«It’s Time!»: Mariah Carey e i 30 anni di “All I Want for Christmas Is You”
Nel 1994, Mariah Carey pubblicò un album che avrebbe cambiato per sempre il panorama musicale natalizio dando vita a una delle canzoni più celebri nella storia della musica pop. Diventata simbolo stesso del Natale, "All I Want for Christmas Is You" risuona ogni anno in milioni di case, negozi, stazioni radio e piattaforme di streaming.
Quando nel 1994 la casa discografica le chiese di realizzare un album natalizio, Mariah Carey pensò fosse «troppo presto per la sua carriera», che in quegli anni stava raggiungendo brevemente l'apice con canzoni come "Vision of Love" e "Hero". Scrivere una canzone natalizia originale sarebbe potuto essere anche un passo falso. Certo, c'erano dei precedenti dagli anni '60, quando, sebbene il genere natalizio si fosse concentrato per lungo tempo su sonorità orchestrali e temi spirituali, l'album natalizio del 1963 "A Christmas Gift for You" ideato da Phil Spector con le Ronettes e Darlene Love, aveva avuto un grande successo e portato un nuovo approccio nei confronti della musica natalizia.
Come in quell'album - che includeva il pezzo originale "Christmas (Baby Please Come Home)" di Darlene Love - nella stesura dell'album "Merry Christmas", serviva un brano originale accanto agli arrangiamenti dei classici natalizi. Così venne concepito "All I Want for Christmas Is You", per un certo senso un azzardo, andato tuttavia a buon fine.
La distintiva melodia di apertura della canzone, racconta la cantante al New York Times, le venne in mente «mentre suonavo su una piccola tastiera Casio "ding ding ding ding ding ding ding ding"». Per il testo, invece, iniziò a scrivere qualcosa che avesse un significato profondo, ma poi pensò di «non volere molto per Natale», come canta nella canzone, «se non un amore profondo».Nella stesura dell'album, accanto agli arrangiamenti dei classici natalizi serviva un brano originale. Ma come nacque "All I Want for Christmas Is You"? La distintiva melodia di apertura della canzone, racconta la cantante al New York Times, le venne in mente «mentre suonavo su una piccola tastiera Casio "ding ding ding ding ding ding ding ding"». Per il testo, invece, iniziò a scrivere qualcosa che avesse un significato profondo, ma poi pensò di «non volere molto per Natale», come canta nella canzone, «se non un amore profondo».
Nasceva così un pezzo allegro e irresistibile che fonde la tradizione musicale natalizia con il sound R&B e Pop che caratterizza sin dagli esordi la musica della Carey. Scritto dalla stessa cantante e da Walter Afanasieff, produttore e suo torico collaboratore, "All I Want for Christmas Is You" venne concepita come una risposta alle ballad natalizie sentimentali dell'epoca, da "Last Christmas" degli Wham! a "Do They Know It’s Christmas?" del super-gruppo Band Aid. Il risultato? Un brano che mixa il rhythm delle popstar anni ’60 con il timbro potente di Mariah Carey.
Trent'anni dopo la sua pubblicazione nel 1994, "All I Want for Christmas Is You", è diventata uno dei singoli più longevi di ogni genere, rimanendo per 65 settimane nella Billboard Hot 100, e forse la canzone natalizia originale più conosciuta dell'ultimo mezzo secolo. L'album, "Merry Christmas", ha venduto 18 milioni di copie ed è diventato sinonimo della stagione delle Feste, risuonando dagli speaker delle auto, negli altoparlanti dei centri commerciali, in tutte le playlist di Natale. Consolidando il ruolo di Mariah Carey come "Regina del Natale".
Il mix di tradizione e l'incrocio di generi, i cori in stile Motown, l'estensione vocale di Mariah Carey, che riesce a librarsi in picchi inediti. Cos'ha reso "All I Want for Christmas Is You" un successo? Nel suo libro del 2020, "The Meaning of Mariah Carey", la cantante ha descritto momenti tesi durante i Natali d'infanzia, segnati da dinamiche familiari conflittuali. Con il brano del 1994 la popstar voleva creare il suo «piccolo mondo magico e allegro di Natale», ha raccontato, «tutto ciò che mi serviva era una pioggia di brillantini e un grande coro da chiesa per sostenermi». La canzone, se non bastasse la fama già raggiunta, venne inclusa nella colonna sonora di "Love, Actually", film cult del 2003 con Hugh Grant, Colin Firth e Keira Knightley oltre a numerosi spot pubblicitari e mille altre pellicole.