Moda uomo: le tendenze della primavera estate 2024 dalle sfilate di Milano e Parigi
Le sfilate delle collezioni uomo primavera estate 2024 ci propongono una serie di tendenze per creare look allo stesso tempo cool, eleganti e sexy. Dai guardaroba più minimal a quelli più stravaganti, da quelli unconventional a quelli che prediligono il workwear, ecco i trend che si sono imposti alle fashion week di Milano e Parigi.
Le tendenze moda uomo primavera estate 2024
Direttamente dalle settimane della moda uomo di Milano e Parigi appena conclusesi arrivano le tendenze per la primavera estate 2024. La silhouette sartoriale rimane una scelta di tendenza, nella sua purezza oppure rimaneggiata, decostruita, razionalizzata: è la tendenza minimalista fatta di purezza formale e tessuti pregiati a farla da padrona su molte passerelle. Il trend che non passa sicuramente inosservato è quello sparkling, tra strass e pajettes i capi brillano di luce propria con total look o accessori iper-riflettenti. Ma i trend che abbiamo osservato non finiscono qui: il workwear viene declinato nei più diversi modi e dai più disparati designer. Come pure lo stile unconventional, assieme a tutti quei capi che fanno riferimento al guardaroba gender fluid e queer.
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Il minimalismo, eleganza senza tempo
Ora, in modo forse più snob che bourgeois (quale tra i due aggettivi sia il peggiore sceglietelo voi, visto che né la puzza sotto il naso né il censo sono sinonimi di eleganza...), il minimalismo si chiama Quiet Luxury. Fatta questa premessa, dobbiamo dire che le linee delicate e minimali sono esistite da sempre. E da sempre sono una spiaggia sicura per apparire estremamente raffinati. Colori tenui e materiali pregiati fanno del minimalismo una tendenza timeless, cui molte maison scelgono di aderire anche per la primavera estate 2024. E così Alessandro Sartori da Zegna - coi suoi preziosi lini - segna un tripudio in seno a questo trend, ma anche l'Hermès ideato da Nichanian, Giorgio Armani, Ami Paris, Givenchy, Officine Générale, Egonlab, Neil Barrett. E in un certo qual modo anche altri marchi potrebbero essere inquadrati in questa lista, come Valentino, Amiri o Dolce&Gabbana, per via, tal'ora della pulizia formale, tal'ora delle colorazioni pastello, presentate in sfilata.
Trasparenze (o come giocare col vedo non vedo)
L'estate è torrida, si sa. Per la primavera estate 2024 molte maison hanno deciso di puntare su tessuti leggeri e adatti a combattere l'arsura della stagione calda. Ma non solo, unendo affaires et plaisir in molti casi la naturale trasparenza fornita dai tessuti viene sfruttata per donare sensualità ai capi. Giorgio Armani con la collezione di Emporio e Veronique Nichanian da Hermès ci insegnano - magistralmente, verrebbe da dire - come fare, accompagnati dai pizzi di Dolce&Gabbana e Jacquemus. E poi ancora Fendi, Etro, Dries Van Noten, AMI Paris. (Soprattutto) top come camicie e t-shirt lasciano intravedere la pelle sotto di essi, regalando freschezza all'abbigliamento e sexyness ai look.
Unconventional, dal queer allo stravagante
Com'era quel verso di Pablo Neruda? Potete strappare un fiore ma non potrete fermare la primavera... La rivoluzione queer è sdoganata e in passerella sfilano abiti non convenzionalmente maschili già da anni. Anche per la primavera estate 2024 i designer delle più importanti maison si sono preoccupati di dare seguito a questa (buona) pratica, offrendo a tutti gli uomini la possibilità di giocare e divertirsi con la propria mascolinità. La sfilata debutto di Pharrell Williams da Louis Vuitton presenta alcuni look unconventional super cool, e così anche da Emporio Armani, Dolce&Gabbana e Jacquemus che fanno abbondante uso di pizzi, tradizionalmente associati al guardaroba femminile. Stessa operazione, ma con il tessuto più amato da Monsieur, il tweed, compie Kim Jones da Dior. Pier Paolo Piccioli ripropone da Valentino il suo cavallo di battaglia pop, con un look color-block PinkPP (chi l'ha detto che il rosa è un colore esclusivamente femminile?). E poi ancora capi con una forte accentuazione gender fluid da Saint Laurent, Egonlab, LGN - Louis Gabriel Nouchi.
Parte integrante dell'estitetica queer è poi lo "stravagante", declinato in vari modi e che in taluni casi si svincola dal discorso di genere fatto poc'anzi: dai cavalieri in minigonna di Charles Jeffrey Loverboy ai maglioni bold di JW Anderson, dagli abiti tirella-di-tessuto di Loewe alla maglieria di Etro, passando per le giacche con chiusura sul retro di Comme des Garçons e le tuniche di Issey Miyake.
Workwear
Per la primavera estate 2024 i capi workwear sono stati tra i protagonisti delle passerelle di Milano e Parigi: pantaloni cargo, camicie in cotone resistente e gilet multifunzionali. Colori neutri (ma non solo) e tessuti tecnici offrono comodità e stile durante la giornata lavorativa o nel tempo libero. Fendi, che con la sua sfilata celebra la rinnovata fabbrica alle porte di Firenze e il sapiente lavoro dei suoi operai, è un trionfo di workwear e i suoi look sono working-class-inspired. E il workwear è fondamentale anche nel lavoro a due di Miuccia Prada e Raf Simons da Prada, dove ritornano le tute da operaio tanto amate dalla Signora, oltre che per Matthew Williams da 1017 ALYX 9SM e Givenchy, Junya Watanabe, MSGM, Kenzo, Etudes, Neil Barret.
Sparkling, è tempo di brillare
Abiti scintillanti nel guardaroba maschile? Sì, e non solo. Anche se lasciata per ultima, forse è questa la vera novità tra le tendenze della primavera estate 2024. Senz'ombra di dubbio la più appariscente. I designer hanno voluto dare un'occasione glamour anche all'abbigliamento maschile con capi luminosi e dettagli brillanti. I look sparkling hanno così conquistato le passerelle di Dior, Loewe, AMI Paris, con look spezzati o total look, quelle di Louis Vuitton, Giorgio Armani, Etro, Comme des Garcons, LGN - Louis Gabriel Nouchi, con tessuti lucenti, stampe scintillanti, dettagli a contrasto e accessori sbrilluccicanti...