"Je suis couturier"
A poco più di due mesi dalla morte di Azzedine Alaïa viene inaugurata oggi a Parigi la mostra dedicata al grande couturier.
Nella casa-studio di Alaïa nel cuore del Marais oggi sorge l'Association dedicata allo stilista e prende luca la prima exhibition dedicata al grande couturier che vede protagonisti una quarantina di abiti selezionati da Olivier Saillard.
"Mi piacciono quando sono belli, senza tempo, con pochi dettagli o ornamenti e in colori puri, che non invecchiamo mai. Più semplici sono, più sono difficili da creare" dichiarava Azzedine Alaïa a proposito degli abiti da lui disegnati.
I vestiti sono le creazioni che, in assoluto, il couturier Alaïa non ha mai smesso di perfezionare nel corso della sua carriera.
Dalla sua prima collezione nel 1979, con neri e bianchi ottici, il couturier ha creato capi che oltrepassavano i limiti della moda.
Fondamentali per Azzedine Alaïa sono proprio il bianco e il nero, colori/non colori cari al couturier, nonchè principali sfumature presenti nell mostra.
Il nero puro rappresentava il blocco d’intaglio di questo scultore; nero, perché dà forma a un'idea senza diluirla. Il bianco gesso, nelle sue sfumature, ricordava ad Alaïa i suoi anni di scuola alle Beaux-Arts di Tunisi.
Che fosse cotone grezzo o prezioso chiffon, sapeva come padroneggiare e modellare il tessuto, dando vita ai vestiti divini che oggi conosciamo.
Azzedine Alaïa ha scelto di lavorare seguendo, in ogni fase del processo creativo, la grande tradizione degli architetti designer del XX secolo: dall’ideazione del capo al suo assemblaggio.
Ultimo erede di una "stirpe" di maestri della couture, succedeva a grandi nomi come Madeleine Vionnet a Cristobal Balenciaga.
Una vita vissuta amando le donne come creature ispirazionali, timido e riservato, Azzedine Alaïa era soprattutto orgoglioso di "Non essere nè un designer nè uno stilista ma un couturier".
DOVE: Association Azzedine Alaïa
QUANDO: dal 22 Gennaio al 10 Giugno 2018