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Femme Camélia: l'intervista a Nana Komatsu

Ad appena 27 anni l'attrice giapponese rappresenta a livello internazionale, da oltre 9 anni, la maison Chanel. Lo scrittore Matthieu Peck l'ha incontrata.

In cover Nana Komatsu indossa giacca di popeline ricamata, pantaloni di pizzo stampato, collane con perle e strass, anello, occhiali da sole e stringate, COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR.
In cover Nana Komatsu indossa giacca di popeline ricamata, pantaloni di pizzo stampato, collane con perle e strass, anello, occhiali da sole e stringate, COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR.

Photography EMMA PANCHOT
Styling JENNIFER EYMÈRE

C'è un immensa camelia bianca, una scultura monumentale ma sobria al centro della sfilata Chanel dedicata alla collezione prêt-à-porter autunno inverno 2023-24. Se sapete già perchè Mademoiselle Gabrielle Coco Chanel votava un vero e proprio culto alla camelia - la mancanza di spine e profumo, una eleganza neutra e pura - non potrese comuno attendervi di veder apparire una donna al suo interno. E invece all’improvviso si aprono dei grandi occhi con pupille nerissime, poi appare una bocca e una figura tutta intera, e sui petali viene proiettato il viso di Nana Komatsu. È uno sguardo che vi attraversa e sconvolge l’anima, una vera scossa elettrica. Se voi siete attenti ai movimenti degli astri, distinguerete in lei quegli strani mondi che una volta che si incontrano riconfigurano la grazia.

Gilet e pantaloni di tweed con paillettes, manchette in metallo e resina e borsa in pelle matelassé, COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR. NELLA PAGINA ACCANTO—Blusa di chiffon stampato e ricamato, pantaloni, orecchini, collane e sandali di vernice,COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR.

L’avevo incontrata il giorno prima, ed ero molto curioso perché mi avevano raccontato che nel suo Paese, il Giappone, è considerata praticamente un idolo. La prima cosa che le ho chiesto è stato come ha cominciato. «Non avevo ancora dodici anni quando sono stata fermata in una strada di Tokyo, ho iniziato come modella e il cinema è arrivato più tardi, intorno ai 18 anni». Subito dopo Nana Komatsu mi ha parlato di Chanel: «non ero ancora particolarmente conosciuta quando la maison mi ha chiamato, ed è stata una sorpresa. Essere una ambasciatrice Chanel è per me prima di tutto essere vicina ai valori della maison, è sentirmi vicina a Gabrielle Chanel come oggi alla visione di Virginie Viard: in quanto donne sono tutte due dei modelli di affermazione di sé e di indipendenza. Quello che ho imparato è che ci sono maniere diverse di abitare il mondo».

Gilet e pantaloni di tweed con paillettes, manchette in metallo e resina e borsa in pelle matelassé, COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR. NELLA PAGINA ACCANTO—Blusa di chiffon stampato e ricamato, pantaloni, orecchini, collane e sandali di vernice,COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR.

Poi Nana Komatsu mi ha parlato dei suoi viaggi, delle differenze tra Occidente e Giappone, che possono secondo lei riassumersi nel fatto che là la semplice idea di indossare delle scarpe in una stanza fa venire i brividi. All’inizio pensavo che esagerasse, poi ho capito di no. La sua carriera di attrice è iniziata a 18 anni in una maniera naturale, si è trattato di ruoli a volte cupi a volte luminosi, nei quali lei ha cercato «di trovarsi, scoprirsi e a volte di esorcizzare delle cose».

Giacca e gonna in jersey di viscosa fantasia con motivo maculato, collane in metallo, perle di vetro e strass, spilla camelia in cotone e strass, spilla camelia in cotone, calzini in cotone e strass, COLLECTION MÉTIERS D'ART CHANEL – DAKAR.

Era particolarmente felice che lo scorso primo di giugno fosse previsto uno show Chanel in Giappone, replica del défilé des Métiers d’art tenutosi a Dakar lo scorso dicembre. Mi ha spiegato che da molto tempo Chanel investe numerose risorse per salvare alcune industrie artigiane destinate all’estinzione. Il famoso know-how di cui sentiamo spesso parlare, ma quello vero, unico e prezioso, non soltanto un luogo comune di cui tutti parlano. E alcuni degli atelier dei Métiers d’art della maison di rue Cambon sono stati riuniti in uno spazio, chiamato 19M, nel 19mo arrondissement di Parigi, che lei ha potuto visitare e scoprire. «La cosa che mi ha colpito di più è la intergenerazionalità di questi artigiani, la loro passione e la loro capacità di trasmettere un savoir fair unico, di generazione in generazione. È un profumo che si avverte nell’aria». Proprio così, ho pensato salutandola. Perché anche la passione ha sicuramente un profumo.

T-shirt di maglia, jeans stampato, collana in metallo con perle, anelli in metallo, pelle e strass, cintura gioiello, calzini ricamati e sandali di vernice, COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR.
Blusa di chiffon stampato, jeans stampati, orecchini, collane, cintura gioiello es borsa ricamata, COLLECTION MÉTIERS D’ART CHANEL – DAKAR.

HAIR Natsumi Ebiko
MAKE UP Uda Kesho
ASSISTENTE STYLING Kenzia Bengel de Vaulx

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