Ormai dal 2009, la griffe italiana Max Mara ha dato vita al suo personalissimo progetto Max Mara Atelier. Parliamo di una realtà fondata sulla ricerca sartoriale che pone al centro il cappotto, simbolo intramontabile ed iconico del brand. Ogni stagione, la collezione sfida i confini del tailoring, esplorando nuove forme, tessuti e volumi per poter raccontare - sempre sotto una nuova luce - questo classico senza tempo.
Un filo rosso appunto, metaforico e letterale, lega il passato al futuro, fondendo eredità e innovazione in un equilibrio perfetto.
Per l'autunno inverno 2024, Max Mara Atelier riscopre un tocco di rosso che affonda le radici nelle prime illustrazioni degli Anni ‘50, quando un cappotto di questo colore segnava il debutto della casa di moda italiana. Il rosso era anche quel filo da sartoria utilizzato per le cuciture artigianali, simbolo di cura e attenzione ad ogni singolo dettaglio. Oggi, proprio quel filo si fa protagonista in forma di ricami fatti a mano, che impreziosiscono l'iconico capo con un delicatissimo touch of glam.
La collezione è un omaggio alla perfezione sartoriale e all'innata eleganza di Max Mara. Capispalla iconici come il “manteau monsieur”, il trench in pelle e le redingote a clessidra, si reinventano in tessuti pregiati come cashmere, lana e seta, diventando ancora più leggeri e preziosi. Ogni dettaglio è pensato per valorizzare l’unicità di chi li indossa, come le nuove over-shirt in cashmere, il cardigan coat bicolore e il "manteau évasée" impreziosito da luminosissimi cristalli.
Il luogo scelto per raccontare e presentare questa raffinata collezione non è casuale: il negozio Olivetti di Piazza San Marco a Venezia, progettato da Carlo Scarpa, rappresenta l’incontro perfetto tra modernità e tradizione.
Images courtesy of Max Mara