La vita è come lo sport: non perdi mai, o vinci o impari dalla non vittoria»

Sportivo nel cuore e attore “d’adozione”, dopo il successo ottenuto con “Nuovo Olimpo” di Ferzan Özpetek sta girando una serie Netflix spagnola. E un film internazionale.

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Text by Alessandro viapiana
Photography Filippo Tarentini
Styling Giulio Martinelli

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Gilet, K-WAY R&D

Veneziano, 32 anni, Alvise Rigo approda sul grande schermo nel 2023 con “Nuovo Olimpo” di Ferzan Özpetek. Una pellicola Netflix dalle tinte melò, che racconta una storia amore  durante l’arco di 40 anni.  Rigo interpreta il compagno di uno dei due protagonisti (Damiano Gavino). Si è avvicinato al cinema di Özpetek «con molta umiltà, non essendo uno del mestiere», racconta. Sul piccolo schermo lo avevamo già visto nel 2020, quando al Festival di Sanremo accompagnò sul palco dell’Ariston Antonella Clerici. E poi ancora nella serie-tv Rai “Che Dio Ci Aiuti 7”, dove recitò al fianco di Elena Sofia Ricci e Francesca Chillemi. Dopo aver presenziato in alcune puntate di “Ogni mattina” ospite di Adriana Volpe, nel 2021 è tra i concorrenti di “Ballando con le Stelle”. Ed è proprio il programma del sabato sera condotto da Milly Carlucci che lo fa conoscere al grande pubblico. Occasione durante la quale viene notato anche da Ferzan Özpetek. Se è diventato un sex symbol del piccolo schermo grazie al suo fisico scultoreo deve tutto alla mamma, insegnante di educazione fisica, che lo ha iniziato allo sport da piccolissimo. Rugbista (nel corso della sua carriera sportiva ha giocato nel Lazio Rugby e nel Petrarca Rugby), ha dovuto lasciare lo sport agonistico a causa di svariati infortuni. Si trasferisce da Venezia a Padova dove studia mediazione linguistica e culturale e per mantenersi durante gli studi lavora come cameriere, pizzaiolo e barman. Poi diventa personal  trainer e durante la Mostra del Cinema di Venezia, fa gli onori di casa a grandi nomi in qualità di tour manager, «da Kendall Jenner a Clint Eastwood».

«La vita è come lo sport, non hai mai di fronte dei nemici, puoi avere degli avversari, puoi avere una partita. Alla fine non si perde mai, o vinci o impari dalla non vittoria»

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Piumino e bermuda, MONCLER GRENOBLE; cap, stylist's own. Camicia over, tank top e pantaloni, DOLCE&GABBANA. Trench e tunica, HOMME PLISSE ISSEY MIYAKE. Felpa con zip, FILA. In tutto il servizio, cappelli STETSON e collane "Melt Curb" e "Raver Melt", ALAN CROCETTI

L’OFFICIEL HOMMES Italia: Che cosa avresti voluto fare da grande? 
ALVISE RIGO: Il pilota di jet.

LOHI: E poi? Che strada hai intrapreso?
AR: Invece ho fatto lo sportivo professionista, ho fatto il rugbista.

LOHI: Com’è stato l'incontro con Özpetek?
AR: È capitato… Alla base di tutto ciò che faccio nella mia vita c’è la sperimentazione. Mi hanno raccontato successivamente che sono stato notato da Gianni Romoli - sceneggiatore - e Ferzan Özpetek sul palco di “Ballando con le stelle”. 

LOHI: E poi?
AR: Mi hanno chiamato tramite il loro casting director e hanno iniziato ad esaminarmi. Dopo un anno di lavoro ho finalmente avuto la parte di Antonio.

LOHI: Quanto c’è di te in Antonio?
AR: Ferzan ha deciso - anche insieme a me - che ci sarebbe stato tanto della mia persona in Antonio. E si vede in molte scene, da quando cucino ai discorsi sull’ordine, o ancora il fatto che Antonio non beva. E sia un po’ distaccato rispetto alla vita del suo compagno. Sono tutte cose che caratterizzano anche me.

LOHI:  In che modo?
AR: Sono una persona maniacalmente ordinata, molto ligia ai propri doveri e alle proprie passioni. 

LOHI:  Cosa ti ha lasciato questo personaggio? 
AR: È bellissima quella sensazione, mentre si recita, di potersi lasciare andare. Una cosa che porterò con me è questa non forzatura nel mio comportamento. Il personaggio mi ha lasciato quel velo di sensibilità che lo contraddistingue, nella vita di tutti i giorni sono un po’ più freddo… 

LOHI: Cosa porterai con te di quei momenti?
AR: Sei ai massimi livelli del cinema italiano, impari veramente molto. Impari come funziona l’industria del cinema, come funziona il ruolo dell’attore, come ci si muove, davanti e dietro le quinte. Un’esperienza super formativa. 

LOHI: Con chi hai legato di più?
AR: Ferzan è diventato un amico. È una persona della quale mi fido e che mi ha insegnato molto. E poi è riuscito, che è una cosa che io apprezzo molto, ad essere un “allenatore”.

LOHI: Ovvero?
AR: Per me la vita è come lo sport, non hai mai di fronte dei nemici, puoi avere degli avversari, puoi avere una partita. E alla fine non si perde mai, o vinci o impari dalla non vittoria. Ho capito i miei limiti e insieme a lui ho cercato di smussarli. Con umiltà e tanta dedizione. Ma non c’è stato solo Ferzan, continuo a sentire Andrea Di Luigi e Damiano Gavino, oltre a tutta la compagine femminile del cast. Che è diventato una grande famiglia. 

LOHI: Nel film sono presenti molte scene di sesso (anche molto esplicite), com’è stato girarle?
AR: Ho un rapporto eccezionale col mio corpo. Fa parte del mio lavoro e del mio modo di vedere le cose. E quindi che ci fosse questa parte, veramente estetica, non mi ha comportato problemi, anzi mi ha fatto solo piacere perché è stato un ulteriore modo di mettermi di fronte a uno specchio e confrontarmi con me stesso. 

LOHI: Ti sei rivisto? 
AR: La prima volta non mi sembrava di guardare me stesso, ma qualcun altro. È una sensazione che non so spiegare molto bene, allo stesso tempo bellissima e che ti lascia perplesso. 

LOHI: Ti vedremo in altri film? 
AR: Sto girando una serie Netflix che si chiama “El refugio atómico”, in Spagna. Recitare in spagnolo è un’altra bellissima sfida. E poi avrò anche - ma non posso purtroppo rivelare nulla-, un’apparizione di rilievo in un progetto davvero enorme, un film internazionale di riscrivere la nostra storia. E quindi cominciamo a farlo.

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Giacca doppiopetto e pantaloni, DSQUARED2; camicia, CDLP
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Camicia e pantaloni di denim stampato, ALANUI; T-shirt, stylist's own. Blouson e pantaloni, MSGM. Giacca di denim con inserti di pelle e pantaloni, DSQUARED2. Chemisier e gilet, EMPORIO ARMANI

HAIR E MAKE UP Fabio D’Onofrio @WSM using PREVIA
PRODUCER Rita Rainis
PHOTOASSISTANT Andrea Ceppi
HAIR E MAKE UP ASSISTANT Silvia Argenton
STYLING ASSISTANT Fernando Echeverría e Gianmarco Perlangeli

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