Qual è il vero significato delle superstizioni più comuni?
Cambiamo strada quando vediamo un gatto nero. Non appoggiamo mai il cappello sul letto, sia mai che porti sfortuna. E no, il numero 13 proprio non ci piace. Le superstizioni sono di tutti, arrivano a tutti e influenzano tutti (anche i più scettici, dai). Ma c'è da chiedersi perché abbiamo assunto questi atteggiamenti un po' strani, è vero, ma decisamente comuni: il motivo è da trovare centinaia di anni fa, nelle leggende e nei miti dell'antichità. Tutte le superstizioni più comuni (e il loro significato).
Superstizioni, il significato: il gatto nero
Superstizioni, il significato: la scala
"Non camminare sotto le scale, porta male!". Quante volte l'abbiamo sentita dire questa frase non capendo cosa potesse succederci. Ovviamente non ci succede nulla, ma una scala appoggiata al muro forma, in modo astratto, un triangolo: nell'antico Egitto era considerato un simbolo sacro e passarci in mezzo sarebbe stato un sacrilegio. Nel Medioevo, però, una scala poteva ricordare il patibolo: camminarci sotto era come vivere la propria esecuzione.
Superstizioni, il significato: il numero 13
Secondo la mitologia scandinava, 12 dei erano riuniti a cena quando il dio della guerra e del male, Loki, interruppe la festa uccidendo uno degli altri 12, Balder. Da questa leggenda nasce la superstizione sul numero 13.
Superstizioni, il significato: rompere uno specchio
Superstizioni, il significato: l'ombrello
Quante volte vi hanno sgridato se, accidentalmente, avete aperto un ombrello in un luogo chiuso? Il significato di questa superstizione è da trovare non in una leggenda quanto, piuttosto, nella vita quotidiana. In epoca vittoriana, infatti, i meccanismi degli ombrelli non funzionavano benissimo. E aprirne uno al chiuso poteva essere causa di svariati incidenti.