Pop culture

Era psichedelica

Fashion, serie tv, libri, musica: il trend è psichedelico
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Da qualche anno è in atto un rinascimento psichedelico: dalle serie tv ai libri, dalle sfilate alla musica. I prodotti culturali rispecchiano uno stile di vita sempre più incentrato su pratiche new age di rilassamento, introspezione, divertimento. E sono sempre di più. A metà degli anni Novanta, in un momento in cui l’immagine popolare dell’eroina stava cambiando, emerse l'heroin chic - sguardi assenti, pelle chiarissima, movimenti senza forza, rossetto rosso scuro, capelli arruffati. Adesso, in un momento in cui l'immagine delle droghe psichedeliche sta cambiando, c'è lo psych chic. La collezione autunno inverno 2020 -2021 di Marni (l'invito era un allusione ai cartoncini di acido) sembrava un rave, un trip psichedelico: per tutta la durata della sfilata i performer ballavano girando in tondo seguendo traiettorie circolari, muovendosi fino allo sfinimento, i vestiti continuavano a ripresentarsi in un loop termorale ipnotico. Il profilo Instagram di Marni è un insieme di disegni coloratissimi, di spirali e fiori.

 

Mentre negli anni Settanta l'Lsd era visto come qualcosa di diabolico, oggi la psilocibina sta diventando la molecola della conoscenza - in Usa la ricerca scientifica sulla sostanza è in piena fioritura. Anche per gli spaventati pensare di provare l'Lsd su un lettino insieme ad una equipe di medici e psicologi può diventare un'esperienza da provare: le liste per partecipare ai trial nelle università americane sono infinite. L'Lsd sta vivendo una rinascita scientifica e nel saggio di Michael Pollan, Come cambiare la tua mente (Adelphi), è raccontata nei minimi dettagli attraverso interviste a medici, scienziati, chimici, psichiatri, guru, santoni, sciamani, e alla sua personale esperienza con la sostanza.

 

Su Netflix tutte le serie tv ambientate in California sono piene di cristalli magici, latte di luna, magliette scolorite con la candeggina. Una serie tv che mette in luce questo trend è The Goop Lab di Gwyneth Paltrow, una docu serie che racconta la realtà californiana multimilonaria messa in piedi dall'attrice/santona (Goop): non solo candele al profumo di vagina ma anche e soprattutto ayahuasca – in una delle puntate le sue redattrici vanno a provare la “liana degli spiriti” in un ritiro, guidate da due guru. Piangono, si dimenano, abbracciano tappetini per lo yoga.

 

Oltre Goop, su Netflix c'è Midnight Gospel, una serie tv costruita intorno al podcast di Duncan Trussell che chiacchiera liberamente con gli ospiti di argomenti come ll’uso di droghe psichedeliche, la meditazione, il buddismo e la consapevolezza di sé. Clancy, il protagonista, fa degli "spacecast": visita ogni giorno un nuovo pianeta simulato intervistando un abitante. Una serie da vedere tutta insieme, parole su parole, argomenti sconnessi, i protagonisti parlano di meditazione, morte, Gesù, sesso, depressione mentre ammazzano zombie, entrano in macchie di colore che li trasformano, giocano con la morte una partita a ping pong. I colori sono quelli di un trip di acido. E anche i discorsi.

 

Un'altra docu serie psych di Netflix è Un buon trip: avventure psichedeliche, realizzata da Donick Cary. Un documentario tra comedy e informazione, dedicato agli effetti provocati dagli allucinogeni. Un insieme di aneddoti raccontati tramite interviste ad attori, artisti e musicisti come ASAP Rocky, Sting, Sarah Silverman, Ben Stiller ma anche Carrie Fisher e lo chef Anthony Bourdain. Ognuno di loro racconta la propria esperienza sotto effetto di psichedelici, ma non solo. Sono intervistati anche medici, ci sono scenette illustrate e animate, spezzoni di vecchie sit-com, sketch o spot pubblicitari intimidatori.

 

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