Today's Couture: nell’atelier di Prada il ready to wear incontra l’alta moda
Oltre 2.700 ricami, 144 specchi e 2.500 cristalli di diverse dimensioni. Per un totale di circa 24 ore di lavorazione.
«Viviamo sommersi dalle informazioni, guidati da algoritmi che propongono a ognuno la propria versione del presente, una realtà selezionata. In questa stagione siamo partiti non da una critica, ma dalla volontà di confrontarci con quest’idea, di aprire un dialogo sul nostro contesto culturale. Ne abbiamo esaminato il senso profondo e abbiamo espresso le nostre reazioni: l’idea della scelta, dell’imprevedibilità come misura della creatività umana, di Prada per ogni individuo». A riassumere il pensiero della collezione S/S 2025 di Prada è la stessa Miuccia Prada che, insieme al designer belga Raf Simons guida la creatività della maison. «Abbiamo immaginato ogni individuo come un supereroe», ha poi aggiunto Simons, «con i suoi poteri e la sua storia, riflettendo sull’idea di trasformazione: i comportamenti, le azioni o i vestiti che scegliamo sono mezzi per esprimere un messaggio, per affermare la nostra autorità e la nostra forza. Essi possono trasformare la percezione che abbiamo di noi stessi».
«Viviamo sommersi dalle informazioni… in questa stagione siamo partiti con l’idea di aprire un dialogo sul nostro contesto culturale. L’idea della scelta, dell’imprevedibilità come misura della creatività umana». Miuccia Prada
Il risultato è una collezione battezzata “Infinite Present” ispirata da un contemporaneo dove trionfa l’individualità del singolo e del capo stesso, una esplorazione concettual-estetica che rivela un presente sfaccettato e multiforme, una vera celebrazione delle persone. Abito vedette della stagione, l’uscita in passerella numero 45: una creazione che intavola un dialogo tra la velocità del ready to wear e l’unicità della couture, nel segno di un savoir-faire unico, made in Prada. L’abito lineare, decorato con macro-ricami in paillettes, specchi e pietre, appare scolpito dalla luce. La lavorazione parte da un tessuto di tulle nudo su cui viene ricamato a macchina con un filo trasparente un tappeto di paillettes nella tonalità acciaio, a cui viene successivamente applicato il secondo strato di ricami, eseguiti a mano, di specchi di diverse dimensioni e cristalli a ramage, in rilievo.
Modulato sul manichino, il capo richiede 24 ore di lavoro, di cui 16 per la fase di confezionamento, e vanta oltre 2.700 ricami applicati, di cui 144 specchi e oltre 2.500 cristalli di varie forme e dimensioni per creare l’effetto tridimensionale. A traghettarlo nell’oggi, lo styling: una giacca antivento in nylon giallo vitaminico e un copricapo scultoreo, un cono mozzato e realizzato in paglia intrecciata dalla grande visiera specchiata. A sancire un dialogo nel segno di una contemporaneità futuribile.