Euphoria 2: la trama e i look delle protagoniste
Esce la seconda stagione di Euphoria, la serie cult della Gen Z, che ha fatto dei look e dei personaggi lo specchio della società di oggi. Tra passione, tradimento, relazioni e tossicodipendenza, sono proprio i look di Zendaya & co a raccontare l’estetica del momento
Euphoria 2: amore, dipendenza, lo styling d’eccezione e una grande star Zendaya aka Rue. L’acclamata serie torna in onda su HBO Max dal 9 gennaio (in Italia su Sky o Now TV): glitter, party spaziali e make-up elaborati sono solo una faccia della medaglia della vita delle protagoniste Rue, Jules, Maddy, e Kat che vivono tra relazioni tossiche, tradimenti e addiction.
Il successo delle prima stagione segna un precedente: diretto da Sam Lavinson - regista di Zendaya anche in ‘Malcom & Marie’ - , vanta infatti la nomination di ben 3 Emmy. Il final chapter di Euphoria 1 sembra avere una visione catartica, con Rue si ritrova insieme ad un coro Gospel: una lotta interiore tra responsabilità, dipendenza e ricerca d’aiuto, dopo la profonda delusione d’amore con Jules - interpretata da Hunter Schafer, nuova testimonial di Prada.
La seconda stagione si apre con un riavvicinamento tra le due protagoniste. Ma come proseguirà la storia d’amore tra di loro? Mentre Nate - Jacob Elordi nuovo testimonial di Boss - e Maddy continueranno la loro relazione tossica? Lo si scoprirà pian piano settimana per settimana. Merita una menzione il lavoro del regista e la sua capacità di citare indirettamente diversi film cult e opere d’arte della cinematografia, come ‘Noi Siamo infinito’ (2012) , ‘The Neon Demon’ (2016), ‘Inception’ (2010) , ‘Romeo + Juliet’ (1996) e ‘il cigno Nero’ (2010).
Fondamentale il rapporto tra Euphoria con la nuova generazione: una serie che parla della Gen Z per la Gen Z. Dagli ostacoli adolescenziali, alla pressione sulla celebrità atletica e accademica, fino all’inganno degli appuntamenti in app (catfishing), per non parlare dell’abuso di alcol e droghe, in particolare dei medicinali da prescrizione. La serie si chiama, appunto, Euphoria, una ‘sensazione di intensa felicità ed eccitazione’, l'essatto opposto di ciò che si prova guardando il primo episodio della prima stagione, osservando le riprese degli attacchi al World Trade Center.
Con la serie il pubblico ha un rapporto Odi et Amo: amato per ciò che i fan vedono con accuratezza ma odiato perché visto come glorificazione di ciò che è malato. Sarà per questo motivo che sembra essere diventato il nuovo ‘classico di culto’, il ‘Pulp Fiction’ della Gen Z.
Euphoria ha anche contribuito a creare quella cosiddetta ‘estetica Euphoria’, veicolando uno stile anni 2000 e nostalgico. Ritratto di una generazione "triste", che non vede più alcuna certezza nel futuro, e che quindi si rifugia tra le grandi glorie del passato. Truccarsi e vestirsi come Cassie e Maddy, esagerare con il trucco ai party come Jules e fare dell’iconica lacrima della serie un must-have del proprio look.
Lo styling della serie è Heidi Bivens, già creatrice degli stratosferici look di Mid 90s, The Beach Bum e Spring Breakers. “Mi piace pensare che Euphoria abbia una propria estetica, e credo comunque di essere stata fedele al mio stile,” spiega Heidi in un’intervista “Volevo che fosse slegato da qualsiasi look precedente e da qualsiasi lavoro io abbia mai fatto prima.” Euphoria è il primo esempio di moda democratica: non è più la ricca ereditiera ad indossare i vestiti più belli come in Gossip Girl, le attrice sembrano vestirsi proprio come qualsiasi ragazza di estrazione sociale media potrebbe fare.
Nella seconda stagione i protagonisti sfoggeranno un'estetica più minimalista e meno appariscente, che abbraccerà l’ansiotica e adrenalica atmosfera che li accoglie. Come dichiara Devy la make up artist della serie: “In alcune scene il make-up è inesistente, appunto per rappresentare la crudezza del momento […], questa è da considerarsi la sorella introversa della prima stagione".
Rue - interpretato da Zendaya è l’unico personaggio che risulta più ‘trasandato’, ma in realtà non è così: indossa pezzi d’archivio vintage di Jean Paul Gaultier e Roberto Cavalli, contrapposti a capi street-wear di Hanes, Converse All Star e Hautend Wagon.
Maddy - interpretata da Alexa Demie, ha uno stile esagerato e spesso contraddistinto da scolli profondi e trasparenze, che nascondono però una grande vulnerabilità. Sfoggia look Y2K, AKNA con tanto di guanti coordinati a sandali glitter AWGE X Amina Muaddi. Anche lei indossa pezzi vintage di Jean Paul Gaultier, Gianni Versace e Chanel.
Jules- interpretata da Hunter Schafer, è giocosa e sfacciata, a volte un pò goth, sinonimo dei repentini cambi d’animo della protagonista. Con lei si gioca di brand emergenti come Nihil, Orseund Iris e Maroske Peech.
Cassie- Sydney Sweeney, è il look della influencer: nella seconda stagione fanno capolino i diamanti e face-stickers dall’effetto scenografico. Una versione un pò Tik Tokker: abiti succinti House of CB, giacca cropped denim Fleur du Mal NYC e sandali total white di Prada.
Kat - Barbie Ferreira è la protagonista che più rappresenta un passaggio d’identità, passa da un look aggressivo e bondage ad abiti fiabeschi di Mimi Wade, con tanto di cardigan pastello by Danielle Guizo e T-Shirt grafica dei The Cramps in puro stile ’90.