L'arte polinesiana di Luigi Marchini
Il tribale polinesiano rimane ancora ad oggi lo stile più diffuso in Italia e tra i più importati tatuatori dle nostro tempo specializzati in questo stile è Luigi Marchini. Fin da giovane era attratto alla cultura tribale, una passione che ha portato avanti nel corso degli anni in cui ha studiato un cultura che spazia da rituali di gruppo a tradizioni dei grandi santoni e sciamani, elaborando così il suo linguaggio artistico ricco di simbologie e significati.
Hive Tattoo Art Gallery a NoLo (North of Loreto) è il suo studio fondato insieme ad Andrea Lanzi di 250 metri quadrati in cui si possono trovare 8 postazioni tattoo, una piercing area in collaborazione con Wildcat, un zona merchandising con una collezione esclusiva di gioielli realizzati da Nove25 esclusivamente per lo studio e le t-shirt targate Hive realizzate dall’artista americano Tony Ciavarro. Lo spazio si scompone al suo interno come un alverare in spazi ben distribuiti, le cosidette cellette; al centro un ambiente dedicato ad exhibition temporanee le cui opere degli artisti sono in vendita.
Ogni postazione ricrea alla perfezione l'immaginario e lo stile di ogni tatuatore trasformando l'ambiente in una vera e propria comfort zone. L'area di lavoro di Marchini è da considerare una vera e propria wunderkammer nalla quale si possono trovare oggetti di ogni tipo: dai 40 premi italiani ed europei vinti nelle categorie 'Best Tribal' e 'Best in Black' alle fotografie storiche di Gian Paolo Barbieri e gli arnesi utilizzati in origine dalle popolazioni maori come il puhoro e il moko whakairo tecniche estremamente dolorose e invasive. Il tattoo stesso deriva infatti dalla parola polinesiana 'tatau' suono onomatopeico prodotto dagli stumenti simili a scalpelli utilizzati per l'esecuzione dei tatuaggi.
"Il tatuaggio è una forma d'espressione del corpo; è arte sulla pelle, con le sue regole e i suoi codici. Solo un tatuatore professionista può garantire qualità del suo risultato e consulenza specializzata nel comprendere le esigenze del cliente e scoraggiare richieste inopportune anche se, per fortuna, oggi il pubblico ha le idee più chiare: ha imparato a conoscere infatti la simbologia dei disegni ed è in grado di orientrasi tra gli stili." Luigi Marchini